Coltivazione di marijuana, padre e figlio in manette

Due persone, padre e figlio, di 60 e 25 anni sono state tratte in arresto dai carabinieri della Stazione di Oppido Mamertina, perchè ritenute responsabili della coltivazione di una piantagione di marijuana.

I due, Domenico e Michele Moio, sono stati arrestati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Palmi su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento rappresenta l'epilogo di un'attività condotta dai militari della Stazione di Oppido Mamertina, dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” e dell’8° Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, durante la quale sarebbe emersa la responsabilità di Domenico Moio, in concorso con il figlio, nella coltivazione di una piantagione di cannabis indica di oltre 300 arbusti, rinvenuta a settembre scorso.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Reggio Calabria Arghillà.

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Violazioni alla normativa ambientale, sequestrata isola ecologica

I carabinieri del Noe di Reggio Calabria, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Oppido Mamertina e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, nel corso delle attività per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute pubblica, hanno eseguito un controllo presso l’isola ecologica di Oppido Mamertina, nella quale vengono conferiti i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.

Durante l'ispezione, i militari hanno riscontrato, nella gestione del sito, alcune difformità dalle prescrizioni della normativa ambientale.

Nel dettaglio, gli uomini dell’Arma hanno rilevato che i rifiuti raccolti venivano abbandonati disordinatamente sul piazzale, miscelati tra loro ed esposti alle piogge.

Il controllo è stato, quindi, esteso ad un altro sito, poco distante, dove venivano eseguite le operazioni di stoccaggio dei rifiuti. Anche in quest’area sono state rilevate alcune irregolarità, come la presenza di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche a contatto diretto con il terreno.

Tenuto conto della situazione riscontrata, entrambi i siti sono stati sottoposti a sequestro preventivo e gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Palmi, che valuterà la sussistenza dei presupposti che hanno determinato l’esecuzione dell’atto in urgenza.

Per non creare maggiori disagi alla popolazione, il sequestro è stato limitato alla sola zona in cui i rifiuti erano ammassati irregolarmente, senza coinvolgere i veicoli utilizzati per la raccolta, peraltro regolarmente autorizzati, che continueranno a svolgere le normali attività.

Contestualmente, l’amministratore della società che gestisce i due siti, C.P. di Oppido Mamertina, è stato denunciato per illecita gestione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e per mancanza di autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali.

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Manca l'Autorizzazione unica ambientale, i carabinieri sequestrano una discarica

I carabinieri della Compagnia di Palmi e del Nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria hanno sequestrato una discarica, ubicata in contrada "Quarantano" di Castellace di Oppido Mamertina, gestita da una società cooperativa, il cui presidente è stato denunciato per gestione di rifiuti non autorizzata.

In particolare, nell’impianto, che si estende su una superficie di circa 5 mila metri quadrati circondata da agrumeti, erano presenti centinaia di quintali di rifiuti di cartone sparso ovunque, plastiche di varia natura, sia in cumuli che ammassate, materiale ferroso sparso, cumuli di eco balle di cartone, di multi-materiale, di polietilene e di polistirolo, stoccati sul nudo terreno in alti cumuli e in molti casi frammisti tra loro.

La documentazione acquisita dai militari ha stabilito che i materiali provenivano sia da enti pubblici, che da privati.

Gli accertamenti successivi avrebbero permesso agli uomini dell'Arma di riscontrare l'assenza, fin dal 2014, dell'Autorizzazione unica ambientale, necessaria al fine di poter trattare e recuperare i rifiuti.

Per i carabinieri, la documentazione rinvenuta all’interno degli uffici e la quantità di rifiuti in lavorazione testimonierebbero, inequivocabilmente, che la discarica sarebbe in attività dall’ottobre 2014, data di scadenza della precedente autorizzazione al trattamento di rifiuti.

 

 

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Omicidio in Calabria: 65enne uccide il marito nel sonno con una roncola

I carabinieri della Compagnia di Palmi e della Stazione di Castellace di Oppido Mamertina (RC), unitamente ai colleghi del Nucleo investigativo del Gruppo di Gioia Tauro (RC), hanno arrestato Maria Giuseppina Barca, 63 anni, di Castellace di Oppido Mamertina, per l’omicidio del marito Rocco Cutrì, di 71 anni.

Secondo quanto è emerso nel corso delle indagini avviate nell’immediatezza dell'omicidio, l’uomo avrebbe trascorso la giornata a casa con la moglie che, verosimilmente per rancori e dissapori maturati negli anni a seguito della morte del figlio Domenico, ucciso nel 2008 a Sinopoli in seguito ad una lite per futili motivi, avrebbe aggredito il marito nel primo pomeriggio, mentre dormiva, colpendolo alla testa con una roncola. Le ferite riportate non hanno lasciato scampo all’uomo, che è deceduto prima dell’arrivo dei sanitari allertati dal figlio.

La vittima era nota ai carabinieri per la vicinanza alla cosca “Alvaro-Violo-Macrì”.

La roncola verosimilmente utilizzata per colpire a morte il pensionato, sporca di sangue e compatibile con le ferite rilevate sul cadavere, è stata rinvenuta dai militari nel giardino di una casa vicina all’abitazione dei Cutrì.

La donna, che al termine delle formalità di rito è stata tradotta presso la casa circondariale di Reggio Calabria “San Pietro”, dovrà ora spiegare agli inquirenti il motivo del gesto.

 

"Inviti superflui", il libro di poesie di Natale Pace sarà presentato ad Oppido Mamertina

Si svolgerà alle 17 di domani (sabato 4 novembre), nella sala consiliare del Comune di Oppido Mamertina, la presentazione del volume di poesie “Inviti superflui”.

Oltre all’autore Natale Pace, all’incontro prenderanno parte il sindaco Domenico Giannetta; il presidente dell’associazione Moa Mariano Mazzullo ed il responsabile del blog Circolo 16 Eugenio Chiara.

Nel corso della manifestazione, moderata da Emiliano Chillico, il regista teatrale Franco Negrini declamerà alcuni versi tratti dalla silloge.

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Resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, in manette due fratelli

I carabinieri della Stazione di Oppido Mamertina hanno tratto in arresto i fratelli Cosmo e Rocco Zappia, rispettivamente di 30 e 33 anni.

I due sono accusati di resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale.

In particolare, nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, una pattuglia ha intimato l'alt a Rocco Zappia il quale, pur essendo alla guida della sua auto, stava utilizzando il telefono cellulare.

Verosimilmente preoccupato per la sanzione e la decurtazione di punti sulla patente di guida a seguito della violazione commessa, il 33enne ha tentato di seminare i carabinieri con pericolose manovre fino al centro abitato di Oppido Mamertina, dove è stato raggiunto.

Osservata la scena da un bar poco distante, il fratello Cosmo si sarebbe avvicinato iniziando ad inveire contro i militari nel tentativo di farli desistere dal proprio operato e permettere al fratello di allontanarsi.

Gli uomini dell'Arma hanno, quindi, tratto in arresto entrambi con l'accusa di resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale

L'Autorità giudiziaria di Palmi ha convalidato gli arresti, disponendo la custodia cautelare presso il proprio domicilio a carico di Cosmo Zappia  e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il fratello Rocco.

 

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I carabinieri trovano 15 Kg di droga e decine di munizioni in un capanno mimezzato

Durante un servizio di prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, disposto dalla Compagnia carabinieri di Palmi (Rc), diretta dal capitano Lorenzo Lega, in un'area montana della contrada Pirareche del Comune di Oppido Mamertina, gli uomini dello Squadrone eliportato Cacciatori "Calabria", in collaborazione con i colleghi della locale Stazione, hanno rinvenuto 15 chilogrammi di cannabis.

La droga, già essiccata e pronta per esserre immessa sul mercato, è stata rinvenuta in un capanno mimezzato.

Insieme allo stupefacente, i militari hanno trovato circa 200 munizioni di vario calibro, per fucile e pistola.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro e posto a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

 

Trova un portafoglio, s'impossessa dei soldi e lo butta via: denunciato

Un 35enne di Oppido Mamertina è stato denunciato perchè dopo aver trovato un portafoglio nei bagni della stazione di Villa San Giovanni, lo ha gettano in un cestino dell'immondizia dopo essersi impossessato del denaro.

L'uomo è stato, però, individuato dalla Polfer mentre stava cercando di raggiungere in treno Cosenza.

Grazie ai documenti presenti nel portafoglio è stato facile risalire al legittimo proprietario, cui sono stati restituiti i soldi.

 

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