Un fucile, munizioni, droga e denaro rinvenuti in un canale

Un fucile semiautomatico calibro 12, privo di matricola ed un fusto in acciaio contenente oltre 80 munizioni per arma corta e lunga di vario calibro, un passamontagna, 500 grammi di marijuana e denaro contante.

È quanto hanno rinvenuto, in un canale di scolo delle acque piovane di un bosco del comune di Mammola, i carabinieri forestali del Nucleo investigativo del Gruppo di Reggio Calabria e delle Stazioni di Reggio Calabria, Caulonia e Gioiosa Ionica.

In particolare, il fucile era stato modificato per aumentarne la potenza di fuoco, mentre lo stupefacente, già essiccato e lavorato, era pronto per essere immesso sul mercato.

Espletate le formalità di rito, il materiale rinvenuto è stato repertato e sottoposto a sequestro, al fine di eseguire le dovute indagini e gli eventuali accertamenti tecnici.

 

Pascolo abusivo, denunciata allevatrice

I carabinieri della Stazione di Cinquefrondi e della Stazione Forestale di Laureana di Borrello hanno denunciato un’allevatrice di Mammola, ritenuta responsabile d’introduzione e abbandono di animali in fondo altrui, pascolo abusivo e malgoverno di animali.

In seguito ad una segnalazione, i militari sono intervenuti in un terreno di Anoia, nel quale si erano introdotti due bovini.

Una volta effettuati gli accertamenti del caso, i militari sono risaliti alla titolare di un’azienda agricola di 68anni, quale proprietaria degli animali.

La donna è stata, quindi, denunciata e dovrà rispondere del pascolo abusivo e di eventuali danni causati dai bovini.

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Focus 'ndrangheta: trovata una pistola e oltre 300 grammi di marijuana

Intensa attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri del Gruppo di Locri che, durante il fine settimana appena trascorso, si sono avvalsi delle Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco, per rendere operativo il piano denominato “Focus ‘ndrangheta”.

Nel corso delle operazioni, svolte nei punti nevralgici della Locride, i militari hanno sottoposto a controllo 203 persone e 137 veicoli. Numerose le patenti di guida ritirate ad automobilisti trovati al volante in stato di ebbrezza.

Tra le attività di maggior rilievo, la scoperta fatta a Mammola, dove gli uomini della Benemerita, in collaborazione con i colleghi forestali, nel corso di un rastrellamento finalizzato alla ricerca di piantagioni di canapa indiana, hanno rinvenuto, presso un fondo privato abbandonato e accessibile a chiunque, occultati all’interno di un fusto nascosto tra la fitta vegetazione:

  • un pistola a salve modificata;
  • tre buste di plastica trasparenti contenenti complessivamente quasi 300 grammi di marijuana;
  • numerose cartucce per fucile;
  • una trappola per fauna selvatica;
  • due motoseghe prive di matricola.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti.

Ad Ardore, invece, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato due venditori ambulanti, di origini senegalesi, di 21 e 34 anni. I due africani sono stati accusati di detenzione illecita di stupefacenti, poiché durante una perquisizione personale, in una loro valigia sono stati trovati oltre 30 grammi di marijuana.

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I carabinieri del NOE sequestrano un depuratore in Calabria

In data odierna, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, a conclusione di indagini in materia ambientale, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo del depuratore comunale di mammola disposto dal gip presso il tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Locri. Nel contesto delle stesse indagini i carabinieri hanno notificato l’ avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 8 persone, A.N., S.A., R.A., A.f., S.A., R.G., S.F. ED S.L.. Ritenute, nelle rispettive qualità, responsabili di una serie di reati in relazione alla gestione dell’impianto di depurazione. Tra gli indagati, un tecnico del comune di mammola, amministratori e responsabili tecnici delle società che nel tempo hanno gestito l’impianto.

I reati contestati, che sarebbero stati commessi tra il 2012 ed il 2016, sono quelli di immissione, nel “torrente Chiaro” di Mammola, di una quantità indeterminata di reflui fatti precedentemente confluire nel depuratore comunale e poi riversati nel corso d’acqua senza nessuna preventiva effettiva attività di depurazione, con il conseguente danneggiamento dello stesso torrente; il mancato smaltimento dei rifiuti solidi (fanghi, sabbie e vaglio di grigliatura) provenienti dal trattamento di depurazione, trattenuti invece nell’area dell’impianto di c.da Gioia di Mammola; la frode nell’adempimento degli obblighi derivanti dal contratto di conduzione e manutenzione dell’impianto di depurazione, ottenendo comunque gli importi erogati dal comune. Contestata anche la violazione del codice degli appalti.

Nel provvedimento cautelare, proprio per non aggravare lo stato di inquinamento del corso d’acqua nel quale l’impianto di depurazione comunale scarica, è stata concessa la facoltà d’uso.

 

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Locride, ritrovati armi e droga: una persona arrestata ed un'altra denunciata (VIDEO)

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi e gli stupefacenti.

In tale ambito i Carabinieri dipendenti dalla Compagnia di Roccella Jonica, nella giornata di ieri,hanno eseguito controlli, perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati, alcuni anche inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta, al fine di contrastare la recrudescenza della citata fenomenologia criminale, focalizzando la loro azione nei comuni ricadenti nella vallata del Torbido e dello Stilaro.

All’esito dei citati servizi:

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Manufatto abusivo in area sottoposta a vincolo, denunciato un 57enne

I carabinieri forestali della Stazione di Mammola (RC) hanno scoperto un manufatto realizzato abusivamente nel Parco nazionale dell’Aspromonte.

La costruzione, adibita a stalla - deposito e legnaia è stata individuata in località “ Russo” , nel comune di Mammola. L’area in cui sorge la struttura ricade in zona “Unica” dei terreni vincolati per scopi idrogeologici ed è sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale.

Il proprietario, un 57enne residente a Mammola è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri.

Rastrellamenti dei carabinieri, trovate armi e munizioni

Controlli straordinari da parte dei carabinieri del Gruppo di Locri che hanno battuto il territorio alla ricerca di armi.

Nel corso delle operazioni, condotte con l’impiego di oltre 50 militari, sono state passate al setaccio zone impervie ed isolate.

Le aree in sui sono stati compiuti i rastrellamenti ricadono, prevalentemente, nel versante aspromontano dei comuni di Ciminà, Sant’Agata del Bianco e Caulonia.

Il massiccio impiego di personale delle Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, coadiuvato dai carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, ha consentito di trarre in arresto un 60enne di Mammola colto nella flagranza di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni. Nel corso di una perquisizione in un garage in uso all’uomo, i militari hanno trovato: una pistola revolver calibro 32 con matricola abrasa, una carabina ad aria compressa modificata priva di contrassegni matricolari, una canna per fucile senza matricola ed oltre 30 cartucce di vario calibro. Il materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti, mentre l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Particolarmente proficua, anche, l’attività condotta dai carabinieri della Stazione di Sant'Ilario dello Jonio che, in località “Pianto Moleti” del comune di Ciminà, hanno rinventuo due fucili monocanna marca flobert calibro 10 con matricola punzonata e due carabine automatiche calibro 22. Le armi, in ottimo stato di conservazione, sono state sequestrate.

Infine, oltre 70 cartucce per pistola di vario calibro sono state scoperte dai militari della Stazione di Caraffa del Bianco. Le munizioni erano state occultate in un anfratto nel terreno, in un’area boschiva demaniale ubicata in località “Campolico”.

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Trentenne denunciato per tentata truffa e ricettazione

I Carabinieri della Stazione di Mammola, hanno denunciato B.C., 32enne di Marina di Gioiosa Jonica, per truffa e ricettazione.

 

Lo stesso, l’11.3. u.s.,  al termine di una trattativa  per l’acquisto di un escavatore  e di una mini pala, avvenuta su un noto sito web, dopo essersi presentato quale operaio di una ditta di costruzioni, di cui successivamente si è accertata l’inesistenza, avrebbe tentato di concludere l’acquisto dei citati mezzi con due assegni risultati da ricercare e  da sequestrare. 

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