Rogliano: “Accendi una lanterna, fai volare la speranza”

A partire dalle 17 di oggi, mercoledì 26 dicembre, presso il Parco Urbano di via Altomare di Rogliano, si svolgerà l'iniziativa benefica dal tema “Accendi una lanterna, fai volare la speranza”.

La serata sarà allietata da musica, canti natalizi ed animazione. 

Il lancio delle lanterne volanti onora la memoria di chi ha combattuto il cancro e non c’è l’ha fatta e di chi ogni giorno combatte con tutte le forze per sconfiggerlo e lotta senza mollare.

L’intero ricavato sarà devoluto all’Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro). Il motto è “Accendi anche tu la speranza”.


«L’Airc - spiega Carmine Altomare - ha come scopo istituzionale la raccolta fondi da devolvere alla ricerca oncologica. Gli ottimi risultati sin qui raggiunti dall’Associazione, con il contributo di milioni di soci e volontari, ci incoraggiano a proseguire nel percorso di reperire sempre maggiori risorse che consentano ai ricercatori di ampliare le conoscenze sulla natura e l’evoluzione dei tumori e, conseguentemente, di incidere in maniera positiva sulla qualità della vita di tanti pazienti».

Calabria, tutto pronto per la festa regionale dell'Unità

Tre giorni di dibattiti, incontri e approfondimento sui temi di attualità politica nazionale e regionale: prenderà il via l’11 ottobre a Rogliano (nella villa comunale, in via  Pietro Buffone) la festa regionale dell’Unità, che proseguirà nelle giornate del 12, del 13 e del 14 ottobre.

L’apertura della festa sarà affidata alle 16.30 al segretario del circolo di Rogliano, Eugenio Altomare, ai segretari delle cinque federazioni e al responsabile organizzativo del Pd Calabria, Giovanni Puccio.

A seguire, alle 18.30, la responsabile nazionale del Mezzogiorno della segreteria Pd, Teresa Bellanova si confronterà con Ferdinando Aiello sul tema “Quale Pd serve all’Italia”. La giornata sarà chiusa dal concerto dei Sabatum quartet.

Il 12 spazio alle riflessioni su “Riordino delle autonomie locali, verso il Comune unico del Savuto” (ore 16.30) con fra gli altri il parlamentare Pd, Antonio Viscomi, il vicepresidente della Giunta regionale, Francesco Russo, e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Alle 18.30 “Le donne sono già maggioranza nella Giunta regionale, ora una legge per la presenza paritaria in Consiglio”, alla presenza anche della europarlamentare Pd, Pina Picierno, la deputata Pd, Enza Bruno Bossio, e la consigliera regionale, Flora Sculco. In serata, vi sarà il concerto delle cover band di Equipe 84 e Nomadi.

Il 13, la festa regionale dell’Unità si aprirà alle 15.30 con l’assemblea regionale dei circoli del Pd e dei Gd. Alle 18 ci sarà il dibattito “La Calabria che cresce”, alla quale parteciperanno il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, il capogruppo Pd, Sebi Romeo, i capigruppo di maggioranza e i presidenti di commissione.

La festa regionale sarà chiusa dal presidente della Regione, Mario Oliverio, e dal senatore Pd, Ernesto Magorno che dialogheranno sul tema “Costruiamo la Calabria del futuro”. A seguire il concerto di Fausto Leali.

 

Oltre 230 lanterne per sostenere la ricerca

Si è svolta ieri sera a Rogliano (Cs) la manifestazione “Accendi una lanterna, fai volare la speranza”. L’iniziativa è stata finalizzata alla raccolta fondi per l’Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) allo scopo di sostenere la ricerca oncologica.

La serata è stata  allietata da canti natalizi a cura del Coro Parrocchiale di San Pietro e dei canterini di Rogliano, da uno spettacolo di bolle e dalla gradevole presenza di uno stand gastronomico.

L’intero ricavato sarà devoluto interamente all’Airc.

Durante la serata, in una atmosfera magica resa ancor più speciale dalla presenza della fiaccola “Luce della Pace da Betlemme” sono state cedute, dietro offerta libera, tutte le lanterne disponibili (circa 235) che hanno illuminato il cielo e creato momenti di particolare spettacolarità e suggestione.

I volontari Airc di Rogliano hanno ringraziato coloro i quali sono intervenuti alla manifestazione.

 

Investe una donna e scappa, denunciato un 42enne

Ha quarantadue anni l’uomo indagato per aver investito a Rogliano (CS), lo scorso giovedì 7 dicembre, una donna di 74 anni. L’incidente era avvenuto nel cuore del centro abitato e, dopo l’investimento, l’automobilista si era dato alla fuga senza prestare alcun soccorso alla malcapitata. La donna, benché apparsa sin da subito non in pericolo di vita, era stata comunque trasportata d’urgenza dal personale del 118 presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Annunziata di Cosenza, presso il quale è ancora ricoverata.

Gli immediati accertamenti della pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rogliano, intervenuta nell’arco di pochissimi minuti su segnalazione di alcuni passanti, permettevano di concentrare le prime indagini nei confronti di un quarantaduenne del posto. In particolare, gli indizi raccolti dai militari sia nell’immediatezza sul luogo dell’incidente che a seguito di ulteriori verifiche, accertamenti tra i quali occorre ricordare l’acquisizione di alcuni filmati registrati dalle telecamere di un vicino esercizio commerciale, incrociate con le testimonianze dei passanti che avevano assistito al sinistro, hanno permesso di individuare l’autovettura coinvolta e di rintracciarne il conducente.

L’attività di indagine dei Carabinieri, condotta d’intesa con la Procura della Repubblica di Cosenza, ha consentito quindi di deferire in stato di libertà l’automobilista responsabile dell’incidente, al quale sono stati contestati i reati di lesioni personali colpose ed omissione di soccorso.

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Mancanza di equità per gli LSU-LPU di Rogliano e Rossano Calabro, USB scrive al presidente Oliverio

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta, indirizza al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, da parte dell'Unione Sindacale di Base (USB), che denuncia delle irregolarità nella gestione degli LSU-LPU nei comuni di Rogliano e Rossano Calabro.

On. Presidente Oliverio, il principio di equità e rispetto della dignità dei lavoratori è un principio al quale noi della USB non rinunceremo mai.

Purtroppo, quanto è accaduto per gli ex Lsu-Lpu dei comuni di Rogliano e di Rossano Calabro (e non sappiamo se anche in altri comuni siano accadute situazioni analoghe), dimostrano, invece, come tale principio venga regolarmente derogato allorquando ci sono interessi particolari da tutelare.

A Rogliano, infatti, il comune ha ritenuto di dover inquadrare in qualifiche superiori due lavoratori ex Lsu-Lpu, scelti, senza alcun criterio apparente, tra i tanti che vantavano e vantano competenze analoghe, se non maggiori. Di questo fatto abbiamo informato i competenti uffici regionali, senza che la cosa abbia avuto alcun seguito.

Noi, come linea di principio non siamo per nulla contrari al fatto che ai lavoratori venga finalmente riconosciuta quella professionalità acquisita in quasi vent’anni di lavoro precario, anzi siamo assolutamente favorevoli, purché questo principio valga davvero per tutti ed i criteri di selezione siano davvero trasparenti.

D’altra parte non possiamo dimenticare un’altra categoria di lavoratori, anch’essi ex Lsu della regione Calabria, fortemente penalizzati alcuni fa, poiché da laureati o diplomati, dopo aver svolto per anni servizi assai importanti, sono stati finalmente stabilizzati a tempo indeterminato, ma con la categoria più bassa esistente: la B 1!!!

Lo stesso discorso concernente l’equità e la trasparenza, riguarda anche i trasferimenti tra comuni sempre dei lavoratori a tempo determinato ex Lsu-Lpu, con il comune di Rossano che ha concesso il trasferimento solo ad alcuni, mentre tantissimi altri comuni nella regione continuano a negare questa possibilità.

Noi riteniamo che queste opportunità vadano estese a tutti, altrimenti si creano ulteriori fratture tra i lavoratori, alcuni dei quali possono accedere a determinati privilegi, da quali però sono esclusi la stragrande maggioranza.

Per questo motivo riteniamo che debbano essere date delle precise direttive in materia, che stendano quei diritti a tutti quanti, seguendo principi di trasparenza ed equità.

Se non ciò non dovesse avvenire, la scrivente O.S. si riserva di utilizzare tutti gli strumenti a propria disposizione per denunciare questo odioso regime di discriminazione.

Assenteismo: facevano la spesa e giocavano alle slot, indagate 18 persone

Su disposizione del Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo, i carabinieri hanno portato a termine una maxi operazione contro l'assenteismo.

In particolare, i militari dell'Arma hanno dato esecuzione a 18 misure cautelari a carico di altrettanti dirigenti e dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale cosentina presso gli uffici di Rogliano.

Dalle risultanze investigative, sarebbe emerso che i dipendenti interessati dal provvedimento si sarebbero illegittimamente allontanati dal luogo di lavoro per dedicarsi ad attività personali.

Gli investigatori avrebbero documentato ben 725 episodi. C'è chi avrebbe disertato l'ufficio per andare a fare la spesa e chi, invece, avrebbe timbrato il cartellino salvo andare a giocare alle slot machine.

I provvedimenti cautelari eseguiti si sono concretizzati nella sospensione per un anno a carico di due medici, un capo infermiere ed un ausiliario e nell' obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per 14 tra medici, dirigenti e personale amministrativo. Le misure sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, su richiesta della procura della Repubblica di Cosenza.

I destinatari dei provvedimenti sono accusati, a vario titolo, di truffa aggravata, sostituzione di persona e falso ideologico.

A dare il via alle indagini, condotte dall’aliquota operativa della compagnia carabinieri di Rogliano, le numerose segnalazioni con le quali privati cittadini lamentavano il comportamento di alcuni dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale che "anziché trovarsi sul posto di lavoro, venivano visti sistematicamente per le vie della cittadina occupati nelle faccende più disparate, dal fare la spesa al supermercato fino ad arrivare a spendere il tempo pagato dai contribuenti giocando alle slot machine. 6.000 ore di filmati e oltre 200 servizi di osservazione e ben 725 espisodi di assenteismo documentati",

I carabinieri hanno, quindi,  monitorato ogni movimento dei dipendenti scoprendo che "ogni giorno c’era qualcuno che si occupava di strisciare i cartellini per tutti, scattava così la libera uscita in paese e anche in provincia, infatti, c’era chi non si faceva scrupoli di accompagnare i figli a scuola per poi tornare tranquillamente a casa, c’era anche chi svolgeva attività nel proprio studio privato durante l’orario di servizio".

 

Prendono a sprangate un uomo: arrestate tre persone

Sono accusati di aver preso a sprangate un 52enne: è questa l'accusa mossa nei confronti di tre persone, due fratelli ed un loro cugino che sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Rogliano, in provincia di Cosenza. Sottoposti adesso al regime dei domiciliari, sulla scorta di quanto emerso nel corso delle indagini avviate in seguito alla denuncia presentata dall'uomo, lo avrebbero ferito gravemente a Piano Lago nel corso di un violento litigio scoppiato a causa delle attenzioni, rivolte da entrambe le parti in causa, ad una donna di nazionalità romena.  Per la vittima del pestaggio si è reso necessario il ricovero in ospedale, sebbene le sue condizioni non destino particolare preoccupazione. 

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