Auto finisce contro le barriere di delimitazione della carreggiata, un ferito
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La pensionata, che aveva perso l’orientamento mentre era alla guida della sua auto, è stata trovata in discrete condizioni e affidata alle cure dei sanitari del 118.
Alle operazioni, coordinate dalla Prefettura di Catanzaro che ha attivato il Piano provinciale per la ricerca di persone scomparse, hanno preso parte forze dell’ordine, Vigili del fuoco e personale del Soccorso alpino e speleologico Calabria.
Ieri mattina, i Finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di 82 mila euro, emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di sei persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni del servizio sanitario nazionale e di falso in certificati amministrativi.
Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria del capoluogo, sono state avviate in seguito alla sottrazione di numerosi ricettari “rossi” all’interno dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio.
Gli investigatori ipotizzano, quindi, che siano stati utilizzati per la redazione di ricette, recanti l’apparente sottoscrizione da parte di sanitari inesistenti o esistenti, ma non coinvolti nell’attività di formazione, ed intestate a “invalidi di guerra” che avevano diritto di usufruire dell’esenzione totale dal pagamento del ticket regionale, ottenendo, attraverso l’uso dei ricettari sottratti e compilati abusivamente, la disponibilità di un quantitativo ingente di farmaci, allo scopo di commercializzarli presso l’attività di uno degli indagati, titolare di una farmacia, con il duplice danno, connesso al loro mancato pagamento e al mancato versamento di somme dovute per ticket regionali.
Il procedimento per le ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari.
Questa mattina, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un ex impiegato amministrativo, ora in pensione, dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, condannato in via definitiva a due anni di reclusione per truffa aggravata e falsa attestazione della presenza in servizio, in relazione a numerosi e reiterati episodi di assenteismo commessi nel 2016 e 2017.
L’interessato era stato coinvolto nell’operazione “Cartellino Rosso” del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, che aveva consentito di contestare un diffuso fenomeno di assenteismo a 57 dipendenti delle strutture amministrative dell’Asp di Catanzaro e dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” nei confronti dei quali è in corso il giudizio.
Tanta paura in via dei Tulipani, nel quartiere Siano di Catanzaro, dove la notte scorsa le fiamme che hanno avvolto un Suv Bmw X3 hanno raggiunto il contatore del metano di un'abitazione provocando la fuoriuscita del gas.
Quando l’incendio è divampato, l’auto era parcheggiata in prossimità di una palazzina il cui contatore del metano è andato a fuoco, generando una vistosa fiammata che ha danneggiato la facciata, gli infissi e parte del tetto dell’immobile.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che, con i tecnici Italgas, hanno effettuato gli interventi di loro competenza.
Durante le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza, l’abitazione è stata evacuata.
Sul posto sono intervenuti anche i tecnici Enel per il ripristino della linea elettrica danneggiata dal rogo.
Sull’accaduto indagano i Carabinieri.
Questa mattina i finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza cautelare, emessa dal gip presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo di regione, nei confronti di tre indagati, accusati di bancarotta.
In particolare, sono stati disposti gli arresti domiciliari per M.S., 59 anni e la misura interdittiva del divieto di esercitare uffici direttivi delle persone giuridiche per un anno nei confronti dei figli, A.S. ed E.S., di 21 e 24 anni.
Le indagini, condotte dai militari della sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Catanzaro e del Nucleo di polizia economico finanziaria del capoluogo, hanno preso avvio dal fallimento di una ditta individuale e di due società, avvenuti rispettivamente nel 2017 e nel 2019, operanti nel settore dell’organizzazione di spettacoli ed eventi musicali.
L’ipotesi è che le imprese dichiarate fallite, farebbero parte di una “holding societaria” riconducibile alla stessa famiglia, operante nello stesso contesto economico e territoriale, in relazione alle quali sarebbe intervenuta la presunta distrazione di rilevanti somme di denaro con la irregolare tenuta dei libri e delle scritture contabili obbligatorie.
Il procedimento per le ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari.