Sistema idrico reggino, Brunetti: “Da Ripepi un buco nell’acqua”

“Da qualche tempo il consigliere comunale Massimo Ripepi (oggi di Forza Italia), è particolarmente ‘attivo’ nell’inanellare interventi mediatici, anelando la ricerca di visibilità”. A dichiararlo è il consigliere delegato al sistema idrico integrato Paolo Brunetti che usa l’ironia per controbattere all’avversario. “L’ultima premonizione – sostiene -  o, nel suo caso, profezia, l’ha avuta sull’acqua. Il 17 giugno 2015, ipse dixit: <<siamo ormai in emergenza idrica, che si intensificherà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane…… disagi che invece, potrebbero essere risolti con  l’attivazione di una vera ‘smart city’, già in possesso della città sin dal 2010: il Centro gestione del sistema Idrico >>. Nel 1989 il c.d. Decreto Reggio – rileva Brunetti - affrontava e finanziava il superamento della problematica idrica cittadina. E, tra le ‘opere’ previste, vi  era anche il Centro Gestione del Sistema Idrico (ovvero Telecontrollo, situato nell’area di Eremo Condera e non già a San Giovannello) per garantire una gestione centralizzata della rete idrica, ottimizzare l'adduzione e la distribuzione dell'acqua e razionalizzare, nel contempo, i servizi di assistenza tecnica. Il Centro, del costo di decine di milioni di euro, è ‘passato’ nella gestione diretta del Comune nel luglio del 2012. Periodo nel quale il consigliere Ripepi era organico alla maggioranza guidata dal sindaco Arena. Il centro, inaugurato nel gennaio 2010 da Berlusconi presidente del consiglio dei ministri, è stato ultimato nel dicembre del 2011. Nell’estate del 2003 il Governo (Berlusconi), sempre per ‘tamponare’ la crisi idrica della città, ha individuato nel sindaco del tempo, Giuseppe Scopelliti, il commissario per l’emergenza idrica. Parte delle risorse governative vennero usate, dall’amministrazione di centrodestra, per pagare la funzione commissariale del sinddaco e ‘naturalmente’ i suoi più stretti collaboratori, alcuni dei quali, dal 2002, già fiduciariamente nominati dirigenti del Comune. Dello stipendio del Sindaco-Commissario e del suo staff (centinaia di migliaia di euro) si occuparono testate nazionali e il noto libro ‘La Casta’ di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella. In ogni caso – aggiunge Brunetti - (purtroppo) l’emergenza idrica a Reggio Calabria è proseguita. Anche quando il consigliere Ripepi, dal 2007 e sino allo scioglimento del Comune per contiguità mafiosa (ottobre 2012), sedeva tra i banchi della maggioranza di centrodestra (lista P.A.C.E. e lista Area Metropolitana dello Stretto)”. “Tornando al Centro di telecontrollo – asserisce Brunetti - dalla consegna al Comune, nel luglio del 2012, nessun intervento manutentivo è stato fatto, non consentendo il funzionamento dello stesso. Al tempo, il consiglio comunale deliberava gli oltre cento milioni di disavanzo. La succedutasi commissione straordinaria si è trovata ad affrontare ben altri di problemi.  Oggi la storia è cambiata, per fortuna. Il futuro torna a farsi sentire. L’amministrazione guidata da Giuseppe Falcomatà si è messa a lavorare anche per il ripristino funzionale del Centro gestione sistema idrico. Infatti, già da oltre quindici giorni  sono in corso i necessari  interventi di  manutenzione straordinaria, il cui appalto,  per circa 100 mila euro, è stato assegnato il 22 maggio u.s., a seguito dell’espletamento delle previste procedure di gara. Nel contempo, siamo consapevoli che la vera soluzione per il superamento strutturale dell’approvvigionamento idrico, prima ancora della distribuzione, è l’attivazione delle strutture  della ‘Diga del Menta’, per la quale si sta lavorando alacremente. Il consigliere – è la pungente valutazione - ha toppato, ha fatto il classico ‘buco nell’acqua’, non può non sapere che il telecontrollo è un sistema, un cruscotto, finalizzato a monitorare i flussi idrici e ad ottimizzarne la distribuzione. Quindi è oltremodo ovvio che se il prezioso liquido non scorre nella rete di distribuzione l’ottimizzazione del telecontrollo è vana. Stia tranquillo, in pace, il consigliere Ripepi. Quest’amministrazione è impegnata ogni giorno a recuperare i ritardi per il bene…di tutti, anche il suo. Rimane – è la conclusione - sempre attuale la celebre domanda di Socrate rivolta a Protagora: <<L’arte politica può essere davvero insegnata, trasmessa agli altri>>.

 

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