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Rossano, i carabinieri arrestano un 40enne

Nella serata di ieri, i carabinieri del Nucleo operativo e della Stazione di Rossano hanno tratto in arresto un 40enne del luogo, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, stupefacenti ed inosservanza degli obblighi legati a misure di prevenzione. L'arresto è stato disposto in ottemperanza all’ordine di esecuzione della pena detentiva in regime carcerario, emesso dalla Procura di Castrovillari-Ufficio esecuzioni penali. L'uomo deve, infatti, espiare una pena di anni 2 mesi 5 giorni 1 di reclusione, per alcuni reati commessi nel 2001. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa circondariale di Castrovillari su disposizione dell’Autorità giudiziaria

Serra, Pd: "con l'amministrazione Tassone è ritornata la buona politica"

“Con l’amministrazione Tassone la buona politica è tornata nelle stanze di Palazzo Tucci”. E’ quanto afferma in una nota il circolo serrese del Partito democratico

 “I risultati raggiunti in questi primi cinque mesi di attività politica e amministrativa – prosegue il comunicato - sono sotto gli occhi dell’intera popolazione serrese che, quotidianamente, riconosce e apprezza lo sforzo messo in campo da una compagine giovane, competente e preparata che sta affrontando le sfide e i problemi ereditati dalla precedente gestione con grande senso di responsabilità e con un rispetto per le istituzioni che da anni non si riscontrava”.

“Grazie all’attività della maggioranza, che con spirito di abnegazione e con una costante dedizione sta portando avanti un lavoro sotto diversi aspetti straordinario, Serra ha oggi un nuovo volto e si presenta come una cittadina accogliente, pulita e ordinata che ha riconquistato il suo ruolo di comune capofila per l’intero comprensorio, ruolo che nel recente passato purtroppo aveva perso e che oggi le viene legittimamente riconosciuto”.

“Sicuramente – prosegue la nota - ci sarà ancora tanto da fare ma i risultati raggiunti in questi primi mesi ci fanno ben sperare per il futuro. L’amministrazione comunale potrà contare sul contributo che il nostro partito darà costantemente, così come sin ora è stato fatto, in quanto solo un lavoro simbiotico tra buona politica e buona amministrazione porterà ancora risultati positivi e importanti per la nostra comunità”.

“Dopo cinque anni di immobilismo e di incalcolabili danni finalmente si è voltata pagina e insieme ai cittadini stiamo scrivendo una nuova storia continuando con entusiasmo, fiducia, passione e partecipazione il percorso di rinascita politica, amministrativa, sociale e culturale di Serra San Bruno, percorso condiviso e sostenuto dai cittadini che, sempre più numerosi, apprezzano e sostengono tutte le iniziative e le attività messe in campo per far rinascere Serra. 

"A chi oggi 'predica bene' – conclude la nota -vogliamo ricordare che solo fino a qualche mese fa ha razzolato veramente male”.

"Cyber Intelligence. Tra libertà e sicurezza", presentato alla Camera il nuovo libro di Mario Caligiuri

"Un libro scritto per essere letto". In questo modo Paolo Messa, Direttore del Centro studi americano e coordinatore dell'incontro, ha introdotto la presentazione del libro di Mario Caligiuri "Cyber Intelligence. Tra libertà e sicurezza", edito da Donzelli, che si è svolta a Roma nella Sala "Aldo Moro" della Camera dei Deputati.

L'editore Carmine Donzelli ha sostenuto che quello trattato nel volume è "un tema civilmente importante", in un libro non esoterico scritto per addetti ai lavori, che invita al preventivo controllo democratico in un settore così delicato come quello dell'intelligence e delle tecnologie.

Ha preso poi la parola Roberto Baldoni, direttore del Centro di ricerca su Cyber intelligence e information security dell'Università 'La Sapienza' di Roma e direttore del Laboratorio nazionale di cyber security del CINI, che ha ribadito la necessità di creare luoghi dove sviluppare capacità per comprendere  la tecnologia che è uno spazio che occorre capire e che richiede capacità umana per comprendere quello che sta succedendo, poiché sono in atto dei fenomeni di autentica ibridazione tra uomo e macchina. "Non può esserci - ha sostenuto - un mondo tecnologico dove nessuno, o un ristretto nucleo di persone, sarà in grado di controllare la tecnica. In questo modo si profilerebbe la fine della democrazia". 

"Per gestire un campo come la cyber intelligence", ha poi proseguito Baldoni, "la tecnologia ha la sua importanza, ma il fattore umano è fondamentale. Investire solo in tecnologia è sbagliato, poiché ha dei limiti. Ci vogliono anni per dispiegare correttamente alcuni strumenti, che vanno costantemente aggiornati, perché non è detto che siano ancora sicuri In secondo luogo, quando si acquista tecnologia per lungo tempo. Per questo bisogna lavorare, come stiamo facendo, per aumentare il numero degli esperti di cyber security sia con la creazione di nuovi corsi di studio sparsi sul territorio, sia portando investimenti in Italia per creare laboratori di ricerca pubblici e privati".

È quindi intervenuto Giuseppe Esposito, Vice Presidente del Comitato parlamentare sulla sicurezza della Repubblica, che ha evidenziato le politiche nazionali sulla sicurezza informatica. 

Sul tema del terrorismo di matrice islamica,  ha sottolineato Esposito che " alcuni dicono che il cyber spazio non esista e che sia una cosa virtuale. Non è affatto vero: il cyber spazio produce terra e Stati, seppur non riconosciuti dalla comunità internazionale, come il Daesh. Abu Bakr al-Baghdadi per prima cosa ha creato l'Isis nella Rete e tanti giovani da tutto il mondo sono andati a combattere per uno stato che non c'era e che si è materializzato solo dopo. Prima c'è stato il Cyber Califfato e poi lo Stato Islamico con i suoi confini e le sue città. Tutto questo dimostra che siamo in un mondo nuovo, nel sesto continente di internet reale come gli altri cinque". Ha poi ricordato che questo nuovo continente "ha una sola regola: quella di non avere regole poiché non sempre  gli amici sono nostri alleati e non sempre gli alleati sono nostri amici".

Ha quindi concluso l'autore Mario Caligiuri che ha evidenziato che quello trattato nel libro è un tema di grande attualità, discutere del quale è oggi necessario se non addirittura indispensabile. "Il volume - ha ricordato - affronta due temi indissolubilmente collegati, l'Intelligence e le tecnologie, che sembrano descrivere quanti altri mai lo spirito del nostro tempo". "L'Intelligence - ha proseguito - è fondamentale per selezionare le informazioni davvero rilevanti, così come internet determina gran parte dell'economia dei paesi avanzati".  "In Italia convive un doppio ritardo culturale, che incide pesantemente anche sull'economia e che riguarda appunto sia l'intelligence, per anni non compresa o demonizzata, che l'utilizzo  delle nuove tecnologie, dove una batteria composita di conservatori ne rallentano l'utilizzo dichiarando "guerra ai nostri figli". 

In relazione ai recenti attacchi informatici che hanno bloccato per ore il funzionamento di Amazon, e-bay  ed altri siti provocando danni economici ingenti, Caligiuri ha citato il Direttore della National intelligence James Clapper: "Paesi come gli Stati Uniti, totalmente dipendenti dall'informatica, devono pensarci due volte prima di adottare rappresaglie su questo terreno...si può perdere il controllo della situazione ".

Infatti, secondo Caligiuri, le guerre presenti e future, che saranno economiche e culturali, saranno combattute prevalentemente attraverso l'informazione e avranno internet come campo di battaglia .

'Ndrangheta: la Regione Calabria vara "Educa agenda - Pillole di legalità"

“Costruire sul territorio calabrese percorsi che entrino nelle scuole, coinvolgendo soprattutto i giovani, rappresenta la via maestra per rompere l’omertà da sempre terreno fertile per il proliferare della criminalità organizzata e per vincere tante resistenze”. 

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Domenico Battaglia che aggiunge: “In questa direzione, si è sviluppato un proficuo confronto nel corso dell’ultima seduta della Commissione regionale anti 'ndrangheta nella quale il presidente Bova ha riferito dell’iniziativa  Educa agenda - pillole di legalità’ destinata ai ragazzi della scuola media superiore ed alla cui realizzazione sta proficuamente lavorando il giovane reggino, insegnante di discipline artistiche e dipendente del Consiglio regionale, Antonio Federico".

"Attraverso illustrazioni, vignette, fotografie e una grafica fresca e moderna, questo diario-progetto, corredato da pagine che saranno dedicate agli uomini che ogni giorno lottano per combatterla, come Don Luigi Ciotti, i procuratori Gratteri, Cafiero De Rao e molti altri, si caratterizza per il valore aggiunto di parlare ai ragazzi in modo diretto ed efficace, sensibilizzandoli contro la cultura mafiosa e al rispetto della legalità e delle regole che quanto più apprese sui banchi di scuola tanto più riusciranno a fare parte della coscienza comune”.  

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