235 vasi di canapa indiana in casa: arrestati un uomo e una donna

Negli ultimi giorni, nell’ambito del piano di azione nazionale e transnazionale denominato "Focus ‘ndrangheta" e coordinato dalla locale Prefettura, un’ulteriore tornata di servizi straordinari di controllo del territorio da parte dell’Arma si è sviluppata nella bassa area tirrenica della provincia di Reggio Calabria, nei Comuni di giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, alla guida del Capitano dei Carabinieri Giuliano Carulli. Oltre 40 i militari impiegati dai Comandi Stazione dipendenti della predetta Compagnia, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, procedendo al controllo di persone e mezzi. In particolare, sono state effettuate 13 perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, nonché controllate 63 persone e 17 autovetture. Inoltre, sono stati arrestati nella flagranza del reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente: V.G., 36enne di San Roberto e la 39enne B.D., anche lei di San Roberto. I due soggetti sono stati sorpresi nell’atto di detenere, secondo gli inquirenti per la successiva illecita vendita, presso la loro abitazione, 235 vasi di cannabis indica di varie dimensioni, un bilancino di precisione "Diamond 500” e materiale vario atto al confezionamento dello stupefacente. Inoltre, sono stati denunciati in stato di libertà: C.D., 32enne di Villa San Giovanni, poiché, sottoposto a controllo a bordo della sua autovettura, è stato trovato in possesso di un coltello con manico in legno, della lunghezza complessiva di 21 centimetri; P.S., 55enne di Reggio Calabria, titolare di un noto esercizio commerciale a Scilla, per reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e distruzione o deturpamento di bellezze naturali ed aree tutelate per legge. Infine, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro, in un casolare abbandonato nel Comune di  Calanna (RC), 60 cartucce di vario calibro.

 

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Focus 'ndrangheta: vasta operazione della Polizia, arrestate 10 persone

L’ormai collaudato dispositivo di controllo straordinario del territorio, previsto dal piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, in ottemperanza a quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, prosegue con rinnovato vigore nei quartieri di Archi e Ciccarello, nonché nella zona centro. I controlli della Polizia di Stato hanno visto l’impiego, senza soluzione di continuità, di numerosi Agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, supportati dagli uomini del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per le attività di video-ripresa di tutte le operazioni, in diversi controlli alle persone, nonché alla circolazione  stradale. Passati al setaccio i popolosi quartieri di Ciccarello e di Archi, in particolare l’area nelle vicinanze dell’ex-sede dell’Università Mediterranea attualmente adibita a centro di prima accoglienza e soccorso dei migranti sbarcati presso il porto reggino, nonché le arterie e le principali piazze del centro cittadino, in particolare piazza Garibaldi, piazza S. Agostino ed il lungomare Italo Falcomatà. Questo il consuntivo dell’attività operativa svolta. Sono stati sottoposti a controllo 617 persone, di cui 53 con precedenti di polizia e 370 veicoli. Sono stati effettuati 78 posti di controllo e, grazie al sistema “Mercurio” installato a bordo delle auto-pattuglie adibite al servizio di controllo del territorio, sono state controllate elettronicamente 210 targhe di mezzi in transito. Nei diversi contesti operativi, sono state elevate 18 contravvenzioni per infrazioni al Codice della strada, nonché effettuate 12 perquisizioni, anche alla ricerca di armi. È stata deferita all’Autorità Giudiziaria 1 persona. Nel contempo, il rinvigorito dispositivo di sicurezza e di controllo straordinario del territorio è scattato anche in provincia. Gli Agenti dei Commissariati di P.S. di Palmi, Taurianova e di Gioia Tauro, infatti, nei territori di loro rispettiva competenza, in particolare a Palmi, Seminara, Taurianova ed Oppido Mamertina, hanno controllato, unitamente a personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, 151 persone e 86 veicoli. Sono stati effettuati 3 posti di controllo, 4 perquisizioni domiciliari, 2 perquisizioni personali e elevato 1 verbale per infrazioni al Codice della Strada. Inoltre, nell’area di intervento, sono stati sottoposti a controllo 28 persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari e sono stati controllati 5 esercizi commerciali, di cui 2 attività adibite alla compravendita di oro. Inoltre, nell’ambito delle attività di Polizia sono state tratte in arresto 10 persone: 1 per furto aggravato di energia elettrica; 2 per reati in materia di stupefacenti; 3 per furto aggravato; 1 per lesioni aggravate; 1 per ricettazione e 1 per violazione al divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte già lesa. Di particolare interesse è l’arresto di un 62enne di Melito Porto Salvo, trovato in possesso di materiale balistico illegalmente detenuto. Gli Agenti del Commissariato di P.S. di Condofuri, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto 200 cartucce per fucile, 20 munizioni per pistola di vario calibro ed un fucile cal.12, con matricola limata e canna e calcio segati. Il personale della Polizia di Stato ha, altresì, rinvenuto, nell’auto dell’arrestato, una fondina con all’interno una pistola cal.7.65, con caricatore inserito e rifornito di 4 cartucce, più una allocata in canna.Inoltre, presso la tendopoli di San Ferdinando e le altre strutture di accoglienza della zona che ospitano un consistente numero di migranti, sono stati effettuati mirati controlli finalizzati al costante monitoraggio della loro posizione sul territorio nazionale. Durante i servizi citati, sono stati identificati 192 cittadini extracomunitari. 

 

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'Ndrangheta: due arresti e numerose denunce nella locride

Due persone arrestate, 532 persone e 278 veicoli controllati, diverse denunce. Questo il bilancio dell'attività svolta, nel corso dell'ultima settimana, dai Carabinieri dellle compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, nell'ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato "Focus 'ndrangheta". Durante le attività, programmata dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, i militari dell'Arma hanno eseguito numerosi controlli e perquisizioni nei confronti di pregiudicati considerati contigui o organici alle cosche di 'ndrangheta che operano nella locride.

 

 

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Reggio Calabria, "Focus ,'ndrangheta": controllate diverse zone della città

Continuano senza soluzione di continuità i controlli predisposti nell’ambito del piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, elaborato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Numerosi controlli alla circolazione stradale sono stati effettuati presso le principali arterie della periferia nord, in particolare presso il quartiere di Archi CEP, nelle immediate vicinanze della struttura adibita alla prima accoglienza e soccorso dei migranti, sbarcati presso il porto cittadino nelle ultime settimane. In tale area, il dispositivo di prevenzione è finalizzato, fra l’altro, a garantire la pacifica convivenza e la serena integrazione degli immigrati con la popolazione locale. Lo stesso dispositivo è stato adottato in centro città, in particolare in Piazza Garibaldi e Piazza S. Agostino. Il dispositivo di sicurezza e di controllo straordinario del territorio, anche in questo contesto operativo, ha visto la sinergia operativa di oltre 300 donne e uomini della Polizia di Stato. Gli Agenti in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono stati coadiuvati dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale” di Siderno e supportati dal personale specializzato del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che ha documentato l’intera attività. Questo il consuntivo. Sono state sottoposte a controllo 353 persone e 200 veicoli, sono stati effettuati 43 posti di controllo ed elevate 13 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, di cui 1 ha comportato la sanzione accessoria del sequestro amministrativo del veicolo ed 1 ha comportato il ritiro della Carta di circolazione.

 

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Cinque persone denunciate dalla Polizia

Nei giorni scorsi, il piano di azione nazionale e transnazionale Focus 'ndrangheta, in ottemperanza a quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha rivolto nuovamente l’attenzione alla zona centrale di Reggio Calabria e nel quartiere di Archi. Il servizio di controllo straordinario del territorio, attuato dalla Polizia di Stato, ha visto l’impiego di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno in numerosi posti di controllo presso le principali arterie cittadine e contestuali verifiche alla circolazione stradale. Questo il consuntivo dell’attività operativa svolta in centro città. Sono state sottoposte a controllo 31 persone e 14 veicoli. Sono stati effettuati 3 posti di controllo ed elevate 2 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada. In due differenti contesti operativi, ali Agenti hanno dato corso a  2 perquisizioni personali. Nel contempo, il collaudato dispositivo di controllo è scattato anche in provincia. A Palmi, infatti, il personale della Polizia di Stato, con l’ausilio dei militari della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, ha effettuato numerosi controlli ai venditori ambulanti e, successivamente, agli stabilimenti balneari. Nello specifico, gli agenti hanno posto sotto sequestro 15 chili di pesce in cattivo stato di conservazione e, per tale motivo, denunciato 4 persone per aver posto in commercio sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione. Durante i controlli 2 venditori abusivi sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale e la merce è stata posta sotto sequestro. Nello stesso contesto operativo, effettuando i controlli degli stabilimenti balneari del litorale palmese, gli agenti della Polizia di Stato hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante di uno di questi stabilimenti, per aver occupato abusivamente una superficie demaniale di circa 4000 metri quadrati. Anche a Cannitello, località balneare del Comune di Villa San Giovanni, gli agenti del locale Commissariato di Polizia, unitamente a personale della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, hanno effettuato numerosi controlli agli esercizi commerciali del lungomare. In località Porticello, hanno denunciato 3 persone per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo, per aver realizzato abusivamente innovazioni in area demaniale e per aver eseguito opere in assenza di autorizzazione, o in difformità da essa, in aree tutelate, procedendo al parziale sequestro dello stabilimento balneare, di cui i 3 erano concessionari. 

 

Individuate in un terreno recintato 3556 piante di canapa indiana

La scorsa settimana, oltre 300 uomini della Polizia di Stato  sono stati impegnati, nel conseguimento di risultati programmati nell’ambito del piano di azione nazionale e transnazionale "Focus ‘ndrangheta", le cui linee strategiche sono definite in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nel territorio del Comune di Gioia Tauro. I servizi sono stati programmati con lo scopo di rafforzare il controllo del territorio in quell’area. Le attività operative sono state svolte con l’impiego complessivo di 111 equipaggi del personale del Commissariato di di Gioia Tauro e del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, collaborati da equipaggi di "Specialisti d’elicottero" del V° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria. Durante le operazioni sono state identificate 1278 persone, controllati 762 veicoli, effettuate 15 perquisizioni personali, 49 perquisizioni domiciliari, elevati 18 verbali per infrazioni al C.d.S. con il ritiro di  2 documenti. Nel corso delle operazioni è stato tratto in arresto 1 soggetto, destinatario di ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Palmi, per una pena detentiva di 3 anni e 15 giorni di reclusione e denunciato in stato di libertà 1 soggetto per procurata inosservanza di pena. Nella giornata di ieri, nell’ambito dell’attività del piano "Focus ‘ndrangheta", il Commissariato di Polizia di Condofuri ha individuato, in contrada Pantano di Brancaleone, un terreno recintato con rete metallica di circa 4.000 mq, ove erano presenti 3.556 piante di canapa indiana, di altezza variabile tra i 40cm e 1.80mt, in buono stato di vegetazione, disposte in 21 filari e prive di sistema di irrigazione attivo. Le piante di cannabis indica, di concerto con l’Autorità Giudiziaria competente, sono state distrutte sul posto dal personale della Polizia di Stato, previo sequestro di una campionatura rappresentativa dell’insieme della coltivazione.  Inoltre, in data 1 luglio, il Commissariato di Polizia di Gioia Tauro, unitamente a personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale, collaborato da funzionari dell’Ufficio dell’Ispettorato del lavoro, hanno effettuato un servizio di contrasto al fenomeno del "caporalato" controllando 2 ditte in Taurianova, identificando 13 lavoratori italiani, 1 comunitario ed 1 extracomunitario ed elevando 3 sanzioni amministrative per violazione al rilascio della busta paga e per contratto irregolare. 

 

"Focus 'ndrangheta": 5 persone arrestate dai Carabinieri

Nel corso dell’ultima settimana sono state ulteriormente incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, attraverso le Compagnie di Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Palmi, Gioia Tauro, Taurianova e Melito Porto Salvo, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato "Focus ‘ndrangheta" e della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sulla scorta delle politiche di controllo del territorio implementate sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino.  Numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. Tale attività si è focalizzata nei territori più sensibili, sotto l’aspetto dell’ordine e sicurezza pubblica, in particolare nelle aree balneari della giurisdizione della Compagnia di Reggio Calabria e Villa San Giovanni . I Carabinieri, tra l’altro, hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell'attività svolta nei punti nevralgici del reggino in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio geo-referenziato, ha visto il controllo di 1050 persone e di 333 veicoli, nonché l'effettuazione di diversi posti di blocco e di controllo.  All’esito dei serrati controlli svolti, i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, Palmi e Gioia Tauro  hanno tratto in arresto: G.V.C. 52enne di Seminara, in atto ristretto al regime degli arresti domiciliari, poiché, sorpreso dai militari operanti mentre si allontanava illecitamente dal luogo di detenzione domiciliare, in palese violazione delle prescrizione imposte; C.D., 24enne di Reggio Calabria, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di  sostanza stupefacente poiché, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 8 grammi  di cocaina, di circa 170 grammi di marijuana, di un bilancino elettronico di precisione e di materiale vario atto al confezionamento; M.C. 23enne di Arghillà, per il reato di furto in abitazione, poiché trovato in possesso di 2 sacchetti in tessuto contenenti svariati oggetti e monili in oro ed argento, asportati poco prima da un’abitazione, all’interno della quale si era introdotto, mediante forzatura di una finestra fronte strada, unitamente ad un altro complice riuscito a darsi alla fuga; B.M., 32enne rumena residente a Torino, per il reato di furto aggravato poiché, all’interno del parco commerciale "Annunziata" di Gioia Tauro, tramite violenza sulle cose, asportando il talloncino antitaccheggio, si sarebbe impossessata di prodotti vari per un valore commerciale complessivo di circa 400 euro; F.V., 50enne di Villa San Giovanni, per il reato di furto aggravato continuato poiché, ad esito delle immediate indagini svolte, è stato accertato che,nel corso della stessa mattina e nei giorni precedenti, avrebbe asportato  42 porte in legno e relativi telai, il cui valore complessivo ammonta a circa 25.000 euro. La refurtiva, nascosta in parte all’interno di un immobile di Villa San Giovanni ed in parte all’interno del garage dell’abitazione dell’arrestato, è stata interamente recuperata.

 

Focus 'Ndrangheta: 3 arresti e 5 denunce

Nel corso di questa settimana, nell’ambito del "Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘Ndrangheta", sono stati disposti dal Questore mirati servizi di controllo del territorio di Crotone  con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria Settentrionale" di Cosenza e delle Volanti a Crotone e provincia anche per prevenire reati contro il patrimonio quali rapine, scippi o fenomeni come la prostituzione o l’abusivismo commerciale, che hanno portato ai seguenti risultati: arrestate 3 persone; denunciate 5 persone; segnalata al Prefetto una persona; identificate 391 persone; controllati 195 veicoli; eseguite 14 perquisizioni; elevate 14 sanzioni per violazioni al Codice della Strada; eseguiti 3 fermi/sequestri; controllate 24 persone sottoposte a misure restrittive. In particolare, nella giornata del 5 giugno, personale della Squadra Volante ha denunciato alla competente Autorità Giudiziaria S. K., nato in Marocco nel 1990, residente a Crotone, con precedenti di Polizia, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, perché resosi responsabile del reato di evasione. Nella stessa giornata personale della Divisione PASI ha deferito in stato di libertà G. G., crotonese del ‘77 per i reati in materia di armi di cui agli artt. 38 e 58 T.U.L.P.S. Nella fattispecie, G.G ha omesso di denunciare la detenzione di una pistola, 5 fucili e relativo munizionamento. Nella giornata del 6 giugno personale della Squadra Volanti ha segnalato al Prefetto, ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90, V. M., nato a Crotone nell’88. e trovato in possesso di  0,5 grammi di cocaina. Nella giornata dell’8 giugno personale della Divisione Polizia Anticrimine ha notificato a C. A., crotonese classe ‘89, il Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (DASPO), emesso dal Questore della Provincia di Crotone della durata di due anni. Nella giornata di ieri, 10 giugno, personale della Divisione P.A.S.I., unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria Settentrionale" di Cosenza e dell’Ispettorato del Lavoro di Crotone, all’esito di un controllo amministrativo presso una pizzeria di Petilia Policastro effettuato nell’ambito dei servizi di "Focus ‘ndrangheta" e volto in particolar modo all’emersione del "lavoro nero", ha proceduto alla sospensione immediata dell’attività in quanto veniva riscontrata una percentuale di lavoratori “in nero” superiore al 20% della forza lavoro. Detta sospensione risulta revocabile previa presentazione, da parte del titolare, della ricevuta del pagamento della somma di 500  euro quale acconto della sanzione amministrativa prevista, pari a 1.950 euro, nonché dell’avvenuta regolarizzazione dei predetti lavoratori non assunti. Inoltre, in riferimento allo sbarco avvenuto nella nottata del 9 giugno in località Marinella del Comune di Isola di Capo Rizzuto, che ha interessato l’arrivo di 16 cittadini extracomunitari di varie nazionalità, personale della Squadra Mobile, unitamente a militari della Guardia di Finanza della Sezione Operativa Navale di Crotone, a seguito di approfondimenti investigativi volti alla individuazione degli scafisti esperiti nel corso dell’intera giornata, ha proceduto all’arresto di S.R., nato nel’79 in Ucraina e H.S. 49enne ucraino, indagati in concorso per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nell’ambito del medesimo evento, personale della Squadra Mobile, ha proceduto altresì, all’arresto di K.S.K.K. 22enne di Al Sulaymaneyah (Iraq),accusato del reato di reingresso nel territorio nazionale, senza la prevista autorizzazione, prima della scadenza del previsto termine di anni tre, dalla data di notifica del decreto di espulsione.  Inoltre personale dell’ U.P.G. e S.P., unitamente a personale del reparto prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato posti di blocco in via Falcone-Borsellino conseguendo i seguenti risultati: 366 veicoli monitorati col sistema mercurio; 55 persone identificate; 37 veicoli controllati; 14 perquisizioni estese al veicolo; elevate4 sanzioni per violazioni al Codice della Strada.

 

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