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L’allarme dei sindaci: “La chiusura del Laboratorio analisi sarebbe l’anticamera di quella dell’ospedale ‘San Bruno’ ”

Una voce unica, senza distinguo, senza differenze di colore politico, perché l’ospedale ‘San Bruno’ è un patrimonio comune. È un baluardo vitale per la tutela della salute di un territorio, vittima di una serie di “privazioni” che lo stanno “depauperando”. E per i cittadini è sempre più difficile rimanere in un’area in cui i servizi scompaiono, uno dietro l’altro, inesorabilmente. L’assemblea dei sindaci del distretto socio-sanitario n. 2 ritiene “irricevibile” – termine usato soprattutto dal capo dell’esecutivo di Fabrizia, Antonio Minniti – il decreto n. 9/2015 e si appresta ad una nuova, determinata “battaglia”. “Come abbiamo bocciato l’Atto aziendale proposto dalla commissione straordinaria dell’Asp di Vibo ai tempi di Scopelliti – è il ragionamento ripetuto più volte durante l’incontro – rigetteremo questo decreto”. Il timore principale è quello di perdere il Laboratorio analisi perché, come sottolinea il presidente del consiglio di Soriano, Vincenzo Bellissimo, “senza Laboratorio non ha senso nessun reparto e l’impossibilità di effettuare diagnosi scoraggia l’arrivo dei pazienti nella struttura”. L’eventuale trasformazione in Punto prelievi sarebbe, ad avviso degli amministratori delle Serre, “l’anticamera della chiusura dell’ospedale”. L’esperienza vissuta nel paese del convento di San Domenico sembra aver fatto scuola e, dunque, i rappresentanti dei Comuni si attrezzano per scongiurare il peggio. È in elaborazione, infatti, un documento unitario che sarà inviato al commissario ad acta Massimo Scura contenente specifiche richieste tese ad impedire l’ulteriore depotenziamento del nosocomio. E al prossimo tavolo con i vertici regionali Bruno Rosi ribadirà le condizioni stabilite con i suoi omologhi, facendosi così portavoce delle istanze dell’intero territorio. C’è un asse compatto, dunque, anche se non è chiaro se esso sia sufficiente per salvare un presidio sempre più in bilico.

Alla riunione hanno preso parte: il sindaco di Serra Bruno Rosi, il sindaco di Brognaturo Giuseppe Iennarella, il sindaco di Capistrano Roberto Caputo, il vicesindaco di Dasà Raffaele Scaturchio, il vicesindaco di Dinami Nino Di Bella, il sindaco di Fabrizia Antonio Minniti, il sindaco di Mongiana Bruno Iorfida, il sindaco di Pizzoni Tiziana De Nardo, il vicesindaco di Simbario Raffaele Versace, il presidente del consiglio di Soriano Vincenzo Bellissimo, il sindaco di Spadola Giuseppe Barbara, l’assessore alle Politiche sociali di Vazzano Maria Rosa Moscato e il responsabile amministrativo del distretto sanitario n. 2 Maria Grazia Vavalà.


Associazione Culturale "Tempi Moderni" - via Alfonso Scrivo, 30 - 89822 Serra San Bruno

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