Reggio, la maggioranza punta l'indice contro le "stucchevoli bugie" dei movimenti di centrodestra

"Apprendiamo con stupore - fanno sapere in una nota i consiglieri comunali di maggioranza Enzo Marra, Antonino Castorina, Rocco Albanese, Emiliano Imbalzano, Riccardo Mauro ed Antonio Ruvolo - dell'iniziativa di singoli individui che, probabilmente, oltre ad aver rappresentato il peggio del famigerato modello Reggio, privi dell'elementare proposta costruttiva, costituendosi come anonimi rappresentanti di se stessi, intendono perseverare caratterizzando la propria azione politica sull'odio e sulla continua mistificazione della realtà.  Non perderemo tempo per definire stucchevole la cattiva informazione basata sulla bugia e sulla tendenziosità.  Ci permetteremo solo a offrire verità sulle continue accuse fuori luogo di coloro i quali puntano CONSAPEVOLMENTE e spregiudicatamente all''ignoranza' per creare disagio e confusione.  Soprattutto nell'attaccare gratuitamente Consiglieri Comunali del loro stesso schieramento politico, Marino e D'Ascoli, eletti dal popolo e non dalle cantine di casa propria, come per alcuni gruppetti che sottoscrivono un documento cadendo in incredibili e grossolani errori attribuendo gradi di parentela ed origini totalmente inesistenti".  "A tal proposito - scendono nel dettaglio gli estensori del documento - la moglie del Consigliere di Amministrazione Reges Serafino Nucera è nata e cresciuta a Cirò e l'amministratore di Castore e Polluce, dottor Abenavoli, è parente del Sindaco come Adamo ed Eva lo sono dei sottoscrittori dell'incredibilmente bugiardo comunicato.  L’unico e maldestro tentativo di questi signori è quello di voler a tutti i costi aggredire l'avversario politico sul piano personale, non avendo ovviamente altri argomenti e puntando dritto a bugie senza curarsi del fatto di risultare inappropriati, inadeguati e indecenti". "Costoro non rispettano chi, Sindaco in testa, dedica tutta la propria energia - termina il comunicato - con l'unico obiettivo di sostenere la nostra amata comunità nel difficile tentativo di risollevarla".

 

 

 

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