Magorno replica a Salvini: "Platì non ha bisogno di lui"

Le parole pronunciate da Matteo Salvini nel corso di un'intervista rilasciata a "Repubblica" hanno lasciato il segno ed alimentato l'infinito dibattito sul "caso Platì". Il leader della Lega, corroborato dai numeri in ascesa del movimento, aveva rivelato che, se avesse saputo prima dell'impossibilità di celebrare la competizione elettorale nel paese in provincia di Reggio Calabria a causa dell'assenza di candidati disposti a prendere le redini del Municipio per paura della 'ndrangheta, non avrebbe esitato a "metterci la faccia". A stretto giro di posta è arrivata la reazione di Ernesto Magorno. Il segretario regionale del Partito Democratico  ha affermato che: "Platì non ha alcun bisogno di Matteo Salvini e al leader della Lega chiedo di avere rispetto per i cittadini di una comunità che vuole con coraggio riscattarsi e non diventare oggetto della sua propaganda mediatica superficiale e inopportuna". "Salvini - rivendica l'eponente democrat - non ha il diritto di guardare dall'alto in basso il Sud e di pensare di farne terra di conquista, i cittadini di Platì hanno avviato, senza nessuna paura, un percorso democratico e hanno le forze e le capacità per proporre una guida politica alla città, espressione autonoma della sua gente, e tornare ad essere padroni del loro destino. Un futuro che non potrebbe essere affidato in alcun modo a Matteo Salvini colui che ha sempre additato con disprezzo il Sud e la sua gente".

Salvini rivela: "Mi sarei candidato a Platì"

Intervistato da "Repubblica" in merito al successo elettorale conseguito alle Regionali celebratesi domenica scorsa ed alle sue future prospettive politiche, Matteo Salvini ha ribadito con convinzione di avere le carte in regola per sfondare elettoralmente anche nelle regioni meridionali. "Sono certo che le nostre idee possono conquistare il Sud. Al Sud come al Nord abbiamo presentato candidati puliti con certificati di tutto e di più". Il leader della Lega ne ha approfittato per rivelare che, proprio in omaggio alla strategia "nazionale" perseguita ormai da tempo, non avrebbe esitato a candidarsi a Platì. Nel piccolo paese alle pendici dell'Aspromonte non è stato possibile per i cittadini recarsi alle urne a causa dell'assenza di liste disposte a contendersi l'Amministrazione municipale. "Ho appreso tardi di quel Comune calabrese, Platì, dove non si è votato, dove nessuno presenta la lista per paura della mafia locale. Se l’avessi saputo - ha garantito Salvini - ci avrei messo la faccia”. 

Convocata il 2 giugno a Platì la Direzione regionale del PD

Il Segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno, ha rilasciato una dichiarazione in cui annuncia: "Ho convocato la Direzione regionale del PD per il 2 giugno a Platì proprio per testimoniare la vicinanza del PD calabrese a una comunità dove più volte la democrazia e lo Stato sono stati colpiti al cuore. Lo faremo in una ricorrenza storica per il nostro Paese, nel ricordo, appunto, di quel 2 giugno 1946 in cui gli italiani scelsero di vivere in un Paese da essi governato attraverso istituzioni democraticamente elette". Da Platì - rivendica il responsabile calabrese del Partito Democratico - è giunto ieri un segnale bello ed importante di democrazia e partecipazione, con l’avvio di un percorso che porterà, in assoluta autonomia, alla costituzione di un circolo del PD. Rinnovo il mio sostegno e la mia gratitudine al gruppo di persone che ha dato vita a questo primo nucleo, composto da: Saverio Catanzariti, Domenico Garreffa, Francesco Romeo, Giuseppe Cusenza, Domenico Catanzariti, Domenico Giorgi, Saverio Perre, Antonio Romeo, Rosario Grillo, Antonio Polito. Ringrazio altresì il professor Mallamo, segretario del Circolo di Bovalino per la fondamentale collaborazione che sta assicurando". "La Federazione regionale e quella provinciale - ha aggiunto Magorno - hanno lavorato con impegno affinché si giungesse a questo primo importantissimo passo e daranno il loro costante e quotidiano contributo ad un percorso che dovrà comunque svilupparsi nella assoluta indipendenza dei militanti democratici di Platì, attori principali e protagonisti di un impegno autenticamente straordinario di riconnessione del tessuto democratico della comunità di Platì".

Caso Platì, avviato il tesseramento del Circolo PD

Il Partito Democratico ha diffuso un comunicato in cui si legge: "A margine dell'incontro tecnico-istituzionale con il commissario Rotondi, si è svolta a Platì una riunione politica alla presenza di un nutrito gruppo di cittadini, del segretario provinciale del Partito Democratico, Sebi Romeo, del responsabile regionale dell'organizzazione del partito, Giovanni Puccio, e di Nicola Adamo, delegato dal segretario regionale Ernesto Magorno, assente per sopravvenuti impegni istituzionali, per il progetto Platì". "Durante il confronto - prosegue la nota - si sono stabilite le modalità di indirizzo del processo di radicamento del Partito Democratico nella cittadina aspromontana e si è dato avvio al tesseramento per l'anno in corso. Il primo nucleo di platiesi su cui il circolo prenderà vita sarà composto da Catanzariti Saverio, Garreffa Domenico, Romeo Francesco, Cusenza Giuseppe, Catanzariti Domenico, Giorgi Domenico, Perre Saverio, Romeo Antonio, Grillo Rosario e Polito Antonio. A loro si aggiunge il professor Mallamo, segretario del Circolo di Bovalino, il quale avrà il compito di traghettare presso il neo costituito circolo coloro i quali, pur residenti a Platì, sono stati iscritti in questi anni presso la sezione di Bovalino". "Questo iniziale gruppo di lavoro, aperto al contributo di tutti coloro che - è specificato nel documento - vorranno unirsi ed in stretto e costante raccordo con le federazioni provinciale e regionale, avvierà una serie di iniziative politiche e sociali che permetta alla comunità locale di dar voce alle proprie istanze, in linea con le prassi democratiche con cui Platì ha fortemente bisogno di tornare a confrontarsi. Grande soddisfazione è stata espressa dai due segretari del Partito Democratico, Sebi Romeo per la federazione provinciale ed Ernesto Magorno per la federazione regionale, per la messa in atto di un progetto a cui si è lavorato per mesi, incontrando e discutendo con i cittadini prima e dando loro gli strumenti democratici per la creazione autonoma di un ambito politico dopo". "L'autodeterminazione -hanno rilevato Magorno e Romeo - è uno dei più importanti strumenti della democrazia e restituire a Platì tale prassi è il miglior modo per ricordare a tutti noi che sono le comunità locali a dover decidere le proprie sorti. Il nostro impegno, al fianco dei cittadini, sarà costante e determinato, certi che sapranno ridare al paese momenti di confronto democratico e civile. Riponiamo nel loro percorso la nostra fiducia ed il nostro entusiasmo. Un particolare ringraziamento va, infine, all'avvocato Giampaolo Catanzariti, profondo conoscitore del tessuto sociale e politico di Platì, che ci ha fornito fondamentali spunti di riflessione e soprattutto idee e progetti per la comunità platiese".

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