Arrestato uno dei presunti autori della rapina al supermercato di Catanzaro

Sarebbe legato agli ambienti rom, l'uomo arrestato dai carabinierti del Reparto operativo provinciale e della Compagnia di Catanzaro con l’accusa di essere uno dei responsabili della rapina compiuta, il 9 aprile scorso, ai danni di un supermercato di Catanzaro. A mettere a segno il colpo erano stati tre malviventi che, armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna, dopo aver cercato inutilmente di aprire la cassaforte avevano rapinato poco meno di cinque mila euro, ovvero il contenuto delle casse del supermercato. L'arresto, eseguito in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Procura della repubblica, è giunto al termine di un'accurata opera investigativa, nel corso della quale i militari dell'arma si sono avvalsi di alcune testimonianze. Le indagini proseguono per cercare di risalire all'identità degli altri due responsabili della rapina.

Domani tappa calabrese per Massimo d'Alema

Tappa calabrese per Massimo D'Alema che, domani, parteciperà a due iniziative che si svolgeranno a Soverato ed a Catanzaro. Alle 15,30, l'esponente democrat prenderà parte, nella cittadina jonica, ad una manifestazione a sostegno di Giulio Moraca, candidato a sindaco del Pd e del movimento "Oltre". Alle 17, invece, l'ex Presidente del consiglio farà tappa all'hotel Guglielmo di Catanzaro, dove interverrà ad un'incontro, promosso dalle associazioni "Riformismo oggi" e "La Calabria che cambia", nel quale si discuterà di "Riforme istituzionali e qualità della democrazia". Nel corso della manifestazione, alla quale prenderanno parte la senatrice del Pd Doris Lo Moro ed il presidente della Regione Mario Oliverio, verrà presentato l'ultimo numero della rivista "Italianieuropei", edita dall'omonima fondazione presieduta da D'Alema.

Catanzaro: bomba contro una pizzeria

Attentato dinamitardo ai danni di una pizzeria di Catanzaro Lido. L'esplosione, avvenuta intorno alle 4 della notte scorsa, oltre a danneggiare la saracinesca del locale ha mandato in frantumi i vetri della porta d'ingresso. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione ed i vigili del fuoco che hanno provveduto ad effettuare gli accertamenti di loro competenza. Solo pochi giorni fa, i carabinieri avevano arrestato quattro persone con l'accusa di tentata estorsione ai danni dei titolari di alcune attivita' commerciali presenti nella zona a sud della città capoluogo di regione.

Tentata estorsione e furto, quattro rom arrestati a Catanzaro

Sono accusate di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e furto aggravato in concorso, le quattro persone arrestate dai carabinieri della Stazione di Catanzaro Lido. Per esercitare pressione affinché i titolari di alcuni esercizi commerciali cedessero alle loro richieste estorsive, i quattro, secondo l’accusa, avrebbero fatto trovare davanti ai negozi, situati nei quartieri Lido e Santa Maria di Catanzaro, bottiglie incendiarie con accanto un accendino. Gli arresti sono scattati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip, su richiesta della Dda che ha diretto le indagini. Dei quattro arrestati, tutti appartenenti al clan dei rom che gestisce i traffici illeciti nel capoluogo di regione, tre erano liberi mentre uno era già ai domiciliari nell'ambito di un'altra inchiesta.

#ioparloconlitaliano : 17 aprile flash-mob per contrastare le delocalizzazioni

Riceviamo e pubblichiamo:

Venerdì 17 Aprile l’UGL Telecomunicazioni prosegue con la sua campagna nazionale contro la delocalizzazione dei call center all'estero #ioparloconlitaliano, lanciata sulle pagine di facebook e molto seguita tra gli utenti del social network, ed ha organizzato una mobilitazione simultanea in 10 città italiane. A Milano, Bologna, Roma, Napoli, Cosenza in Piazza XI Settembre, Catanzaro in Piazza Prefettura, Bari, Taranto, Palermo e Catania l’UGL Telecomunicazioni insieme a lavoratori e cittadini presidieranno le sedi di Prefetture ed aziende dalle ore 10.30 alle 12.30 per sollecitare il rispetto delle norme previste dall'art. 24-bis (del dl 22 giugno 2012, n.83) in particolare sulla disposizione che prevede che, quando un cittadino effettua una chiamata ad un call center, deve essere informato preliminarmente sul Paese estero in cui l'operatore con cui parla è fisicamente collocato e deve, al fine di poter essere garantito rispetto alla protezione dei suoi dati personali, poter scegliere che il servizio richiesto sia reso tramite un operatore collocato nel territorio nazionale. Lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico dopo un monitoraggio ispettivo nei mesi scorsi sul rispetto dell' art. 24-bis ha rilevato numerose infrazioni a carico delle aziende ed avviato sanzioni pecuniarie nei loro confronti. Questa iniziativa
assolutamente condivisibile non è però a nostro avviso sufficiente per frenare il fenomeno delle delocalizzazioni. UGL Telecomunicazioni chiede da tempo al Governo e al Ministero dello Sviluppo Economico di conoscere quante sono le aziende che delocalizzano il lavoro? Quanti posti di lavoro si sono persi in Italia e quanti se ne sono creati all’estero? A quanto ammonta il fatturato delle aziende che delocalizzano e quanto è il mancato gettito fiscale per l’erario italiano? Per questo stiamo raccogliendo le segnalazioni da parte degli utenti che si rivolgono ai call center delle aziende e non hanno la possibilità di optare per la scelta se parlare con un operatore che risponde dall'Italia o con uno dall'estero.Sarà nostra cura provvedere nel mese di maggio ad adire le vie legali segnalando alle Autorità competenti quanto evidenziatoci dai cittadini.

Coloro che volessero segnalare anomalie potranno farlo utilizzando la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ucraino arrestato dopo una rapina in pizzeria

 Un ucraino di 28 anni è stato arrestato, a Catanzaro, dai carabinieri perché ritenuto responsabile della tentata rapina ai danni di una pizzera. Il fatto risale al 28 marzo scorso quando, nel locale ubicato in piazza Prefettura a Catanzaro, si presentarono due individui armati di pistola che cercarono di mettere le mani sull'incasso della giornata. Nel corso della tentata rapina una dipendente della pizzeria venne ferita in maniera lieve. Avviate tempestivamente le indagini, gli inquirenti si sono messi sulle tracce di due cittadini ucraini, uno dei quali sarebbe riuscito a lasciare l'Italia. All'arrestato, invece, vengono contestati i reati di rapina, lesioni e porto abusivo d'arma e munizioni.

 

Muse Ioniche, venerdi' alla Ubik

Appuntamento venerdì ' 17 aprile alla libreria Ubik di Catanzaro dove, alle 18,30, sara' presentato "Muse Ioniche. Poeti e prosatori in greco e in latino". Il volume, scritto da Ulderico Nistico', offre l'occasione di leggere, in testo e traduzione, Stesicoro, Ibico,  Alessi, Nosside, Leonida, Livio Andronico, Ennio Accio,  Pacuvio, Orazio, Cassiodoro e Gioacchino da Fiore.

Una pistola e 22 kg di esplosivo sequestrati dalla polizia

 

Una pistola calibro 32 con matricola abrasa e 22 chilogrammi di materiale esplodente classificato come artefici pirotecnici sono sono stati sequestrati dalla polizia di Stato in un casolare abbandonato nel quartiere Santa Maria di Catanzaro. Il materiale è stato sottoposto al vaglio della polizia scientifica.
   

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