Laboratorio di eroina scoperto dai Carabinieri: 4 persone arrestate

I Carabinieri hanno scovato un vero e proprio laboratorio all'interno del quale erano confezionate porzioni di eroina. I militari della Compagnia di Catanzaro, in relazione alla scoperta, avvenuta a Crotone, hanno eseguito quattro arresti e sequestrato 1,6 chilogrammi di eroina pura, 30 chilogrammi di sostanza da taglio, 18 mila euro. L'operazione è stata portata a compimento dopo aver pedinato un 28enne di origini albanesi che risiede in Puglia fino al suo ingresso in una carrozzeria. Una volta dentro, gli uomini in divisa lo hanno catturato ed insieme a lui hanno stretto le manette ai polsi dei proprietari della carrozzeria, un 55enne ed un 50enne, e di un 69enne, che vive a Crotone ed originario della provincia di Lecce. 

   

Donna incinta morta in ospedale: in corso verifiche della Regione

Il Dipartimento regionale "Tutela della Salute" interviene in merito alla morte di Maria Scarpino, la donna di 35 anni al sesto mese di gravidanza deceduta tre giorni fa all'ospedale di Crotone. A questo proposito, si fa sapere, che lo stesso Dipartimento "ha già acquisito una prima relazione della commissione di indagine interna all’Azienda di Crotone. Sulla base delle risultanze della relazione il Dipartimento ha attivato il gruppo di risk management competente per l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone che, unitamente a specialisti della materia ed ai Dirigenti del Settore Ospedaliero e LEA, effettueranno nella prossima settimana le opportune verifiche di ordine clinico-assistenziale nel merito dell’evento occorso".

Tutela della spesa pubblica: scoperta truffa di un'impresa di costruzioni

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Crotone, in esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, ha sequestrato disponibilità bancarie, beni mobili ed immobili fino a concorrenza dell’importo di  391.000 euro nei confronti del legale rappresentante di una società di capitali operante nel settore delle costruzioni. Il decreto costituisce l’atto conclusivo dell’indagine che le Fiamme Gialle crotonesi hanno condotto in esito ad un controllo amministrativo eseguito dai finanzieri pitagorici in materia di tutela della spesa pubblica. Nello specifico, la Guardia di Finanza ha inteso monitorare l’iter relativo all’impiego di risorse comunitarie, erogate attraverso la Regione Calabria, destinate ad incentivare le imprese per l’incremento occupazionale e la formazione in azienda di dipendenti neo-assunti, tratti da particolari categorie di lavoratori svantaggiati (disoccupati di lunga data, donne, diversamente abili, altri soggetti disagiati). La specifica norma agevolativa prevedeva, oltre alla regolare assunzione dei neo dipendenti, anche il rispetto di ulteriori requisiti, quali l’impegno a mantenere impiegati i neo assunti per almeno un triennio e la previsione di una attività di formazione dedicata. Tra i destinatari di finanziamenti è stata individuata una società operante nel settore delle costruzioni, beneficiaria di un contributo di 345.000 euro per le spese relative ai costi salariali e 46.000 euro per quelle inerenti i corsi di formazione. "Gli accertamenti eseguiti dal Nucleo Polizia Tributaria di Crotone - riferisce un comunicato diffuso dalla Guardia di Finanza -  resi oltremodo difficoltosi dalla difficoltà nell’acquisizione della documentazione contabile che non è stata esibita dall’amministratore della società, hanno evidenziato la sussistenza di numerose irregolarità. In particolare, si è appurato che l’impresa ha licenziato i propri dipendenti prima del termine previsto dei trentasei mesi, senza provvedere ad effettuare nuove assunzioni che, rendendo costante il livello occupazionale, avrebbero potuto consentire il mantenimento dei requisiti indispensabili per fruire delle agevolazioni. Inoltre, molti dei lavoratori assunti in realtà provenivano da altre aziende che avevano a loro volta già beneficiato di analogo finanziamento e, pertanto, non potevano essere considerati 'nuovi occupati appartenenti alla categoria dei disoccupati di lunga durata'. Altre irregolarità sono state accertate in merito al corso di formazione che i lavoratori avrebbero dovuto frequentare, che prevedeva moduli di quattro materie per circa 300 ore complessive. Soltanto due lavoratori, infatti, hanno dichiarato di aver preso parte all’attività formativa, peraltro della durata di pochi giorni. A parte alcuni lavoratori stranieri che sono risultati irreperibili, gli altri dipendenti sentiti hanno negato di aver preso parte a corsi o stage in azienda o presso i cantieri, difformemente da quanto attestato sul registro delle presenze predisposto per la rendicontazione della spesa sostenuta alla Regione Calabria In un caso, addirittura, un dipendente ha completamente disconosciuto la paternità della sottoscrizione apposta su tale registro". Alla luce di questi elementi, è stato possibile affermare la sostanziale inesistenza dell’attività formativa e segnalare all’Autorità Giudiziaria l’indebita percezione dei finanziamenti per un totale di 391.000 euro, quale conseguenza dell’utilizzo di documentazione falsa e l’omissione di informazioni dovute all’Ente erogatore. Le situazioni riscontrate sono state altresì oggetto di apposita segnalazione, per i connessi profili di danno erariale, alla Procura Regionale della Corte dei Conti, nonché di segnalazione per la responsabilità amministrativa della persona giuridica ai sensi del D.Lgs. nr. 231/2001. "Anche quest’attività operativa - si legge nella tota trasmessa dalle Fiamme Gialle - testimonia l’impegno quotidiano del Corpo della Guardia di Finanza nel servizio volto alla tutela della spesa pubblica, per garantire che le risorse pubbliche siano correttamente indirizzate ed impiegate a sostegno di attività che possano contribuire a creare, soprattutto in questi tempi di crisi, effettive condizioni di crescita economica e di sviluppo". 

Donna morta al sesto mese di gravidanza: indagati 7 medici

Sette medici sono stati iscritti nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta aperta in seguito al decesso di Maria Scarpino, la trentacinquenne scomparsa mercoledì durante una Tac alla quale si stava sottoponendo presso l'ospedale di Crotone. La donna, al sesto mese di gravidanza, era in attesa di due gemelli. L'ipotesi di reato su cui stanno lavorando gli inquirenti è omicidio colposo. Le indagini sono coordinate da Alessandro Riello, sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, il quale ha ordinato l'esecuzione dell'esame autoptico e designato due professionisti. La denuncia era stata presentata da Raffaele Ferraro, consorte della donna deceduta, che aveva riferito di presunte "inadempienze" di cui si sarebbe reso responsabile, secondo la sua versione, il personale sanitario interessato. Maria Scarpino, madre di una bimba di tre anni, era affetta dalla sindrome di Marfan, una patologia che mina in particolare il cuore ed i vasi sanguigni e per la quale è consigliabile, per le donne incinte, l'effettuazione di appositi accertamenti 

 

 

Campagna contro l'aumento dei tumori: giovane calabrese impazza sul web

Si chiama Davide Mellace ed è un giovane di 20 anni: sta facendo il giro del web una foto che lo ritrae mentre esibisce un cartello scritto per sensibilizzare la popolazione sull'incidenza delle scorie tossiche utilizzate per realizzare infrastrutture a Crotone. Sulla delicata questione i magistrati avevano già avviato un'indagine. L'ipotesi è che si tratti di materiale particolarmente nocivo e causa dell'aumento del numero di persone affette da patologie tumorali. L'immagine è stata pubblicata sul blog di Beppe Grillo e sulla pagina dei 99 Posse dove al momento ha superato abbondantemente la soglia dei 45 mila "mi piace" e le 18 mila condivisioni. 

Donna incinta di due gemelli muore in ospedale: avviate indagini

E' stata avviata un'indagine da parte dei magistrati della Procura della Repubblica di Crotone in merito ad un dramma che si è consumato nell'ospedale del capoluogo pitagorico. Maria Scarpino, trentacinquenne al sesto mese di gravidanza, è deceduta per ragioni ancora ignote. La donna aspettava due gemelli, anch'essi morti. Secondo il marito ci sono state "inadempienze dei medici" e per questo ha denunciato l'accaduto. Mamma di una bimba di tre anni, prestava servizio come infermiera presso un centro anziani. 

    

Fatture false: imprenditore denunciato per truffa

I militari della Guardia di Finanza hanno denunciato un imprenditore, legale rappresentante di un'azienda agrituristica attiva, fra l'altro, nel comparto delle coltivazioni agricole. I finanzieri della Compagnia di Crotone gli contestano una truffa che avrebbe perpetrato in modo fraudolento mediante l'impiego di falsa fatturazione. Uno stratagemma realizzato per ottenere dalla Regione contributi pari a 166 mila euro. Le Fiamme Gialle, inoltre, segnaleranno alla Procura regionale della Corte dei Conti la condotta sospetta al fine di individuare l'eventuale sussistenza di danni all'Erario. 

Omicidio di Pietro Scida: 22enne fermato in Svizzera

Un 22enne è stato sottoposto a fermo di Polizia perché sospettato di essere il responsabile dell'assassinio di Pietro Scida, avvenuto il 13 agosto scorso a Crotone. Il provvedimento è stato eseguito in Svizzera dove gli agenti locali hanno catturato il giovane di origini nigeriane. Ad incastrarlo sono state le riprese delle telecamere di sorveglianza installante nelle vicinanze del luogo in cui è stato commesso l'accoltellamento mortale. Sulla base di quanto emerso nel corso dell'inchiesta, due mesi addietro i due avevano litigato. Durante l'acceso alterco fra i due, il cittadino africano, frequentatosi in passato con la vittima, aveva tentato con insistenza di fare ingresso nell'abitazione dell'uomo poi ucciso a coltellate. 

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