Escursionisti bloccati recuperati dai soccorritori nel Parco nazionale

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato e quelli del Soccorso Alpino sono stati particolarmente impegnati durante la giornata di Ferragosto sulle montagne del Parco Nazionale del Pollino. Il primo intervento è stato effettuato per recuperare una coppia di escursionisti, lei di Castrovillari lui di Rende su Serra del Prete. I due in difficoltà per non riuscire più a ritrovare la strada del ritorno hanno chiamato i soccorsi. Sul posto gli uomini del Corpo Forestale, dipendenti dal Cta di Rotonda, che hanno  ritrovato e portato a valle gli escursionisti insieme agli uomini del Soccorso Alpino. Il secondo, più difficoltoso nel tardo pomeriggio per recuperare sul versante calabrese in località “Pollinello” una donna che si era procurata la frattura scomposta di una caviglia durante una escursione. Immediatamente sul posto sono intervenute due squadre, una del Soccorso Alpino Calabria e l'altra del Soccorso Alpino Basilicata, che insieme sono risalite a piedi lungo il sentiero che da Gaudolino conduce al Patriarca, nel Comune di Morano Calabro. Una volta immobilizzata la paziente é stata portata a spalle dai soccorritori sino al pianoro di Gaudolino dove ad attenderli vi erano i mezzi del Corpo Forestale dello Stato di Viggianello, Rotonda e Morano Calabro che hanno trasportato la donna a Colle Impiso, nel versante lucano del Parco, per poi essere trasferita in ambulanza.

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Furto di legname e danneggiamento del bosco: 3 denunce del Corpo Forestale dello Stato

Nel corso di un’attività di controllo del territorio diretta alla repressione dei reati ambientali e alla salvaguardia del patrimonio forestale, nei giorni scorsi, tre soggetti intenti a caricare del materiale legnoso su un autocarro sono stati sorpresi dal personale del Comando Stazione di Sersale nel Comune di Cerva, nel Catanzarese. Dopo i controlli preliminari e le indagini di rito, la pattuglia della Forestale ha accertato, per ammissione di due dei tre individui trovati sul posto, che il materiale legnoso era stato trafugato dalla proprietà comunale sita in località Donaglie del Comune di Cerva. Inoltre, dalle indagini è emerso che uno dei soggetti controllati è un operaio idraulico forestale di Azienda Calabria Verde (ente regionale) che svolge come attività secondaria quella di commerciante di legname. Pertanto, i forestali hanno proceduto al sequestro della catasta di legna, costituita da essenze quercine di Cerro (Quercus cerris)  di circa 70 quintali e al sequestro del camion sul quale i tre stavano caricando la legna.  I sequestri sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria alla quale i tre sono stati denunciati per concorso nei reati di furto aggravato, danneggiamento, deturpamento di bellezze naturali e violazione delle leggi sulle aree protette e sul paesaggio.  Sono tuttora in corso gli accertamenti per eventuali sviluppi delle indagini e per quantificare le sanzioni amministrative del caso. 

 

Maltempo, escursionisti perdono orientamento nel Parco nazionale e non trovano più via del ritorno

Due escursionisti, un uomo e una donna di Firenze, si sono smarriti ieri nel Parco del Pollino. I due, partiti da Mormanno per una escursione sulle vette del Pollino sono rimasti bloccati in quota a causa delle condizioni atmosferiche, pioggia e nebbia ieri hanno caratterizzato le cime più alte del Parco calabro-lucano, facendo perdere alla coppia la via del ritorno. Sono stati gli stessi escursionisti a dare l’allarme ai numeri di emergenza nel primo pomeriggio quando si sono resi conto di non trovare più la via del ritorno. Si è subito attivata così la macchina dei soccorsi per il recupero dei due concluso in circa quattro ore. Gli escursionisti sono stati individuati dagli uomini del Soccorso Alpino Basilicata e dal personale del Corpo Forestale dello Stato di Rotonda e Viggianello sulla cresta del Pollinello quasi al confine tra le due Regioni. I soccorritori dopo averli raggiunti e constatato le loro condizioni, li hanno accompagnati a valle e poi al più vicino 118 per un controllo da parte dei sanitari. Il Corpo Forestale ricorda a turisti ed escursionisti che è importante prima di ogni uscita in montagna consultare le previsioni meteo.

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Recuperato esemplare di Aquila Reale ferito nel Parco nazionale

Un esemplare di Aquila Reale è stata recuperata dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato nel Parco nazionale del Pollino. Lo splendido esemplare di circa 5 anni è stato notato a terra da alcuni escursionisti in località Pollinello nel Comune di Morano Calabro che si sono subito resi conto che l’animale aveva difficoltà nel volare. Sono stati proprio gli escursionisti a recuperarla e ad avvertire il Corpo Forestale dello Stato. Sono quindi intervenuti i reparti di Rotonda e Viggianello che hanno recuperato l’animale. Una vera e propria staffetta finita presso il Cras di Rende, Centro recupero animali selvatici, a cui i funzionari dell’Ente Parco del Pollino hanno consegnato l’animale. Ora nel centro specializzato si cercherà di scoprire che tipo di problema ha l’animale e, dopo le dovute cure, verrà rimesso in liberta nuovamente.

Ettari di bosco distrutti da un incendio: individuato il presunto responsabile

Ha causato un vasto incendio mentre bruciava residui vegetali. E' questa l'ipotesi di reato che il Corpo forestale dello Stato contesta ad un uomo nei cui confronti è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica. Il rogo, verificatosi il 15 luglio a Casabona, in provincia di Crotone, ha inghiottito undici ettari di bosco e cinque di uliveto, oltre ad un magazzino nel quale erano custodite balle di fieno, un pick-up usato nei campi. Le fiamme hanno provocato ingenti danni pure ad una costruzione. Sul luogo si erano recati gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, che hanno poi condotto le indagini culminate nell'individuazione del sospettato, ed i Vigili del Fuoco, servitisi di un'autobotte e di un Canadair per spegnere il fuoco. 

   

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Incendio colposo, denunciate due persone

Continua incessante il lavoro degli uomini del Corpo Forestale dello Stato nella prevenzione e repressione degli incendi boschivi. Una accurata attività investigativa ha infatti portato al deferimento di due uomini di S. Lorenzo del Vallo per “incendio boschivo colposo”. L’attività degli uomini del Corpo Forestale dello Stato di S. Donato Ninea è partita a seguito di un intervento in località “Castellana” nel comune di Altomonte per un incendio di un terreno incolto che ha interessato macchia mediterranea e in parte un bosco di latifoglie e che ha registrato l’intervento di una squadra antincendio regionale. Alla responsabilità dei due uomini si è giunti a seguito attraverso gli accertamenti  con il M.E.F., Metodo delle Evidenze Fisiche effettuati nell'immediatezza dell'intervento. Metodo che ha evidenziato gli elementi utili per stabilire l’origine del fuoco e ipotizzarne le cause. Si è così accertato che i due uomini, durante la pulitura di un terreno di una azienda, hanno dato fuoco ad alcuni cumuli di terreno vegetale senza le dovute precauzioni dai quali e poi partito il fuoco. I due non curanti delle elevate temperature e del vento variabile, ignorando il divieto che vige su tutto il territorio regionale nel periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi, hanno proceduto alla ripulitura di un terreno provocando l’incendio destinato ad espandersi che, senza l'intervento degli operatori AIB, avrebbe sicuramente provocato danni ben più gravi. Oltre al deferimento all'Autorità giudiziaria ai due è stata contestata una sanzione amministrativa per accensione fuoco in periodo di divieto. 

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Gravi danni all'ambiente: il Corpo Forestale ha sequestrato un depuratore comunale

Il personale della Sezione di Polizia Giudiziaria -Corpo Forestale dello Stato – della Procura della Repubblica di Cosenza nella giornata di oggi ha proceduto, coadiuvata dai colleghi del Comando Stazione CFS di Montalto Uffugo, al sequestro dell’impianto di depurazione comunale  a servizio delle frazioni Taverna e Pianette, sito in località Taverna nel Comune di Montalto Uffugo. L’impianto è risultato  non funzionante, all’interno della vasca di grigliatura d’ingresso sono  stati rinvenuti dei reflui fognari, un tubo by- pass dal quale i reflui conferivano tal quali nel corpo ricettore del torrente Annea affluente del fiume Crati, i restanti liquami per mezzo di sistema di pompaggio, vengono immesse nelle vasche di depurazione che si presentano colme di fanghi ed in completo stato d’abbandono. Infatti le acque in uscita, scaricate per mezzo di altra condotta, nel medesimo corpo recettore, torrente Annea,  si presentano tal quali a quelle in ingresso. I due scarichi si trovano a circa quattro metri di distanza l’uno dall’altro. Il tutto con grave danno alla  matrice ambientale. Le indagini delegate dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Francesca Cerchiara, coordinate dal procuratore aggiunto Marisa Manzini e sotto la direzione del Procuratore Capo Mario Spagnuolo, si collocano nell’ambito di una più ampia strategia della Procura della Repubblica di Cosenza al contrasto dei reati a danno dell’ambiente.

 

 

 

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Incendio boschivo: il Corpo Forestale ha denunciato un uomo

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo per il reato di incendio boschivo. Al suo deferimento il personale Forestale di Longobardi e Cetraro è arrivato dopo una accurata indagine e grazie all’aiuto di alcuni cittadini. Mentre gli uomini del CFS e i mezzi aerei ed un Canadair operavano in località Frontino, altri due focolai sono partiti nelle vicinanze, uno dei quali tempestivamente spento dai mezzi di soccorso. Le indagini del Corpo Forestale hanno accertato la responsabilità dell’uomo, di Cetraro, che è stato quindi deferito. Il Corpo Forestale dello Stato è particolarmente impegnato in questo periodo nell’attività di coordinamento delle operazioni di spegnimento degli incendi nella vasta provincia di Cosenza ( Mezzi aerei all’opera in Contrada Cerasullo di Castrovillari in questo momento) . Attività  che prevede una importante attività investigativa e di repertazione. A tal riguardo nelle scorse settimane a Castrovillari lungo la strada che porta verso il Comune di Frascineto  un uomo di Castrovillari è stato deferito per incendio colposo su fondi rustici. A seguito del fuoco appiccato alle erbe sfalciate durante le ore più calde della giornata è partito un incendio che ha bruciato una superficie incolta e terreni agrari. Sul posto è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Castrovillari per domare le fiamme. In seguito l’attività del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Civita, dipendente dal CTA del Pollino, ha portato al deferimento del responsabile dell’incendio.

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