Coronavirus: coppia di amanti in trasferta nel Vibonese, scatta la denuncia

E’ di 17 persone denunciate, il bilancio dei servizi effettuati a Dinami dai Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno.

In particolare, durante le attività finalizzate a far rispettare le misure per contrastare la diffusione del coronavirus, i militari hanno sorpreso diversi trasgressori intenti ad aggirarsi per le vie del paese.

Tra le tante denunce, quelle più singolari, riguardano un uomo residente nel Reggino ed una donna di nazionalità romena, domiciliata nella Piana di Gioia Tauro.

I due, infatti, ai carabinieri che li hanno fermati, hanno candidamente dichiarato di essere amanti e di trovarsi di passaggio a Dinami.

Per la coppia è quindi scattata la denuncia.

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Controlli nelle Serre, denunciate 4 persone

Nel corso di una serie di posti di controllo effettuati nei comuni di Arena, Acquaro, Dasà e Dinami, i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno hanno denunciato: L.P., 24 anni, di Gerocarne, perchè trovato in auto con un coltello di 25 centimetri di lunghezza; M.N., 40 anni di Torre di Ruggero, sorpreso con un coltello a serramanico; A.A., 35 anni, originario dell’Albania, per guida in stato di ebrezza e L.D., 39 anni, di Capistrano, perché trovato alla guida di un'auto, con patente sospesa.

Infine, un'altra persona, trovata in possesso di una modica quantità di droga, è stata segnalata alla Prefettura per assunzione di sostanze stupefacenti.

 

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Fucile nascosto in un agrumeto, due arresti

I carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria e del Nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno arrestato Domenico Fusca e Giuseppe Vomera, rispettivamente di 38 e 59 anni.

I due, originari di Dasà e Melicucco, sono accusati di possesso ingiustificato di armi e munizioni.

In particolare, durante una perquisizione in un un agrumeto ubicato nella zona “Marepotamo”, al confine tra i comuni di Dasà e Dinami, i militari hanno rinvenuto un fucile sovrapposto calibro 12 con matricola abrasa e undici munizioni dello stesso calibro.

L'arma ed i proiettili sono stati trovati in un tubo metallico posto nelle adiacenze dell’impianto frenante di un autoarticolato.

Il terreno è risultato di proprietà degli arrestati, entrambi presenti sul posto al momento della perquisizione.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i carabinieri hanno arrestato Fusca e Vomera, i quali, al termine delle formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari.

 

Dinami: sequestrate 4 slot machines, multe per 50 mila euro

Durante un servizio di controllo effettuato in due bar di Dinami (Vv), i carabinieri della locale Stazione ed i finanzieri del Gruppo di Vibo Valentia, hanno sequestrato quattro slot machines ed elevato 50 mila euro di sanzioni.

Nel corso delle attività i militari hanno, infatti, accertato l'assenza delle necessarie autorizzazioni ed in particolare del nulla osta per la messa in esercizio degli apparecchi.

 

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Confesercenti Calabria premia il giovane barista di Dinami “simbolo di resilienza”

A Giuseppe Mercuri, titolare di un esercizio pubblico presidio di resistenza, in un'area soggetta a importante spopolamento, conferiamo onoreficenza quale simbolo di resilienza”.

Con queste motivazioni, il presidente e il direttore di Confesercenti Calabria, Vincenzo Farina e Pasquale Capellupo, hanno premiato un giovane barista di Dinami, piccolo centro in provincia di Vibo Valentia recentemente balzato agli onori della cronaca nazionale per essere “il comune più povero d'Italia”.

Della realtà di Dinami aveva parlato anche Beppe Grillo nel suo show al Politeama di Catanzaro, dichiarandosi “sorpreso” per il fatto che proprio in quel paese nessuno avesse ancora richiesto il reddito di cittadinanza. Ergo, secondo il comico genovese, “lì o tutti lavorano in nero o sono 'ndranghetisti”. Battuta a dir poco infelice.

Giuseppe Mercuri era stato successivamente intervistato nel suo bar da Riccardo Giacoia, per Rai Uno, e aveva descritto la realtà di una comunità di vecchi e pensionati, fortemente compromessa dall'emigrazione, senza più nuovi nati (l'ultimo fiocco azzurro era proprio quello di suo figlio, un anno e mezzo fa), nella quale “persino la criminalità è andata via” in cerca di migliori fortune.

“Quelle sue parole mi hanno profondamente colpito - ha spiegato il presidente di Confesercenti Calabria, Vincenzo Farina. - Ho pensato subito a una iniziativa simbolica con cui esprimere, pubblicamente, la vicinanza della nostra associazione nei confronti di un giovane che resiste e contribuisce, con il suo lavoro, a mantenere viva la presenza dello Stato in una realtà così difficile e complessa.

Chi decide di restare, di tenere aperto un esercizio commerciale, in posti in cui chiude tutto, persino le scuole, è un eroe della resilienza. Se manifestiamo rispetto nei confronti di chi fa le valigie e parte, ancora di più dobbiamo farlo con chi resta e merita tutto il nostro ascolto e il nostro sostegno.

E soprattutto, il mio invito che ho rivolto anche al sindaco di Dinami e all'intera comunità è quello di passare tutti insieme dall'analisi dei problemi, dalle mere rivendicazioni, alle soluzioni condivise, perché qui è ormai finito il tempo delle parole”.

Contatore del gas manomesso, due denunce nel Vibonese

Nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno di furti di gas, i carabinieri della Stazione di Dinami hanno denunciato due persone.

La denuncia, a carico di fratello e sorella, è scattata durante una verifica nel corso della quale, a casa dei due, i militari hanno rinvenuto una manomissione al contatore.

In particolare, grazie all'ausilio di personale tecnico, gli uomini dell'Arma hanno scoperto la rottura dei sigilli del contatore.

Grazie a tale manovra i due si sarebbero approvvigionati di gas, facendo registrare un consumo improprio.

Pertanto, al termine del controllo è scattata la denuncia per furto aggravato.

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Abitazione danneggiata da un incendio nel Vibonese

Un incendio ha danneggiato un'abitazione, nella contrada Castellammare di Dinami.

Il rogo ha interessato la camera da letto di una casa abitata da una persona.

Sul posto sono tempestivamente intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia, che hanno domato le fiamme.

Nonostante i pompieri abbiano impedito all'incendio di propagarsi, l’edificio ha riportato danni tali essere dichiarato inagibile.

 

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Devono scontare una pena definitiva, due arresti a Serra e Dinami

I carabinieri delle Stazioni di Dinami e Serra San Bruno hanno dato esecuzione a due distinte ordinanze di esecuzione pena, emesse dall’autorità giudiziaria di Vibo Valentia.

In particolare, i militari di Dinami hanno arrestato Filippo Tavella, di 81 anni, perchè condannato ad una pena di 2 anni e 5 mesi, da scontare agli arresti domiciliari, per il reato, commesso nel 2009, d'indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.

A Serra San Bruno, invece, gli uomini dell'Arma hanno tratto in arresto il venticinquenne Domenico Marchese. Il giovane è stato condannato ad una pena residua di 3 anni, da scontare presso la casa circondariale di Vibo Valentia, per una rapina aggravata in concorso, compiuta nel 2017 a San Nicola da Crissa.

Una volta terminate le formalità di rito, i militari hanno accompagnato i due presso i rispettivi luoghi di detenzione.

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