On. Galati: “Scioglimento di Lamezia non pregiudichi gli investimenti previsti dalla programmazione regionale”

Lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme ha destato profonda amarezza e scoraggiamento tra i cittadini. Resto in attesa di conoscere, in maniera articolata, le motivazioni che hanno spinto il Ministero dell’Interno a prendere tale decisione. Esprimerò le mie considerazioni nelle opportune sedi istituzionali”. Lo afferma l’onorevole Giuseppe Galati.

“In questo particolare momento - aggiunge - si impongono per la città determinate riflessioni. Innanzitutto non posso che recepire le preoccupazioni esternate da Paolo Mascaro nell’ultimo incontro pubblico avuto con i cittadini. Il Commissariamento determinerà una sospensione della vita democratica in città per un lungo periodo. Proprio in questo frangente il Comune di Lamezia Terme sarà interessato da importanti investimenti che riguardano la programmazione regionale. Mi auguro che l’assenza di un governo cittadino, deputato in questi casi a difendere gli interessi del territorio, non pregiudichi tali possibilità di sviluppo che d’altronde dovrebbero prescinde dallo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme. Per tali ragioni ritengo che gli investimenti regionali previsti dovranno rigorosamente realizzarsi. Mi riferisco alla nuova aerostazione dello scalo internazionale di Lamezia Terme, alle definitiva entrata in funzione del Centro Protesi Inail e alla spesa dei fondi comunitari per la terza città della Calabria”.

“Lamezia Terme – conclude l’onorevole Galati - non deve essere punita ulteriormente. La politica, con fatti e misure concrete, deve dare un segnale chiaro ed inequivocabile”.

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Galati incontra “Comitati del sì”: “Riforme costituzionali per modernizzare il Paese”

“Le riforme costituzionali come passaggio necessario per modernizzare e agevolare lo svolgimento della vita democratica nel nostro Paese”. È quanto è emerso nel corso di un incontro che si è svolto a Feroleto Antico alla presenza di Giuseppe Galati, deputato del gruppo Ala, di Francesco Granato e Salvatore De Biase, presidenti dei “Comitati per il sì” di Catanzaro e Lamezia, di Roberto Guerriero, del gruppo Psi-Pse al consiglio comunale di Catanzaro, di Peppino Ruberto, “promotore del sì” per i patronati e di Mario Bonacci, in rappresentanza del mondo delle piccole e medie imprese. I componenti dei comitati hanno, altresì, dichiarato di volersi incontrare al più presto ed espresso la volontà di “creare strutture aperte alla partecipazione di cittadini, istituzioni o chiunque voglia dare un concreto contributo ad una svolta storica che attende l’Italia. Un’iniziativa che, partendo dall’area centrale della Calabria, punta a coinvolgere tutte le province calabresi”. “Un Paese che intende innovarsi e andare incontro alle mutate esigenze dei cittadini – sottolineano - deve incidere profondamente sui suoi apparati burocratici. Nasce da una precisa volontà del parlamento e dei cittadini la necessità di giungere al superamento del bicameralismo perfetto, alla riduzione del numero dei parlamentari, al conseguente contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni e alla revisione del titolo V della Costituzione. Con la trasformazione del Senato in organo di rappresentanza delle istituzioni territoriali (mediante la riduzione dei suoi componenti a cento unità), lasciando alla sola Camera dei Deputati la titolarità del rapporto di fiducia, della funzione di indirizzo politico e di controllo dell’operato del Governo, è possibile realizzare processi decisionali più veloci ed efficaci. Tutto ciò accadrebbe senza far mancare quell’indispensabile partecipazione democratica, ma consentendo al Paese di avvicinarsi ai cittadini e a quell’idea di cambiamento più volte invocata dall’Europa”. “Diciamo basta al bicameralismo perfetto che di fatto ostacola lo sviluppo del Paese e invochiamo – concludono - una reale sfida di cambiamento attraverso un’azione condivisa e lungimirante”.

"Oliverio deve correggere la nuova legge urbanistica regionale"

"La conferenza regionale dei sindaci e degli amministratori locali sulla nuova legge urbanistica regionale che si è tenuta oggi a Lamezia Terme, è certamente un fatto positivo ma non ha diradato le tante ombre che sono calate sul testo legislativo approvato il 28 dicembre dal Consiglio Regionale”. E’ quanto afferma il deputato del gruppo Ala Giuseppe Galati. "Partecipazione, concertazione, sussidarietà sono principi irrinunciabili a cui – aggiunge - non si può derogare, soprattutto quando si varano provvedimenti che interessano il governo del territorio. Gli ordini professionali, le associazioni di categoria, i sindaci e gli amministratori locali, hanno rivendicato, in queste settimane, il ruolo di attori protagonisti nella programmazione del territorio e delle sue risorse, evidenziando criticità e conseguenti implicazioni negative, di talune modifiche apportate". "Molte ombre, dicevamo, a partire da un enorme balzo indietro, un vero e proprio ritorno al passato, per tutti i piccoli Comuni (più di 200) dove – continua l’onorevole Galati -verrebbero ri-proposte, per mezzo di un Regolamento operativo, unico in Italia, le scelte localizzative e le strategie di sviluppo e di tutela del territorio tracciate da vecchi ed obsoleti PdF e PRG, senza ulteriori e necessari approfondimenti di carattere geologico, ambientale e di sicurezza; così come tutte le possibili implicazioni di fiscalità comunale (IMU, TASI, etc) che verrebbero d’improvviso a riverberarsi sui Comuni, in attesa dell’approvazione dei nuovi Piani Strutturali Comunali o la cosiddetta “certificazione” dei Quadri Conoscitivi dei piani comunali ad opera della Regione (come? con quali uomini? con quali professionalità e risorse? in che tempi? tutti interrogativi di cui non c’è risposta), che rischierebbe di incagliare gli sforzi di semplificazione burocratica che pur la nuova legge contiene. Tutti temi, questi, che insieme ad altri necessitano di maggiori approfondimenti e riflessioni". "Il presidente Oliverio, ha ricordato proprio all’inizio del suo intervento – sottolinea Galati - che una legge 'non è la Bibbia', e che le leggi possono essere migliorate e corrette. Non perda tempo, allora, il Presidente Oliverio, ed apra da subito un serrato confronto su questi temi, ed apporti in tempi rapidi tutti i correttivi che a gran voce gli Amministratori locali, i sindaci e gli operatori del settore gli chiedono". "Allo stesso modo, si parta da subito con un confronto come quello odierno anche sul QTR/P, che come affermato dallo stesso presidente Oliverio, rappresenta lo strumento operativo su cui delineare e definire concretamente le politiche di sviluppo regionale. Si portino all’attenzione ed al confronto, in un dibattito aperto ed inclusivo, le decine  e decine di osservazioni che ormai da quasi tre anni, sindaci, responsabili degli uffici tecnici, professionisti, associazioni di categoria, parti sociali, hanno prodotto sul Quadro Territoriale Regionale, con l’obiettivo – conclude l’onorevole Galati - di giungere davvero ad una nuova stagione nel governo del territorio, capace di creare occasioni di sviluppo della nostra amata regione, integrate ad obiettivi di tutela del territorio, del paesaggio e dell’ambiente, attraverso un quadro di regole chiare, certe e condivise".

 

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Fondazione Terina, Galati: "Prevaricati i diritti dei lavoratori"

“Occorre una presa di posizione determinata e concreta a favore dei 40 dipendenti della Fondazione Terina ai quali non sono state corrisposte sette mensilità di stipendio”. E’ il commento dell’onorevole Giuseppe Galati, deputato e vicecoordinatore di Forza Italia in Calabria, allo stato di agitazione proclamato dai lavoratori dell’ente in house regionale. “I lavoratori e le loro famiglie – aggiunge - hanno diritto ad un’esistenza serena e dignitosa. Da più di due anni a questa parte, invece, sono costretti a vivere nell’incertezza e nella completa prevaricazione dei loro sacrosanti diritti”. “Prendo atto del fatto che in queste ore la Regione ha deciso – continua Galati - di istituire un tavolo tecnico per la riorganizzazione delle attività della Fondazione ed il pagamento di cinque mensilità pregresse. Ritengo, però, necessario corrispondere ai lavoratori della Fondazione Terina non solo le spettanze arretrate, ma soprattutto garantire loro un futuro che poggi su basi solide. E’ inammissibile che i lavoratori, periodicamente, siano costretti a vivere tali situazioni”. “L’alto tasso di disoccupazione in Calabria è evidente". "Se a questo dato – sottolinea il parlamentare di Forza Italia - aggiungiamo la grave situazione, come nel caso dei dipendenti della Fondazione Terina, in cui vivono coloro i quali dovrebbero avere un lavoro stabile ma che, invece, sono costretti a sopportare disagi e inadempienze di ogni tipo, allora la situazione diventa drammatica”. “Sono particolarmente vicino – conclude Galati - ai lavoratori e alle loro famiglie coinvolti in questa angosciosa vicenda. Mi auguro che la Regione Calabria si esprima in maniera netta sul futuro dei dipendenti e sulla loro eventuale collocazione presso altre strutture. Dal rispetto delle regole, dal coraggio delle scelte e dall’affrontare a viso aperto i problemi più evidenti dei cittadini si determinerà il futuro della nostra Regione”. 

 

Lamezia, Galati: “De Sarro darà nuovo entusiasmo al consiglio comunale”

“Con Francesco De Sarro il consiglio comunale di Lamezia ha eletto alla Presidenza un giovane di Forza Italia da anni coinvolto nella vita politica attraverso un’azione intraprendente e dinamica sul territorio. Saprà dare il giusto equilibrio alla massima assise cittadina e restituire entusiasmo a quella parte della popolazione ancora delusa e distaccata dall’amministrazione della cosa pubblica”. E’ quanto afferma Giuseppe Galati, deputato e vicecoordinatore di Forza Italia in Calabria. “Un ringraziamento particolare - aggiunge - va rivolto a tutti i candidati alla presidenza i quali, facendo un passo indietro, hanno consentito l’elezione di Francesco De Sarro con un largo consenso, rappresentato dai 19 voti tributati dall’assise cittadina”. “Il neo presidente del consiglio, al quale rivolgo gli auguri di un proficuo lavoro, dimostrando una grande apertura verso tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, ha già esordito nel migliore dei modi - osserva Galati - nell’espletamento del suo ruolo istituzionale di garanzia che metterà al servizio della città. Insieme al sindaco Paolo Mascaro, la cui determinazione nell’azione amministrativa si è già palesata con l’immediata nomina dell’esecutivo, riuscirà a intraprendere un cammino di crescita e sviluppo per la città di Lamezia Terme”.

Galati: “Lamezia volta pagina, il centrosinistra prenda atto della sconfitta”

“Per Lamezia Terme inizia una svolta nella vita amministrativa: lo straordinario risultato di Paolo Mascaro e del centrodestra sancisce una netta vittoria sul candidato del centrosinistra Tommaso Sonni”. E’ il commento di Giuseppe Galati, deputato e vicecoordinatore di Forza Italia in Calabria che ha accolto con soddisfazione l’esito del voto. “Già il risultato del primo turno – aggiunge Galati – aveva dato un chiaro segnale sulla volontà espressa dall’elettorato lametino. Il 60% circa ottenuto da Paolo Mascaro al turno di ballottaggio ha confermato l’indicazione data dai cittadini il 31 maggio ed ha premiato una scelta vincente per Lamezia”. “Vince – osserva Galati - la passione, la concretezza, la determinazione e un progetto costruito per la città.  Perdono la litigiosità, gli attacchi pretestuosi e le conflittualità all’interno del Pd e della coalizione di centrosinistra che hanno avvelenato il clima e ingessato l’azione amministrativa. Il risultato di oggi spazza via tutto il fango, le polemiche e i ripetuti e inconsistenti attacchi personali che hanno accompagnato la campagna elettorale. Ora Lamezia Terme si avvia a ridisegnare la sua storia e a riproporsi come centro nevralgico di sviluppo economico, sociale ed infrastrutturale dell’intera regione”. “Da subito – sottolinea Galati - Forza Italia ha individuato in Paolo Mascaro la persona adatta a determinare per la città di Lamezia Terme quella rivoluzione culturale nella gestione amministrativa tanto attesa da diversi anni. Oggi, finalmente, inizia quel percorso che i cittadini attendevano da troppo tempo”. “Alle vittorie del centrodestra a Lamezia Terme e a Vibo Valentia, quest’ultima ottenuta quindici giorni fa da Elio Costa, si aggiunge – sostiene  il deputato di Forza Italia - l’importante successo di Gioia Tauro. A Giuseppe Pedà, eletto sindaco con oltre il 57% dei consensi, il compito di rimettere in moto lo sviluppo economico della piana”. “Dal centri calabresi - conclude Galati – è partito un chiaro segnale di contrasto alla inefficace azione politica del centrosinistra sia a livello nazionale che regionale. Risulta evidente la volontà dei cittadini, che hanno dato fiducia a Forza Italia e al centrodestra, di voltare pagina e agire con pragmatismo sullo sviluppo dei territori e sui bisogni della collettività. La Calabria ed il Mezzogiorno non possono più aspettare”.

 

Amministrative, Galati: “Sconfitta del centrosinistra in Calabria”

“In Calabria non c’è più bisogno di capire se susciti più appeal il centrosinistra nazionale o regionale. Il dato delle recenti amministrative è chiaro: hanno perso entrambi”. E’ quanto afferma Giuseppe Galati, deputato e vicecoordinatore di Forza Italia in Calabria. “A Lamezia Terme, prima città della Calabria per numero di abitanti interessata al voto, il verdetto delle urne – sottolinea  Galati - ha chiaramente premiato il centrodestra. Non solo per il già rilevante 42% raggiunto dal candidato a sindaco Paolo Mascaro quanto per il cospicuo distacco di ben diciassette punti percentuali sul candidato Tommaso Sonni, sostenuto dal centrosinistra. A questo dato si aggiunge il risultato di Forza Italia che si è confermato primo partito in città. Di fronte a numeri così evidenti ulteriori analisi rischiano di rimanere sterili e privi di fondamento. Lamezia Terme si propone come centro propulsore di sviluppo e dinamismo amministrativo per l’intera regione. Il coordinamento regionale e provinciale di Forza Italia hanno puntato dall’inizio su Paolo Mascaro proprio per tali ragioni. Allo stesso modo a Vibo Valentia, unico capoluogo di provincia calabrese al voto, la vittoria al primo turno di Elio Costa – aggiunge Galati - ha chiaramente sancito la validità di un modello di centrodestra vincente, aperto ai cittadini e alle indicazioni della società civile. Il centrosinistra, in questa città, non è riuscito neppure a raggiungere il turno di ballottaggio, sinonimo evidente di un malessere che fuoriesce dal perimetro urbano del Comune vibonese per assumere una chiara valenza politica regionale. Entrambi i risultati amministrativi, sia di Lamezia Terme, terza città della Calabria, che di Vibo Valentia, capoluogo di provincia, sono particolarmente indicativi del profondo solco che si è creato tra cittadini e governi di centrosinistra, disattenti e distanti dai problemi del territorio. Significativo, inoltre, il risultato ottenuto da Giuseppe Pedà a Gioia Tauro che va al ballottaggio – osserva Galati - con un più di venti punti percentuali di vantaggio rispetto al suo avversario. Un risultato importante in una città che svolge un ruolo determinante per la crescita economica dell’intera regione. Guardare al futuro e al prossimo turno di ballottaggio – conclude l’esponente azzurro - significa saldare il legame tra centrodestra ed elettorato moderato. Occorre invertire una tendenza della quale i Governi di centrosinistra si sono resi responsabili, sia a livello nazionale che regionale. I cittadini, ormai stanchi, ne stanno pagando le conseguenze”.

Amministrative Vibo, Galati: “Vittoria Costa monito per governo regionale”

“La straordinaria vittoria al primo turno di Elio Costa a Vibo Valentia premia la coesione tra mondo civico e partitico con un unico obiettivo: realizzare un progetto vincente per la città”. E’ quanto afferma Giuseppe Galati, deputato e vicecoordinatore di Forza Italia in Calabria. “Il Magistrato Costa – aggiunge Galati – saprà mettere al servizio dei vibonesi la sua esperienza e capacità di intervenire direttamente sui problemi che quotidianamente attanagliano il territorio.  Un percorso che porterà Vibo Valentia a rimuovere le criticità esistenti e a far riemergere le sue tradizioni turistiche e imprenditoriali. Forza Italia, insieme agli altri partiti e liste civiche che sostengono Costa, continuerà a dare il suo contributo in termini di idee e proposte di sviluppo per la città. La vittoria del centrodestra a Vibo Valentia, unico capoluogo di regione calabrese interessato alle elezioni amministrative, rappresenta – conclude Galati - un forte segnale di dissenso nei confronti degli attuali governi nazionale e regionale entrambi troppo distanti dalle reali esigenze dei cittadini”. 

 

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