Estorsione e spaccio di stupefacenti nei confronti di un giovane disabile: intervento della polizia

Il personale del Commissariato di P.S. di Palmi ha dato esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Reggio Calabria, nei confronti di Pasquale Papasergio, di 42 anni, per i reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso e spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di un giovane disabile del posto. La vicenda nasce nel mese di novembre 2015, quando presso il Commissariato di P.S. di Palmi si è presentato un ragazzo disabile, accompagnato dal padre, per sporgere denuncia in merito alla richiesta estorsiva di 600 euro che stava subendo da parte di un suo conoscente. Sono state avviate immediate indagini che hanno consentito di arrestare in flagranza di reato, nel dicembre 2015, Rosario Papasergio, di 23 anni, sorpreso, nell’ambito di un mirato servizio di appostamento e pedinamento ad opera del personale di quel Commissariato, nell’atto di estorcere una somma di denaro al padre del ragazzo disabile. L’ulteriore prosieguo delle indagini ha permesso di appurare, altresì, il coinvolgimento nella vicenda del cugino di Rosario Papasergio, identificato per Pasquale Papasergio che aveva curato, secondo gli inquirenti, “la regia” della complessiva attività delittuosa, materialmente condotta dal cugino Rosario. Le indagini hanno fatto emergere un’attività di spaccio di stupefacenti posta in essere dai due cugini Papasergio che, almeno in un'occasione, avrebbero ceduto della sostanza stupefacente al ragazzo disabile, poi divenuto vittima di estorsione. Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi, a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

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