Droga nascosta nella lavatrice, 21enne in manette

Un 21enne è stato arrestato dalla polizia a Crotone, perché accusato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è avvenuto in un appartamento nel quartiere Margherita, dove i poliziotti erano intervenuti per una lite in famiglia. Una volta nell’abitazione, l’attenzione degli agenti è stata richiamata dall’odore di marijuana proveniente dalla lavanderia.

I sospetti si sono rivelati fondati, dal momento che nella lavatrice è stato trovato un pacco con all’interno 750 grammi di hashish, 9 grammi di marjuana, un bilancino di precisione, materiale per il taglio e il confezionamento della droga e 325 euro in contanti.

Inevitabili, quindi, il sequestro di quanto rinvenuto e l’arresto del giovane.

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Marijuana nascosta in un magazzino, avviate le indagini

Poco meno di due chili di marijuana sono stati sequestrati dalla polizia a Crotone.

Il sequestro è avvenuto durante la perquisizione di un magazzino, con accesso libero, all’interno del quale sono stati rinvenuti 16 involucri con all’interno 1 chilo e 750 grammi di stupefacente.

La droga rinvenuta è stata sequestrata a carico di ignoti. Contestualmente sono state avviate indagini, finalizzate a dare un volto ai responsabili dell’occultamento.

In questura per essere identificato si scaglia contro gli agenti, manette per un 22enne

Crotone - In seguito alla segnalazione del danneggiamento di uno specchietto retrovisore di una macchina parcheggiata nei pressi di piazza Pitagora, da parte di un gruppo di ragazzi, gli operatori di una volante, giunti sul posto, hanno individuato uno dei presunti autori il quale, sin da subito, si è mostrato aggressivo e non collaborativo all’identificazione, per cui è stato condotto in Questura, dove è stato trovato in possesso di due piccoli involucri di marjuana.

Nel corso della redazione degli atti relativi al rinvenimento della sostanza e alla segnalazione alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti, il giovane, un ventiduenne di Isola Capo Rizzuto, si è scagliato contro gli agenti, colpendo con un calcio ad un ginocchio un poliziotto, cercando di darsi alla fuga, prima di essere bloccato da un altro agente il quale, nel tentativo di contenerne il comportamento violento, ha riportato una lesione alla spalla.                                                                                                                                                               

Pertanto, il giovane è stato tratto in arresto per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e condotto nella locale casa circondariale.

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Cocaina e hashish, un arresto e una denuncia

Nel giro di poche ore, un arresto ed una denuncia a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti. A portarli a termine sono stati i carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Crotone che, con l’inizio della stagione estiva, hanno intensificato i controlli per contrastare lo spaccio di stupefacenti nella città pitagorica.

A finire in manette, un giovane del posto che, nei giorni scorsi, sul lungomare Cristoforo Colombo – cuore della movida estiva crotonese – è stato colto in flagranza di cedere una dose di cocaina. L’acquirente, alla vista della gazzella, avrebbe tentato di allontanarsi, gettando a terra l’involucro appena acquistato contenente 10 grammi di cocaina. La droga, un volta recuperata, è stata sequestrata. Sottoposto a perquisizione, il presunto spacciatore è stato trovato in possesso di circa 400 euro, ritenuti frutto della cessione dello stupefacente. L’indagato, una volta tratto in arresto, è stato posto ai domiciliari.

Poche ore più tardi, i militari sono intervenuti nella periferia della città pitagorica dove, in seguito ad una perquisizione domiciliare, effettuata con l’ausilio di un’unità cinofila della guardia di finanza, hanno denunciato a piede libero un minorenne trovato in possesso di 65 grammi di hashish, bilancini e materiale per il confezionamento delle dosi.

Immigrazione irregolare, due presunti scafisti fermati in Calabria

I finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone, sotto la direzione del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia, nel corso di un’operazione di servizio congiunta con unità della capitaneria di porto, a contrasto del traffico di esseri umani, hanno espletato articolate attività investigative finalizzate all’individuazione dei responsabili della condotta illecita di una imbarcazione a vela sorpresa a largo di Capo Rizzuto (Kr) con a bordo 46 migranti, all’esito della quale hanno fermato ed arrestato due presunti trafficanti moldavi sorpresi al timone del natante, assicurandoli alla giustizia.

Le attività in mare sono state condotte in cooperazione con le unità navali della capitaneria di porto che hanno preso a bordo gli immigranti per condurli in porto a Crotone, dopo che militari della guardia di finanza saliti a bordo del veliero hanno provveduto ad isolare i due indagati.

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Droga, due arresti e una denuncia

Due arresti, una denuncia e 100 grammi tra hashish, marijuana e cocaina, sequestrati. Questo l'esito di due diversi interventi effettuati dai finanzieri di Crotone.

In particolare, in un primo intervento condotto con il supporto di unità cinofile, le fiamme gialle hanno sorpreso una persona intenta a spacciare droga. Sono scattate, quindi, attività di polizia giudiziaria nei confronti del “pusher” e del cliente, che hanno consentito di rinvenire, presso l’abitazione di quest’ultimo, circa 75 grammi di marijuana e materiale destinato al confezionamento delle dosi.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i baschi verdi hanno tratto in arresto i due uomini con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un'altra persona, invece, è stata denunciata perché sorpresa con 20 grammi di hashish nascosti in un pacchetto di fazzoletti.

 

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Auto finisce in un fossato, due morti e due feriti gravi

È di due morti e due feriti gravi, il bilancio di un incidente stradale avvenuto sulla Ss106, in località Poggio Pudano, nella zona sud di Crotone. 

L'incidente ha interessato un pick up che, per cause in corso d'accertamento, è finito in un fossato. 

Nell'impatto due persone sono decedute, mentre altre due sono rimaste ferite in maniera grave.

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco che hanno estratto dall'abitacolo i feriti, affidandoli ai sanitari del 118 per il trasferimento in ospedale. 

La dinamica del sinistro è al vaglio dei carabinieri. 

Bancarotta fraudolenta, due arresti

Questa mattina il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Crotone ha dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica pitagorica, sottoponendo agli arresti domiciliari un imprenditore di Petilia Policastro (Kr) ed un suo familiare in quanto ritenuti responsabili della bancarotta di una società, operante nella lavorazione e nel commercio del legno, portata al dissesto dopo aver accumulato debiti erariali per 3 milioni di euro, sottratto risorse finanziarie per circa 400 mila euro e distratto i beni aziendali trasferendoli a due nuove società costituite ad hoc nel 2013 e nel 2017.

In esecuzione del provvedimento cautelare sono state, infatti, sottoposte a sequestro anche le quote societarie ed i beni mobili e immobili delle due società, anch’esse con sede a Petilia Policastro ed operanti nel medesimo settore commerciale della fallita, in quanto ritenute lo strumento attraverso il quale il citato imprenditore ha potuto proseguire indisturbato la propria attività.

L’attività investigativa ha consentito di rilevare come  l’imprenditore, avvalendosi della collaborazione della sorella e della madre, alle quali ha affidato la rappresentanza delle nuove società ma di fatto avrebbe continuato a gestirle in prima persona, nella fase immediatamente antecedente al fallimento ed al fine eludere gli effetti della procedura concorsuale avrebbe occultato la documentazione contabile della società fallita; distratto, attraverso la disposizione di bonifici, pagamenti con carta di credito, prelevamenti di denaro contante e cessioni fittizie, circa quattrocentomila euro dalle casse sociali e beni aziendali per un valore di cica trecentocinquanta mila euro, trasferiti nella società costituita nel 2013.

L’imprenditore avrebbe poi adottato un analogo schema fraudolento anche nella gestione di quest’ultima società, nel frattempo sottoposta a liquidazione giudiziale, la quale dopo aver accumulato ingenti debiti per oltre un milione e duecento mila euro nei confronti dell’Agenzia delle entrate, dell’Inps e dell’Inail, sarebbe stata svuotata mediante la cessione di beni aziendali, forza lavoro e dell’avviamento, questa volta a favore dell’ultima società attivata.

I beni aziendali sequestrati e la gestione della società ancora attiva sono stati affidati ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Crotone affinché possa garantirne la continuità preservando i diritti di lavoratori dipendenti, clienti e fornitori.

Anche l’ulteriore familiare coinvolto è stato denunciato, per le medesime ipotesi di reato.

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