Sorpresi a scaricare materiale di scarto in un terreno del Vibonese, denunciati

A Polia, i carabinieri della locale stazione e della stazione forestale di Vallelonga hanno sorpreso un imprenditore del settore edile e il suo accompagnatore, intenti a scaricare da un camion materiale di scarto in un terreno privato.

Pertanto, i militari hanno proceduto al sequestro dell’area e dell’automezzo, mentre i presunti responsabili dell’illecito dovranno rispondere dell’abbandono incontrollato di rifiuti nell’ambiente.

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Brognaturo, musica e salsicce in piazza per la prima tappa di "Turismo delle radici"

 "Turismo delle radici", questo il nome del progetto che prenderà il via a partire dalle 19.30 di oggi, in piazza del Popolo a Brognaturo (Vv).

L'iniziativa, promossa dalle amministrazioni comunali di Brognaturo, Spadola, Simbario, Fabrizia, Nardodipace, Mongiana, Vallelonga, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro, Cardinale e Polia, vedrà protagonista il gruppo "Folksound" di Fabrizia

Nel corso della serata, ai partecipanti saranno distribuite salsicce gratuitamente.

Il programma del progetto, che si articolerà in diverse serate itineranti nei comuni che hanno aderito al protocollo d'intesa, sarà reso noto a fine giugno.

Manufatti abusivi in area sottoposta a vincolo idrogeologico: una denuncia nel Vibonese

I carabinieri forestale della Stazione di Polia(Vv), durante un controllo effettuato in località Baccolopane del comune di Filadelfia, hanno denunciato una persona, ritenuta responsabile di aver realizzato un magazzino, una platea e tre muri in cemento armato, senza le necessarie autorizzazioni.

Come se non bastasse, le opere sarebbero state edificate senza il nulla osta inerente il vincolo idrogeologico, nonostante la località “Baccolopane” ricada
in un'area sottoposta a vincolo.

Il vincolo idrogeologico tutela le aree che, per effetto di interventi quali ad esempio disboscamenti o movimenti di terreno, possono subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle acque.

La costruzione di opere in tali ambiti può, quindi, essere all'origine di frane o smottamenti, con conseguente pericolo per l’intera comunità.

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Due autolavaggi sequestrati nel Vibonese

I Carabinieri forestale della Stazione di Serra San Bruno (Vv), con il supporto dei colleghi di Polia, hanno denunciato il titolare di un’autofficina, carrozzeria ed autolavaggio.

In particolare, i militari, durante un servizio di controllo, hanno riscontrato delle irregolarità in due impianti di autolavaggio - uno al coperto e l’altro all’aperto.

Il primo, infatti, presentava le autorizzazione per lo scarico delle acque reflue scadute, mentre il secondo ne era completamente privo, perché realizzato senza  autorizzazione paesaggistica ambientale e permesso di costruire.

Inoltre, nella sede operativa dell’azienda è stato individuato un deposito incontrollato di fanghi di decantazione prodotti dagli autolavaggi.

I militari hanno, infine, riscontrato l’occupazione abusiva di terreni di proprietà della Regione Calabria.

Pertanto, dopo aver sequestrato gli autolavaggi ed elevato una sanzione amministrativa pari a 31 mila euro, i Carabinieri forestale hanno denunciato il titolare dell’azienda per violazione della normativa urbanistico-edilizia, violazione del vincolo paesaggistico ambientale, invasione arbitraria di terreni demaniali e illecita gestione dei rifiuti industriali derivanti dall’attività di autolavaggio.

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Abusivismo edilizio: denunce a Serra San Bruno, Capistrano, Gerocarne e Filadelfia

Nell’ambito dei servizi predisposti dal Gruppo carabinieri forestale di Vibo Valentia, i militari delle Stazioni di Serra San Bruno, Polia e Vallelonga, al termine degli accertamenti eseguiti in collaborazione con il personale degli uffici tecnici dei rispettivi Comuni, nei territori di Capistrano, Serra San Bruno, Gerocarne e Filadelfia, hanno denunciato otto persone, ritenute responsabili di aver realizzato alcuni immobili senza le necessarie autorizzazioni.

Le costruzioni, alcune già ultimate ed altre in fase di completamento, sono state sequestrate.

Inoltre, a due persone, che avevano edificato in zone sottoposte a vincolo, sono state contestate violazioni in materia paesaggistico-ambientale

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Valle dell’Angitola, una nuova cartellonistica segnalerà gli itinerari turistici

La Consulta delle associazioni Valle dell’Angitola, la cui sede è a Monterosso Calabro, che vede raggruppati i sodalizi culturali di 9 comuni, comincia a portare a casa i primi risultati.

Dopo il convegno dello scorso mese di agosto sulle infrastrutture borboniche organizzato nel centro Angitolano, oggi un altro tassello sta per essere inserito al mosaico per la promozione del territorio.

Negli uffici del Parco regionale delle Serre, il presidente Antonio Parisi e il vice Bruno Congiustì hanno, infatti, presentato al commissario Pino Pellegrino un progetto per segnalare i monumenti e gli itinerari turistici attraverso una cartellonistica che riguarderà i 9 comuni che fanno parte del comprensorio.

Un’idea che il commissario del Parco delle Serre ha sposato fin da quando era stata proposta, in occasione del convegno di agosto.

Il Parco delle Serre si assumerà l’onere della stampa e della messa in opera di 5 cartelli madre che racconteranno la Valle dell’Angitola e suoi tesori e saranno posti in punti strategici, come le usciti autostradali e le vie di accesso alla valle.

Il pannello descrittivo sarà stampato sia italiano che in inglese, mentre alle varie diramazioni stradali saranno istallati i 9 itinerari turistici, di vario interesse.

Si partirà con l’itinerario naturalistico di Polia per visitare gli antichi mulini ad acqua e la felce preistorica Woodwardia radicans.

L’itinerario Bizantino – Medievale di Francavilla Angitola sarà da apripista per quello illuministico e archeologico di Filadelfia – Castelmonardo.

Lungo l’ex Ss110, già via Regia, si incontreranno gli itinerari: Borbonico, con il Santuario di Mater Domini e Il Balcone delle Calabrie di San Nicola da Crissa; il Faunistico - archeologico con l’oasi dell’Angitola; i ruderi di Rocca Angitola e la Piana degli Scrisi di Maierato; il polo museale di Monterosso Calabro; lo Storico – Artistico con Nicastrello e gli affreschi attribuiti a Renoir, a Capistrano; il Religioso – Paesaggistico di Vallelonga, con i quadri di Andrea Cefali e la Basilica Minore di Monserrato e quello Basiliano e la macchia Mediterranea del bosco Fellà di Filogaso.

Al termine dell’incontro il presidente della Consulta delle associazioni Valle dell’Angitola, Antonio Paris, ha dichiarato:"L’incontro con il Commissario Pino Pellegrino è stato molto produttivo quanto entusiasmante. Le nostre idee sono state ascoltate e spero che da oggi in poi si comincerà a pensare in maniera positiva in questo territorio. I panelli e le indicazioni faranno capire che anche nell’entroterra esistono dei beni culturali che vanno valorizzati. Insieme alle associazioni che hanno preso parte a questa sfida, stiamo stilando un programma che avrà molta visibilità anche all’estero sfruttando le nostre piattaforme. Ringrazio quanti hanno lavorato a questo progetto e ci hanno messo passione come il Commissario Pellegrino che fin da subito ha creduto nell’iniziativa".

Abusivismo nelle Preserre: sequestrata una costruzione, denunciate due persone

I carabinieri forestale della Stazione di Polia, durante un controllo effettuato in collaborazione con il personale del servizio tecnico comunale, in località “Controponia”, nel comune di Monterosso Calabro (VV), hanno denunciato in concorso, due persone, rispettivamente committente e direttore dei lavori, per aver realizzato un manufatto senza il necessario titolo abilitativo.

Inoltre, al termine del controllo, i militarti hanno sequestrato la struttura.

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Polia: rinvenute 120 munizioni per fucile, denunciato 42enne

I carabinieri della Stazione di Polia, della Compagnia di Serra San Bruno e dei cinofili del 14° Battaglione di Vibo Valentia hanno rinvenuto 120 munizioni nascoste in un'abitazione. 

In particolare, durante il controllo, i militari, grazie al fiuto del cane "Enno", hanno trovato 120 munizioni per fucile di vario calibro e tipologia, illegalmente detenute.

Dopo aver sequestrato i proiettili, gli uomini dell'Arma hanno denunciato un 42enne originario di Lamezia Terme, ma residente a Polia.

 

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