Controlli del Nas nel Reggino, sequestrati più di 3 quintali di alimenti privi di tracciabilità

I carabinieri del Nas di Reggio Calabria, a conclusione di una vasta operazione sviluppatasi tra il capoluogo reggino, la piana di Gioia Tauro e la Costa Jonica, hanno riscontrato in numerose attività gravi carenze igienico-sanitarie. Contestualmente hanno sequestrato più 300 chili di prodotti alimentari privi di tracciabilità.

In particolare, in una pizzeria - ristorante nella zona Pentimele di Reggio Calabria, durante l’ispezione delle cucine, sono stati trovati 25 chili di carne e formaggi privi di certificazione sull’origine ed indicazione sugli ingredienti. Analoga situazione in un altro ristorante a Catona, dove sono  stati sequestrati oltre 30 chili di prodotti di cui non si conosceva l’origine.

Sanzioni per carenze igienico strutturali, invece, a un bar di Villa San Giovanni, mentre in due pescherie ed in una macelleria di Siderno in cui sono stati sequestrati complessivamente 45 chili di preparati, sono state elevate sanzioni per 8 mila euro per gravi carenze igienico sanitarie.

Infine, in una macelleria di Marina di Gioiosa Jonica sono stati sequestrati 10 chili di salumi, mentre a carico di altre 4 attività situate tra Sinopoli e Delianuova sono stati sequestrati oltre 220 chili di salumi, formaggi, prodotti dolciari e carne privi di etichetta e senza indicazioni degli ingredienti primari, conservati in ambienti con gravi carenze igienico strutturali con la conseguente elevazione di oltre 14  mila euro di sanzioni.

I titolari delle attività ispezionate sono stati segnalati all’Asp reggina e dovranno ripristinare le condizioni normali dei locali, mentre gli alimenti sequestrati verranno distrutti da aziende specializzate.

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