Aveva cocaina e marijuana, arrestato un giovane

Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio che hanno consentito ai  carabinieri della Stazione di Bovalino di trarre in arresto un 23enne di Gerace, noto alle Forze dell’ordine, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Lo stesso, nel corso di una perquisizione veicolare e personale, è stato trovato in possesso di:

- oltre 25 grammi di marijuana suddivisa in 7 involucri, 

- un incarto contenente alcuni grammi di cocaina, 

- un bilancino di precisione, 

- 380 euro in banconote di vario taglio,

tutte ben occultate in un vano per l’alloggiamento dei fusibili posto sul lato guida dell’autovettura da lui condotta. 

La successiva perquisizione presso l’abitazione di residenza ha permesso di rinvenire altri 110 grammi di marijuana, anch’esse abilmente occultata nel giardino di casa.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro mentre l’arrestato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità giudiziaria.

I carabinieri lo sorprendono con alcune di dosi di droga, arrestato

I carabinieri della Stazione di Bocchigliero, in provincia di Cosenza, hanno arrestato nei giorni scorsi un 46enne del luogo. L’uomo è accusato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Nel corso di un controllo di polizia, è stato sorpreso in atteggiamento sospetto e sottoposto a perquisizione personale e veicolare.

Durante l’attività di verifica i militari dell’Arma hanno rinvenuto un coltello con una lama di 10 centimetri di lunghezza; 11 grammi di cocaina, 5 grammi di marijuana e 2 grammi di hashish. La sostanza stupefacente era già suddivisa in dosi, pronta, molto probabilmente, per essere immessa sul mercato.

Una volta espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato veniva rimesso in libertà a disposizione del PM di turno della Procura di Castrovillari.

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Sospettati di vendere droga ai minorenni: fermati tre africani

Nel corso della nottata i militari della Compagnia dei carabinieri di Paola hanno eseguito in Amantea tre fermi d’indiziato di delitto per spaccio di sostanze stupefacenti continuato in concorso, emessi dalla Procura della Repubblica di Paola, nei confronti di altrettanti immigrati, ospitati presso il centro di prima accoglienza.  

Le indagini, condotte dai militari della Stazione dei carabinieri di Amantea, sono state coordinate dal Pm titolare dell’indagine, dottoressa Anna Chiara Fasano, che ha firmato il provvedimento di fermo a carico di due immigrati, originari del Gambia, di età compresa tra i 22 e 24 anni, e un immigrato 19enne, di origini nigeriane.

Gli approfonditi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno svelato l’esistenza di un collaudato sistemato di approvvigionamento, confezionamento e successivo spaccio di marijuana, che poteva contare su un articolato sistema di sentinelle sparse all’interno del centro di accoglienza, che ha reso particolarmente difficili le indagini.  

Particolarmente allarmanti gli elementi emersi dai riscontri svolti dai carabinieri che hanno anche accertato come i soggetti fermati non esitassero a spacciare droga a ragazzi minorenni e come i responsabili del centro fossero particolarmente intimoriti dalle modalità con cui lo spaccio veniva esercitato all’interno del centro di accoglienza. I tre africani sono stati tradotti presso la casa circondariale di Paola a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

L’operazione condotta nella nottata ha visto l’impiego di circa 50 carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, della Compagnia Speciale e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia.

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Sorpreso ad irrigare piantaggione di Marjiuana, arrestato

Una piantagione di marijuana è stata scoperta nel quartiere Gabella di Crotone dai carabinieri del Nucleo operativo. I militari hanno arrestato in flagranza un 57enne, già noto alle forze dell'ordine. L'accusa a carico dell'uomo è di coltivazione illegale di sostanze stupefacenti. L'arrestato è stato sorpreso dai militari in un appezzamento di terreno situato tra la ferrovia ed il mare, mentre si allontanava dopo aver, secondo l'accusa, sistemato un tubo per l'irrigazione. I carabinieri, che tenevano sotto controllo la piantagione composta da oltre 250 piante di altezza variabile tra il metro e mezzo ed i due metri, hanno predisposto un appostamento che ha portato dopo poche ore all'arresto del 57enne. Una volta estirpate, le piante sono state distrutte. Nel corso della perquisizione effettuata all'interno dell'azienda agricola di proprietà dell'arrestato sono stati trovati anche 47 proiettili per pistola di vario calibro

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