Rifiuti sull'ex statale 110, Pellegrino:"Il Parco delle Serre fa la sua parte, i cittadini facciano altrettanto"

"Ringraziando, per le sollecitazioni giunte, Pippo Callipo, con riferimento al problema dei rifiuti presenti sulla Strada Statale 110 lungo il tratto Angitola-Maierato è doveroso chiarire come la tematica relativa alla rimozione dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi è stata sempre cara agli organi del Parco Naturale Regionale delle Serre. Più in particolare l’Ente di tutela ambientale già nel mese di maggio si era preoccupato della rimozione di detti rifiuti avviando una intensa attività di rimozione che ha visto coinvolti i Comuni di Pizzo, Maierato, Capistano, Monterosso, Polia, Francavilla Angitola, i Consorzi di bonifica di Lamezia Terme e Vibo Valentia, l’Amministrazione Provinciale  di Vibo Valentia, l’Anas e naturalmente il personale del Parco delle Serre. Le attività sinergiche di pulizia hanno permesso di raccogliere un enorme quantitativo di rifiuti solidi, prontamente smaltiti grazie all’intervento, in prima persona, degli organi regionali, quali il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio e l’assessore all’ambiente Antonella Rizzo, evitando l’aggravio delle spese sugli enti comunali competenti. Successivamente, un nuovo abbandono abusivo di rifiuti frutto di malcostume, riconducibile, nella migliore delle ipotesi, a comportamenti non corretti da parte di alcuni cittadini, ha fatto si che un nuovo accumulo di rifiuti si creasse nei luoghi in precedenza interessati dall’intervento di pulizia straordinaria. Nello scorso agosto, unitamente ed in collaborazione al Commissario Straordinario del Comune di Maierato, che aveva messo a disposizione mezzi e personale, era stato pianificato un nuovo intervento di pulizia che, però, non è stato possibile eseguire per la grave problematica dell’emergenza rifiuti nota a tutti. Intervento che, tuttavia, è congiuntamente stato posticipato nella terza decade di settembre, quando sarà messo in campo il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, nonché la gestione dei siti inquinati da bonificare.Con la speranza che questa mobilizzazione istituzionale e civile, ed in modo particolare l’input lanciato da Pippo Callipo, esorti alla sensibilizzazione di chi continua, in modo imperterrito, a compiere tali gesti incivili e vili".

 E' quanto scrive in una nota il commissario straordinario del Parco delle Serre, Giuseppe Pellegrino

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Movimento Nazionale per la Sovranità, decisi i coordinatori cittadini per le città di Lamezia, Catanzaro e Soverato

Nei giorni scorsi, il Commissario Provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Giovanni Mirarchi ha organizzato degli incontri nelle città di Catanzaro, Lamezia e Soverato, al fine di promuovere la nascita dei circoli, intesi quale luogo in cui riscoprire i valori dell'identità, della tradizione e del ritorno alla sovranità popolare; principi ispiratori del Movimento.

"Dopo un serio confronto con i militanti si è deciso di comune accordo di attribuire la responsabilità dei coordinamenti ad Orlando Pullano per la citta di Catanzaro, Antonello Cariglino per la città di Lamezia e Giuseppe Pellegrino per la città di Soverato. - Quanto afferma Giovanni Mirarchi - Prendendo atto di quanto richiesto da iscritti, militanti e simpatizzanti, in data odierna, ho proceduto a rendere ufficiale tali nomine con comunicazione ai coordinatori, certo che ognuno di loro lavorerà per un progetto politico forte e chiaro in grado di far crescere l'intera provincia di Catanzaro.

Nei prossimi giorni - continua ancora il commissario provinciale - ci aspettano appuntamenti importanti come le elezioni amministrative dell'11 giugno, che ci vedranno protagonisti attivi in molti comuni della nostra Provincia, primo fra tutti il capoluogo di Regione Catanzaro, dove candidiamo, nella lista civica Catanzaro da Vivere a sostegno del Sindaco uscente Sergio Abramo, l'Avv. Dario Gareri. Anche nei comuni più piccoli saremo presenti con uomini e donne all'interno di liste civiche, convinti che il futuro ci riserverà nuovi traguardi e piacevoli sorprese da raggiungere con crescente fiducia nel nostro Movimento."

Ernesto Rapani nuovo Portavoce regionale di Fratelli d'Italia

"Desideriamo esprimere piena soddisfazione e vivo compiacimento per la nomina dell’architetto Ernesto Rapani a nuovo Portavoce regionale di Fratelli d’Italia in Calabria". E' quanto dichiarano in una nota Pierfrancesco Mirarchi, Coordinatore Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale Basso Ionio e Giuseppe Pellegrino, Portavoce Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Soverato. "Esempio di genuina militanza, dopo aver mosso i primi passi fin da giovanissimo nel Fronte della Gioventù, più volte consigliere comunale e provinciale, ad oggi dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Rapani - affermano i due esponenti di FdI-AN - saprà ora coniugare esperienza, competenza e decisione al fine di rilanciare il Partito per una reale ed effettiva crescita dei territori. Rapani, alle scorse elezioni amministrative di Rossano, ha sfiorata la vittoria come candidato a sindaco di FdI-An malgrado un anomalo accordo tra PD e Forza Italia, perdendo, nonostante ciò, al ballottaggio per una manciata di voti. Segno evidente del grande radicamento e della grande stima di cui gode sul territorio. A lui vanno i nostri migliori auguri per un proficuo lavoro che siamo certi non tarderà a dare i suoi frutti in termini di crescita per tutto il partito nella nostra regione". "Noi - garantiscono Mirarchi e Pellegrino - saremo al suo fianco, pronti a sostenerlo in questo nuovo percorso di crescita. Inizia un nuovo percorso, con impeto e passione.

 

 

 

Radiologia ospedale di Soverato: FdI denuncia "una situazione ormai insostenibile"

"Malgrado la denuncia pubblica di qualche giorno fa, in cui si segnalavano i gravi disagi arrecati all’utenza dal non funzionamento di alcuni macchinari indispensabili per la diagnostica, come ad esempio la macchina che stampa i referti, mi trovo costretto - afferma Giuseppe Pellegrino, rappresentante di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale di Soverato - mio malgrado, a dover segnalare che ad oggi nulla è stato fatto per ripristinare lo stato ottimale delle cose. Al momento, in pochissimi possono vedersi garantito il diritto alla salute nel nosocomio soveratese per ciò che concerne la diagnostica in generale e quella ecografica in particolare; solo le urgenze provenienti dal pronto soccorso e dagli interni riescono ad essere in qualche modo tamponate, ma solo grazie alla competenza e professionalità di un personale sanitario anch’esso lasciato totalmente in balia degli eventi. La cosa che più mi infervora è il fatto che come sempre, a farne le spese siano purtroppo le fasce più deboli, gli anziani soli, quelli con pensioni minime e che la sanità privata non se la possono permettere, le famiglie con a carico pazienti cronici costrette a raggiungere Lamezia o Catanzaro per vedersi garantito un diritto basilare". "C’è per caso - si domanda l'esponente di FdI-AN - un disegno preciso che mira a rendere l’ospedale di Soverato un contenitore vuoto per giustificarne una chiusura 'a parole' sempre scongiurata? Esiste per caso un piano che mira a spostare la parte ambulatoriale nella nuova struttura di proprietà dell’Asp ancora tra l’altro nel campo delle idee? E Se la risposta a quest’ultimo interrogativo è positiva, che ne sarà del Presidio Ospedaliero recentemente ristrutturato e ampliato? La noncuranza e la mancata solerzia nella riparazione e nella non sostituzione di apparecchiature ormai obsolete e forse inidonee, sono il preludio, così come successo anni fa per Chiaravalle, alla chiusura dell’ospedale stesso? Sarebbe doveroso che chi di dovere desse risposte a questi interrogativi, evitando di nascondersi dietro un dito. Qui, qualora non lo si fosse ancora compreso, c’è in ballo la salute di un vastissimo comprensorio e qualcuno si dovrà pur assumere la responsabilità di dire perché oggi l’ospedale di Soverato si trova in una situazione di spaventosa carenza tanto di personale quanto di strumentazione e soprattutto perché gli utenti vengono persino invitati dal personale ormai allo stremo a rivolgersi ad altre strutture.  Era stato chiesto ai vertici dell’ASP di Catanzaro di intervenire tempestivamente a tutela dei diritti dei cittadini di Soverato e del comprensorio, ma ad oggi, dobbiamo constatare che nulla si è mosso, nessuno ha risolto la situazione, nessuno dei vertici ha sentito l’esigenza quanto meno morale di chiedere pubblicamente scusa alla gente, impegnandosi a rimuovere dal giorno dopo le criticità che tanti disservizi stanno arrecando ad un comprensorio a vocazione turistica, che già da ora vede aumentare di parecchio la popolazione soggiornante". "Questa situazione - rincara la dose Pellegrino - è ormai divenuta insostenibile e non escludo il ricorso a forme di protesta ben più eclatanti per rivendicare con forza quello che è un diritto inalienabile garantito dalla costituzione italiana: Il diritto alla salute, che però, oggi, a Soverato sembra essere garantito in maniera quanto meno parziale".

 

 

 

Fratelli d'Italia si mobilita a tutela dell'ospedale di Soverato

"Da pochi giorni il circolo cittadino di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Soverato ha lanciato in città una raccolta firme al fine di far sentire la voce di tutti i cittadini su una tematica tanto sentita quanto importante, cioè il mantenimento di alcuni servizi  essenziali del presidio ospedaliero di Soverato, oggetto - afferma Giuseppe Pellegrino a nome di FdI-AN - di una politica di tagli indiscriminati che non tengono minimamente conto né dell’utenza che tale presidio serve, né delle peculiarità del territorio. È necessario far sentire la nostra voce, senza finte prese di posizione o incontri a porte chiuse. Il commissariamento della sanità  è opera di un Governo che evidentemente non ci ascolta, ma a pagare non devono essere i cittadini. Con tale raccolta firme, non intendiamo fare del campanilismo chiedendo cose ad oggi forse davvero impossibili; chiediamo semplicemente al Commissario Scura di voler essere ragionevole, tenendo conto del fatto che l’ospedale di Soverato oggi serve un bacino d’utenza di circa 75.000 persone, dunque ad un passo dalle 80.000 richieste dalla normativa nazionale. Il commissario inoltre dimentica il fatto che il suddetto presidio ospedaliero, nei mesi estivi, è punto di riferimento di una popolazione stimata di circa duecentomila unità, e per tanto, riteniamo che se riorganizzazione dovrà esserci, la stessa dovrà necessariamente essere ponderata, e non di tagli lineari". Tenendo conto delle oggettive difficoltà del territorio, chiediamo - è l'istanza avanzata da Pellegrino - che se qualche reparto debba essere depotenziato, si abbia l’accortezza e la lungimiranza di potenziare il Pronto Soccorso nonché il servizio di urgenza emergenza medica 118, in quanto è evidente che una sola ambulanza non possa garantire contemporaneamente sia il soccorso e sia il trasferimento urgente da Soverato verso altri ospedali della regione, poiché lascerebbe sguarnito un intero comprensorio per diverse ore. Centinaia le firme già raccolte in pochi giorni, segno evidente della preoccupazione che serpeggia tra la gente comune, quella stessa gente che per vari motivi non può rivolgersi alla sanità privata né tantomeno macinare chilometri per poter vedersi garantito un diritto inviolabile sancito anche dalla Costituzione, cioè il diritto alla salute. L’idea della raccolta firme è stata immediatamente sposata anche dagli amici del movimento territoriale “0967” e di Forza Italia, che hanno subito manifestato la propria volontà di fattiva collaborazione, soprattutto nell’ottica di quell’unità del centrodestra che a Soverato è sempre esistita e che intende rafforzarsi ulteriormente per ogni battaglia futura". Per tali motivi, annunciamo - rende noto il circolo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale - che domenica 3 aprile, saremo presenti con un banchetto sul lungomare all’altezza del gazebo della Marinella, per chiedere a tutta la popolazione di sostenere una battaglia comune che tuteli e garantisca il diritto alla salute di tutti i cittadini. Le firme raccolte verranno infatti immediatamente girate al Commissario Scura, confidando sia nella sua sensibilità e sia nel fatto che le nostre istanze non siano impossibili da accogliere in quanto figlie non di puro ostruzionismo bensì di ragionevolezza".

 

Elezioni comunali Filadelfia, Tavolo unitario: "A buon punto su composizione lista e scelta sindaco"

“Le componenti del Tavolo unitario, promosso da un attivista grillino , di cui fanno parte i delegati di ‘Uniti per cambiare’, il gruppo di Giuseppe  Pellegrino, attivisti del Movimento Cinque Stelle, il consigliere provinciale e comunale Francesco Rondinelli assieme al suo gruppo, vanno avanti sulla linea tracciata una settimana fa al tavolo”. È quanto viene affermato in una nota del movimento che intende proporsi alla guida di Filadelfia. “Le notizie apparse in questi giorni sulla stampa e costruite ad arte – viene sottolineato - per cercare di confondere le idee all’opinione pubblica, non ci appartengono. Siamo uniti per creare un progetto che metta in campo per le prossime elezioni una lista competitiva in grado di offrire un idee, un progetto  e una visione di paese diversa rispetto alla pessima gestione della cosa pubblica portata avanti da questa amministrazione. Siamo a buon punto, sia con la lista sia con la scelta del candidato a sindaco. Da parte nostra c’è la volontà di discutere con tutti. Partiamo da quei punti sulla figura del sindaco – è la conclusione - che abbiamo tracciato nel primo incontro e che per noi sono fondamentali: esperienza amministrativa e conoscenza del territorio sono elementi essenziali per governare un comune che si ritrova con oltre 11 milioni di euro di debiti certificati e con il più alto tasso di emigrazione giovanile della provincia di Vibo Valentia”.

È Giuseppe Pellegrino il revisore di Capistrano

Alla presenza del sindaco Marcello Roberto Caputo si è svolto, presso la Prefettura di Vibo Valentia, il sorteggio per procedere alla nomina del revisore per il Comune di Capistrano. Il primo revisore estratto è stato Giuseppe Pellegrino (prima riserva Valeria Gagliardi, seconda riserva Giuseppe Facenza).

Polemiche nel PD vibonese, Pellegrino: "Anti censoriani disinteressati all'unità del partito"

"Credo che nel mio ruolo di componente della direzione regionale e provinciale del Partito Democratico debba dire la mia, rispetto alle solite polemiche che ormai da tempo stanno lacerando il Partito e che, spesso e volentieri, vanno fuori dalla  normale dialettica politica per soffermarsi sui vecchi rancori personali o frustrazioni per via delle sconfitte elettorali e, invece di fare un analisi seria, su quali siano i motivi della disfatta, si cerca come al solito il capo espiatorio a cui addossare le colpe e darlo in pasto alla gogna mediatica". A commentare le vicende del PD vibonese è Giuseppe Pellegrino che, rincarando la dose, si dice convinto che il suo partito debba sporcarsi le mani con le tante emergenze sparse nel vibonese e non attardarsi in polemiche sterili.  "Piuttosto che occuparsi dei problemi che attanagliano il territorio, come ad esempio la disoccupazione, le tante vertenze aperte, tra cui quella della Provincia in merito alla quale si dovrebbe indicare con nettezza  chi l'ha portata al fallimento, si dedicano al gossip e al chiacchiericcio, che francamente – argomenta il dirigente democrat - non interessano a nessuno. Ho seguito la vicenda della sfiducia ad Antonio Lo Schiavo, oltre che le successive dichiarazioni ed articoli vari,  da parte dei consiglieri che hanno fatto venire meno la fiducia come capogruppo del Partito a Palazzo Razza. Vorrei ricordare che occorre un po' di rispetto nei confronti delle scelte dei singoli consiglieri comunali che, tra le altre cose, sono stati scelti e accettati dallo stesso Antonio e che hanno sostenuto la sua candidatura fino in fondo. Se il rapporto di fiducia viene meno la colpa non è da attribuire  a trame o a congiure contro di lui ordite da coloro che lo hanno sostenuto,  ma a quelle componenti che hanno remato contro la sua candidatura e che hanno sostenuto, attraverso candidature di parenti, amici e sodali, le liste civiche avverse. Tra i maggiori sponsor e sostenitori della sua candidatura a sindaco, c'era tutta quella componente politica che fa riferimento all’onorevole Censore ed a Mirabello che lo hanno sostenuto fin dalle Primarie e poi per tutto il cammino elettorale, nonostante i dubbi di alcuni, mettendoci la faccia, portando numerosi esponenti politici sia del Regionale che del Nazionale. Nonostante il candidato dall'altra parte non fosse uno qualsiasi, ma Elio Costa, si è raggiunto un buon risultato elettorale. Stupiscono le notizie, che circolano in questi giorni, di una cena in quel di Filadelfia a cui ha partecipato Antonio Lo Schiavo, con Francesco De Nisi, Cavallaro, Giamborino, Niglia, Fera ecc., che sono stati i veri artefici della sconfitta  alle Amministrative dello scorso anno. I vibonesi sanno bene cosa hanno fatto, chi hanno sostenuto sia alle primarie che dopo. Stupisce come oggi lo stesso sia stato illuminato sulla via di Damasco da questi signori e con loro ragiona per tentare la scalata del Partito Provinciale a discapito di chi l’ha sostenuto, invece di lavorare per costruire una unità vera all’interno del Partito. "Evidentemente – è il pensiero conclusivo di Pellegrino - quello che interessa non è la costruzione di un Partito unito e coeso che affronti le sfide del futuro ed i problemi del territorio, ma la distruzione degli avversari politici con la speranza di occupare qualche postazione futura".

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