I Carabinieri hanno avviato le indagini sull'incendio che durante la notte ha interessato Due camion compattatori utilizzati per raccogliere i rifiuti solidi urbani. L'episodio si è verificato nell'area antistante il "Carcere Nuovo" di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria. I militari dell'Arma in queste ore sono impegnati ad esaminare le immagini registrate dall'impianto di sorveglianza per risalire ai responsabili dell'atto criminale. 

Nei confronti di un uomo di 59 anni è scattata la denuncia per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere dopo che i Carabinieri, impegnati in un ordinario servizio di routine, hanno scoperto che andava in giro con un coltello a serramanico di tredici centimetri. L'arma è stata trovata all'interno dell'automobile del 59enne di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria. 

Dodici anni dopo l'arresto è stato assolto: è quel che è capitato in sorte ad un uomo di 58 anni, Giuseppe Commisso, nato a Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria e trasferitosi a Mombello Monferrato, in Piemonte. Fu catturato all'inizio dell'autunno del 2013, coinvolto nell'inchiesta "Vangelo" che la Direzione Investigativa Antimafia condusse per smantellare una presunta organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina fra la Colombia ed il Piemonte. Insieme a lui erano stati catturati altri ventinove soggetti,  furono 63 gli individui finiti sul registro degli indagati. Sei anni addietro la Corte di Cassazione aveva cancellato una precedente sentenza. Adesso è la Corte d'Appello di Reggio Calabria ad aver disposto l'assoluzione nei suoi confronti.  

Prosegue ininterrotta la scia di intimidazioni ai danni di amministratori calabresi Due automobili appartenenti alla compagna ed al padre di Salvatore Fuda, sindaco di Gioiosa Ionica, sono state raggiunte, durante la notte fra sabato e domenica, da svariati colpi di pistola. Primo Cittadino dal maggio di due anni fa, quando è stato eletto in rappresentanza della lista civica "Gioiosa Bene Comune", ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri che hanno dato avvio all'indagine volta all'individuazione degli sconosciuti attentatori. I due veicoli erano parcheggiati nel cortile limitrofo ad uno stabile. 

Due piantagioni di cannabis indica di un'ampiezza complessiva pari a tre campi da calcio sono state individuate dai Carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica che, a seguito della scoperta, hanno effettuato tre arresti. Le coltivazioni, formate da 2.130 arbusti, si trovavano in un'area ubicata fra i territori comunali di Gioiosa Ionica e Martone. I militari dell'Arma hanno messo sotto sequestro 92 chili di marijuana. Messa in commercio, la sostanza stupefacente coltivata avrebbe garantito un guadagno superiore ai tre milioni di euro.