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Acque agitate a Palazzo San Giorgio: s'infoltisce il Gruppo di Bova-De Gaetano-Romeo

E' una guerra ormai dichiarata e gli eserciti si attrezzano come possono producendo mosse e contromosse a ripetizione. Sono giorni decisivi questi a cavallo di Pasqua e non si può lasciare nulla d'intentato. La manovra orchestrata dal tandem Nino De Gaetano-Sebi Romeo, a cui non è  estraneo il presidente della Regione Mario Oliverio, è mirata a condizionare politicamente l'attività del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Una battaglia avviata con il chiaro intento di arginare l'azione del Primo Cittadino nell'ottica, presente e soprattutto futura, degli organigrammi che verranno fuori dai prossimi congressi del Partito Democratico, ulteriore step nell'accesa contesa per il controllo delle caselle strategiche da occupare per meglio posizionarsi negli appuntamenti elettorali di là da venire. La coppia formata dall'ex assessore regionale De Gaetano e dall'attuale capogruppo del PD a Palazzo Campanella, non è un mistero, sta giocando di sponda con Peppe Bova,  ispiratore della lista "A Testa Alta". E' proprio sull'aggregazione partorita dal già presidente del  Consiglio Regionale che si sta scaricando in queste giornate convulse gran parte dell'energia prodotta dallo scontro in atto. In origine forte di tre consiglieri comunali a Palazzo San Giorgio, è ormai prossima ad essere svuotata: sicuro l'imminente abbandono di Emiliano Imbalzano, che sta per fare ufficialmente il suo ingresso nel "Gruppo Misto", sarà seguito dal collega Tonino Nocera. Unico superstite del drappello iniziale della creatura di Bova resterà, pertanto, Paolo Brunetti. Per cingere d'assedio il fronte di Falcomatà, il trio Bova-De Gaetano-Romeo, come noto, ha messo su "Democratici per Reggio Città Metropolitana" (qui i dettagli), guarnigione di eletti che, nelle prossime ore (è questa la notizia del giorno), si arricchirà di un ulteriore elemento: Antonino Mileto, eletto con "La Svolta", una delle due liste civiche allestite dal Primo Cittadino, entrambe ferite da defezioni di transfughi. Anche "Reset", infatti, la scorsa settimana ha visto l'abbandono del giovanissimo Filippo Quartuccio, approdato sulla sponda  del neonato Gruppo consiliare, completato da Demetrio Martino e Nicola Paris, entrati nell'Aula "Pietro Battaglia" sotto le insegne del Centro Democratico.  In questo nuovo scenario è di tutta evidenza che assumono un peso specifico rilevante, per puntellare l'attività amministrativa del sindaco, le figure del citato Emiliano Imbalzano e di Demetrio Marino, transitato dai banchi dell'opposizione dove sedeva in qualità di capogruppo di Forza Italia a quelli della maggioranza. Analogamente strategico, negli equilibri della Giunta Comunale prossimi ad essere modificati con la fuoruscita di tre delle quattro donne "esterne" (Patrizia Nardi, Mattia Neto ed Agata Quattrone), è il ruolo di Saverio Anghelone. Il vicesindaco, proprio in virtù delle possibili rivendicazioni di spazi all'interno dell'Esecutivo comunale da parte dei quattro componenti del Gruppo "Democratici per Reggio Città Metropolitana", costituisce per Falcomatà una ideale "Linea Maginot". Nel quadro in via di definizione, il dirigente nazionale del Centro Democratico, blindato dall'appoggio di Francesco Gangemi, Emiliano Imbalzano, Demetrio Marino e Tonino Nocera, appare politicamente la figura meglio attrezzata per garantire al sindaco gli ampi margini di manovra  che la "strana alleanza" tra Bova, De Gaetano e Sebi Romeo vorrebbe ridurre entrando a pieni uniti nei giochi del rimpasto di Giunta programmato per dopo Pasqua. 

Valerio Berti nominato vicepresidente Sogas, Castorina e Mileto: "Lavora con amore per Reggio"

"La necessità di superare definitivamente il tema dell'isolamento della nostra regione prevede scelte strategiche che interessano il sistema di mobilità a tutti i livelli con un offerta che 'aggredisca' un mercato più ampio in più opzioni di scelta, in questo percorso, affrontato più volte anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, l'aeroporto di Reggio Calabria può giocare un ruolo imprescindibile - così Antonino Castorina capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Reggio Calabria e Antonino Mileto, presidente della Commissione Bilancio a Palazzo San Giorgio, che aggiungono: "La nomina di Domenico Berti a vice presidente della società che gestisce il 'Tito Minniti' si inquadra in quel dialogo istituzionale necessario per risolvere le criticità che vive il nostro scalo ed è una scelta che ricade su una persona perbene, che dalla sua nomina nel CdA di Sogas sta lavorando con amore per la città e nell'esclusivo interesse del nostro territorio". "Saremo di stimolo - affermano i due consiglieri comunali della maggioranza di Giuseppe Falcomatà - affinché insieme si riesca a superare questo momento di difficoltà viste le importanti energie che si stanno spendendo in tale senso  ed il ritrovato clima di armonia necessario per raggiungere gli obiettivi posti".

 

Mileto e Castorina: "La tassa di soggiorno a Reggio non sarà di 5 euro"

Proseguono la discussione sul Bilancio previsionale 2015 e le relative attività della II Commissione consiliare così come disposto da calendario. Sotto la guida del presidente Antonino Mileto e del suo vice Antonino Castorina si è svolta l’audizione dell’assessore Neto e della dirigente del settore Spanò. Si è discusso della proposta 136 del 14 agosto 2015 della Giunta comunale, adottata in ottemperanza al d.lgsl 23/2011. Durante i lavori della Commissione si  è sviluppata un'ampia discussione che ha coinvolto tutte le forze politiche circa la necessità di valorizzare e potenziare l’offerta turistica della città recuperando le realtà culturali e ambientali che può offrire il nostro territorio, con il gettito in entrata che può derivare dalla tassa di soggiorno. L’assessore Neto si è fatta carico di  procedere  al dialogo ed al confronto con le associazioni di categoria  per concertare un regolamento che tenga presente le varie esigenze e la tipologia di imposta da adottare. Mileto e Castorina, a margine della seduta, hanno commentato: "Emerge in modo evidente che la modulazione dell’importo non sarà assolutamente di euro 5 al giorno e comunque l'imposta andrà differenziata in base alla categoria della struttura ricettiva in questione e non oltre i cinque giorni di soggiorno- Il dialogo con chi di competenza sarà necessario per affrontare l’impianto generale di quanto previsto dalla legge al fine esclusivo di costruire e potenziare l’offerta turistica della nostra città, di formare percorsi di valorizzazione e formazione del nostro patrimonio umano e culturale, al netto della situazione ereditata e consapevoli che da una seria offerta turistica, concertata con gli operatori del settore, nel pieno rispetto delle regole, può sviluppare un rilancio necessario per la Primavera di Reggio Calabria".

 

 

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