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Titolari Postepay e conto corrente postale, occhio alla truffa

Pericoli in vista per i titolari di conti correnti Banco Posta e per i possessori di Postepay. A mettere a repentaglio i risparmi dei correntisti e dei possessori della carta prepagata, i truffatori che operano in rete. Come riportato sull'account Facebook della Polizia di Stato "Una vita da social": " A centinaia di correntisti delle Poste Italiane è giunta in questi giorni una mail che nasconde una truffa. Il testo recita: «Gentile cliente (e seguono nome e cognome esatto collegato all’indirizzo mail, anch’esso esatto, rilasciato al momento dell’apertura del conto) il tuo conto Banco Posta e la tua carta Postepay sono state bloccate per mancanza ricevimento dati richiesti da noi in precedenze». Segue un codice sbocco. Ad esempio 4A34WT675 XY707 «Per sbloccare la sua utenza segui il link.i truffatori cercano di carpire i dati bancari del potenziale incauto utente al di fuori del sito ufficiale delle Poste. Chi li fornisce rischia di trovarsi con il conto svuotato. Non cliccare sui link presenti nelle e-mail truffaldine, ma accedete al sito digitando www.poste.it. Anche se sulla barra degli indirizzi del browser viene visualizzato l'indirizzo corretto, non bisogna fidarsi: un esperto informatico può essere in grado di far visualizzare, nella barra degli indirizzi del browser, un indirizzo diverso da quello in cui realmente ci si trova»"

Cose di Calabria: anche Acquavona vuole la sua "Brexit"

Se la Gran Bretagna è uscita dall’Europa, a noi, gente di Calabria, la notizia ci fa solo un baffetto, e manco ne discutiamo per passare il tempo: ben altro è l’exit che c’interessa, ben altro; è l’Acquexit, il referendum in cui la popolazione della metropoli presilana di Acquavona ha preso la millenaria, l’epocale decisione di ribellarsi all’oppressione belcastrese, e cercare la libertà, la gloria, il progresso e la gioia sotto le bandiere e seguendo le magnifiche sorti e progressive di Petronà. Questo significa fare la storia del III millennio, altro che Londra! D’ora in poi, Acquavona sarà frazione di Petronà e non più di Belcastro.  “Nella frazione o località di Acquavona risiedono duecentosette abitanti, dei quali centouno sono maschi e i restanti centosei femmine”, così leggiamo. Questa foltissima popolazione ha deciso di accrescere la già immane popolazione di Petronà, che, con loro, raggiungerà persino le 2.869 anime invece delle attuali 2.662! Formalocchiu! Belcastro invece scenderà a 1.192. Per carità, gli Acquavonesi avranno certo ottimi e molti motivi per la secessione. Però, consentitemi di eccepire che diventa sempre più urgente una legge volta ad accorpare e conurbare i comuni, minimo diecimila abitanti. Aspettate, ora che ci penso: a quando un referendum per liberare Piscopio da Vibo e uno per Papanice da Crotone?

Strage all'aeroporto di Istanbul: 36 morti e 147 feriti

E' di 36 morti e 147 feriti il bilancio ufficiale dell'attacco terroristico compiuto ieri sera all'aeroporto "Ataturk" di Istanbul. Molte delle vittime sarebbero turisti stranieri. Stando a quanto dichiarato dal primo ministro turco, Binali Yildirim, la strage sarebbe stata compiuta da uomini legate all'Isis. In ogni caso, anche alla luce dei precenti attacchi compiuti nella capitale turca, ciò che maggiormente suscita sconcerto è la facilità con cui i terroristi si sono mossi. Gli aggressori, infatti, sono arrivati all'aeroporto in taxi e si sono fatti esplodere dopo aver aperto il fuoco sulla folla. 

Istanbul: attentato all'aeroporto "Ataturk", almeno 10 morti

Ancora un attentato terroristico ad Istanbul, dove due esplosioni avvenute all'aeroporto Ataturk avrebbero causato almeno dieci morti. Per il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag, due uomini si sarebbero fatti saltare in aria durante uno scontro a fuoco con la polizia. Prima d'ingaggiare la sparatoria con le forze dell'ordine, i terroristi avrebbero fatto fuoco sulla folla. Sul posto numerose ambulanze, comunque non sufficienti a trasportare le vittime, molte delle quali sono state caricate su dei taxi. Sul luogo dell'attentato sarebbe stato ritrovato un fucile Ak-47, verosimilmente uno di quelli con cui gli attentatori hanno sparato sulla folla

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