Caso Fallara: chiesta la conferma della condanna a 6 anni per Scopelliti

La Procura generale di Reggio Calabria ha chiesto la conferma della sentenza a sei anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici per Giuseppe Scopelliti. L'ex sindaco  della città dello Stretto, nonchè ex Presidente della Giunta regionale della Calabria, nel 2014 era stato condannato, in Primo grado, nell'ambito del processo scaturito dal cosiddetto caso Fallara, dal nome dell'ex dirigente del settore Bilancio del Comune di Reggio Calabria, Orsola Fallara, che si suicidò ingerendo acido muriatico.

Furono, invece, condannati a 3 anni e 6 mesi i revisori in carica all'epoca dei fatti contestati, Carmelo Stracuzzi, Ruggero Ettore de Medici e Domenico D'Amico, accusati di non aver vigilato a dovere sulla gestione del Municipio.

Nella sua requisitoria, il procuratore generale Alberto Confarini, ha parlato di “diarchia Scopelliti-Fallara che regnava sovrana al Comune”

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Caso Fallara: chiesta la conferma della condanna a 6 anni per Scopelliti

La Procura generale di Reggio Calabria ha chiesto la conferma della sentenza a sei anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici per Giuseppe Scopelliti. L'ex sindaco  della città dello Stretto, nonchè ex Presidente della Giunta regionale della Calabria, nel 2014 era stato condannato, in Primo grado, nell'ambito del processo scaturito dal cosiddetto caso Fallara, dal nome dell'ex dirigente del settore Bilancio del Comune di Reggio Calabria, Orsola Fallara, che si suicidò ingerendo acido muriatico.

Furono, invece, condannati a 3 anni e 6 mesi i revisori in carica all'epoca dei fatti contestati, Carmelo Stracuzzi, Ruggero Ettore de Medici e Domenico D'Amico, accusati di non aver vigilato a dovere sulla gestione del Municipio.

Nella sua requisitoria, il procuratore generale Alberto Confarini, ha parlato di “diarchia Scopelliti-Fallara che regnava sovrana al Comune”

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Caso Fallara: chiesta la conferma della condanna a 6 anni per Scopelliti

La Procura generale di Reggio Calabria ha chiesto la conferma della sentenza a sei anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici per Giuseppe Scopelliti. L'ex sindaco  della città dello Stretto, nonchè ex Presidente della Giunta regionale della Calabria, nel 2014 era stato condannato, in Primo grado, nell'ambito del processo scaturito dal cosiddetto caso Fallara, dal nome dell'ex dirigente del settore Bilancio del Comune di Reggio Calabria, Orsola Fallara, che si suicidò ingerendo acido muriatico.

Furono, invece, condannati a 3 anni e 6 mesi i revisori in carica all'epoca dei fatti contestati, Carmelo Stracuzzi, Ruggero Ettore de Medici e Domenico D'Amico, accusati di non aver vigilato a dovere sulla gestione del Municipio.

Nella sua requisitoria, il procuratore generale Alberto Confarini, ha parlato di “diarchia Scopelliti-Fallara che regnava sovrana al Comune”

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Calabria: lieve scossa di terremoto nelle acque del mar Tirreno

Un terremoto di magnitudo ML 2.0 è stato registrato dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma al largo della costa calabrese. Il sisma, sviluppatosi ad una profondità di 130 chilometri, è stato rilevato alle  2,36 della notte scorsa in un tratto del mar Tirreno compreso tra Gioia Tauro e Capo Vaticano.

Calabria: scossa di terremoto in provincia di Cosenza

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è stato rilevato in provincia di Cosenza dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La scossa è stata registrata, alle 13,19 di oggi, in un'area situata nel Parco nazionale del Pollino ,a ridosso del confine tra Calabria e Basilicata.

Sviluppatosi ad una profondità di 231 chilometri, l'evento tellurico non ha provocato fortunatamente nessun danno. I centri in cui la scossa è stata maggiormente avvertita sono: Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello e Papasidero.

Quello di oggi è il secondo evento del genere in meno di ventiquattro ore. Nella serata di ieri un terremoto di magnitudo ML 3.5 era stato rilevato dall'Ingv in un tratto del mar Tirreno compreso tra Falerna ed Amantea.

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Vertenza ex Lsu, Callipo: " Soluzione grazie a Oliverio e Viscomi, burocrazia regionale ottusa e insensibile"

"È stato personalmente il presidente Mario Oliverio a comunicarmi telefonicamente la soluzione adottata dalla Giunta regionale, che ha deliberato il finanziamento degli ultimi due mesi del 2016 per assicurare gli stipendi e la continuità contrattuale agli ex Lsu in sevizio al Comune di Pizzo".
Il sindaco Gianluca Callipo non nasconde la soddisfazione per la soluzione di una problematica che coinvolge 47 lavoratori e che nelle ultime settimane aveva catalizzato l'impegno degli amministratori napitini.
Nei mesi scorsi l'apparato burocratico regionale aveva comunicato ai Comuni calabresi che hanno in organico ex Lsu (concettualizzatati nel dicembre 2015 per i successivi 12 mesi, in vista della stabilizzazione) la riduzione del finanziamento inizialmente previsto per pagare regolarmente gli stipendi per tutto il 2016. Un fulmine a ciel sereno che ha mandato in fibrillazione i lavoratori, costretti per i due mesi senza copertura finanziaria a rientrare nel bacino degli Lsu, e la stessa amministrazione comunale, che da subito si è attivata per denunciare l'accaduto e per sollecitare il rispetto degli impegni assunti dalla Regione.
"Nelle ultime settimane –-ricorda Callipo - quasi quotidianamente mi sono recato a Catanzaro per cercare di risolvere la situazione, ma ho dovuto fare i conti con una burocrazia ottusa e insensibile alle nostre istanze, che sino alla fine ha rischiato di trasformare questa vicenda nell'ennesimo dramma occupazionale, con gravi conseguenze anche dal punto di vista amministrativo, visto che sono state immediatamente avviati ricorsi giudiziari incrociati sia da parte dei lavoratori che da parte del Comune stesso. Alla fine, soltanto grazie alla sensibilità del presidente della Regione Mario Oliverio e del vice presidente Antonio Viscomi, la situazione è stata risolta, riportando la vicenda nei binari di quanto era stato programmato lo scorso anno. Ora, la delibera di giunta che stanzia le somme necessarie a coprire gli ultimi due mesi di contratto, novembre e dicembre, approderà in Consiglio regionale il 30 novembre prossimo per la ratifica finale. Questo assicurerà la copertura dei contratti di lavoro e garantirà la continuità contrattuale ai dipendenti coinvolti, presupposto necessario per l'iter di stabilzzazione. Dal canto nostro, potremo integrare gli atti comunali prendendo atto dello stanziamento regionale così da garantire la validità dei contratti di lavoro fino al 31 dicembre. Poi, per il 2017, valuteremo, d’accordo con la Regione, come procedere per assicurare continuità lavorativa".
Un esito positivo della vicenda in cui Callipo non ha mai smesso di credere, nonostante le polemiche innescate da alcuni rappresentanti politici locali negli ultimi giorni, critiche alle quali il sindaco non ha replicato nell'immediato, preferendo concentrarsi sulla soluzione del problema.
"Ancora una volta - sottolinea ora - abbiamo risposto con i fatti alle chiacchiere di chi strumentalmente imputava al Comune responsabilità che non aveva. "Onestà" non è solo uno slogan da gridare nelle piazze, ma dovrebbe significare anche un modo onesto e sincero di far politica, senza usare le bugie per sollevare rabbia e raccogliere briciole di consenso. Suggerirei a chi vuole competere politicamente con noi di concentrarsi maggiormente su proposte concrete da presentare alla Città, anziché limitarsi a strumentalizzare e polemizzare, anche se mi rendo conto che questo approccio è molto più semplice e, dunque, certamente più alla portata di chi ha poco o niente da proporre".
 
 
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Forte scossa di terremoto nel mare calabrese

Una forte scossa di terremoto è stata rilevata alle 21,09 di stasera in un tratto calabrese del mar Tirreno. I sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato il sisma, di magnitudo ML 3.5, al largo della costa compresa tra i comuni di Falerna e Amantea.

Il terremoto è stato localizzato ad una profondità di 255 chilometri

 

Meteo: allerta arancione su tutta la Calabria

"Il sistema depressionario che continua a determinare condizioni di spiccato maltempo sulle regioni nord-occidentali si estenderà dalla serata di oggi al centro-sud, con fenomeni temporaleschi, specie sulle zone costiere".

È quanto riporta in un comunicato stampa, il Dipartimento della Protezione civile nazionale che "sulla base delle previsioni disponibili" d’intesa con le "Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it)".

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per  domani allerta rossa sul ponente ligure e sul versante nord occidentale piemontese.

Nella giornata di domani è stata valutata un’allerta arancione per i restanti settori del Piemonte, per buona parte della Lombardia e della Valle D’Aosta, per il versante ionico e tirrenico meridionale della Calabria e su gran parte della Sicilia. Infine nella giornata di domani sono in allerta gialla i restanti settori di Lombardia, Piemonte e Sicilia, alcuni settori di Umbria, Veneto e Emilia Romagna, buona parte di Toscana e Abruzzo e le restanti regioni del sud.

"Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia -conclude la nota- è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione".

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