Vicenda Atam, Destra Popolare non sta al giochino dell'"appropriazione indebita di salvataggio"

"Appropriazione indebita di…salvataggio. Come definire altrimenti - argomenta Antonio Virduci, portavoce di Destra Popolare - la vicenda, per fortuna andata a buon fine, che riguarda l’azienda di trasporto cittadina, ovvero l’Atam, che con un colpo di bacchetta magica del nostro sindaco è stata riportata in vita al momento opportuno, lasciando quindi correre su quello che poteva essere svolto nei mesi precedenti e non è stato invece fatto. Come non rammentare a tutti coloro i quali oggi salgono sul bus…del vincitore che senza l’intervento della Regione Calabria (autunno 2014, centrodestra al governo) con la destinazione all’Atam di 11 milioni di euro, soldi che la nostra città attendeva da vari anni, ma che, stranamente, non si era mai riusciti a rivendicare con successo dalle parti di Catanzaro, nulla oggi sarebbe stato possibile? Infatti, se nel novembre scorso quel giusto credito non fosse stato finalmente soddisfatto, dove sarebbero state trovate le risorse per tirarsi fuori dall’empasse? Sono aspetti e non certo particolari di secondo piano che l’attuale amministrazione di centrosinistra, per ovvi motivi, preferisce omettere". "Molto meglio - è l'accusa mossa da Destra Popolare - attaccare il cappello sulla giusta decisione di ieri nelle aule di Tribunale  ed accorrere nella sede dell’Atam, dopo aver raccattato in strada un paio di inconsapevoli consiglieri a caso,  onde soddisfare l’ennesima voglia matta di selfie a go-go. Un bel post su Facebook ed il gioco è fatto. Sequenza, tra l’altro, provata e riprovata in questi mesi in tanti altri campi. Ad ogni modo, fatto salvo il futuro delle maestranze, ora è il momento di adoperarsi per riportare l’Atam ai livelli di servizi raggiunti nel 2011. A tal uopo ci preme tratteggiare alcuni dati di crescita dell’azienda dal 2003 fino al commissariamento che anche in fatto di trasporti, quindi, ha comportato un bel po’ di danni per la città di Reggio. Nel 2003, infatti, il valore della produzione era di 10,974 milioni, nel 2010 di 19,007; i km di trasporto pubblico sono passati da 3,612 a 4,396 milioni; i dipendenti da 273 a 331; i bus da 103 a 156; i bus turistici da 1 a 6. Complessivamente in otto anni sono stati acquistati 112 bus, e l’età media del parco vetture è passata da 12 anni e mezzo del 2004 ai circa 7 anni, che hanno portato l’Atam in una posizione di eccellenza a livello nazionale e in linea con gli standard europei. Numeri importanti per i cittadini, gli studenti, i lavoratori, le donne, i giovani e gli anziani che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici di trasporto. Durante gli anni appena citati, inoltre,  furono varate importanti e preziose novità come l’utilizzo del pullman scoperto, le aperture dell’autostazione di Botteghelle e della stazione di interscambio urbano di Piazzale della Libertà, il parcheggio della zona 'Tempietto' con relativo bus navetta per il collegamento con il centro e gli uffici, nonchè i negozi del Corso Garibaldi, cosa quest’ultima che se sindaco, assessori e consiglieri andassero a farsi un giro, ad esempio fra gli esercenti della zona cantierata del Duomo, la gente reclama a gran voce! Tutto frutto, pertanto, di una strategia tesa a rafforzare un percorso di miglioramento della viabilità della nostra città e di uno sforzo enorme, prodotto in otto anni, per cercare di offrire ai cittadini reggini dei mezzi adeguati e un servizio affidabile. Un suggerimento, speriamo gradito, all’attuale amministrazione: tempo fa la Giunta regionale di centrodestra aveva stanziato per  'ATAM - Azienda Trasporti per l'Area Metropolitana S.p.A." la  somma di € 1.634.013,04 quale contributo regionale per l'acquisto di 10 autobus nell'ambito della "Rimodulazione del Piano pluriennale per la sostituzione degli autobus adibiti al tpl in esercizio da oltre 15 anni nonché per altri interventi'. Spendeteli questi soldi, una buona volta". "In definitiva l’epilogo della vicenda Atam - ricorda Virduci - rappresenta l’ennesima e solo apparente vittoria a tavolino spacciata per successo sul campo di questo sindaco, ma visto che siamo giunti al traguardo del primo anno di vita di governo cittadino del centrosinistra, giorno più giorno meno, noi di Destra Popolare ci sentiamo di dire che giochetti del genere possono solo mettere una pezza ad un sipario strappato in più punti. Il grande bluff che va in scena da ottobre scorso è già vecchio e stantio…"   

 

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