'Ndrangheta. Catturato nella notte super latitante ricercato da 20 anni

Nelle prime ore di oggi, collaborati da operatori del Gruppo Intervento Speciale e dello Squadrone Cacciatori Calabria, a conclusione di unì'articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria - Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordine di carcerazione a seguito di condanna all’ergastolo, Ernesto Fazzalari, 46 anni, per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, porto e detenzione illegale di armi ed altro. Lo stesso è il secondo dei ricercati per importanza e pericolosità dopo Matteo Messina Denaro. Latitante di massima pericolosità inserito nel programma speciale di ricerca, irreperibile dal giugno 1996 allorquando si sottrasse all’arresto nell’ambito dell’operazione "Taurus", è stato individuato a Molochio, frazione Monte Trepitò, all’interno di un’abitazione in un complesso di caseggiati a ridosso di un'impervia area aspromontana. Fazzalari, ritenuto elemento di vertice dell’articolazione territoriale della ‘ndrangheta operante prevalentemente a Taurianova, Amato e San Martino di Taurianova e con ramificazioni in tutta la provincia ed in altre in ambito nazionale, sorpreso nel cuore della notte, non ha opposto resistenza e, subito dopo l’irruzione degli operatori del GIS, ha fornito le proprie generalità lasciandosi ammanettare. Nel corso della successiva perquisizione è stata rinvenuta una pistola con il relativo munizionamento, nonché altro materiale ritenuto di interesse e suscettibile di ulteriori approfondimenti investigativi. All’interno dell’abitazione, al momento dell’irruzione, era presente anche una donna, di anni 41, che è stata tratta in arresto per i reati di procurata inosservanza di pena, concorso in detenzione di arma comune da sparo e ricettazione. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta presso il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria alle 11 di oggi. 

Una donna è stata uccisa a fucilate in Calabria: pesanti sospetti sul marito

E' stata assassinata a fucilate al culmine di un litigio e ad esplodere i colpi mortali sarebbe stato il marito. E' successo a Molochio, in provincia di Reggio Calabria. La donna uccisa, Annamaria Luci, aveva 55anni. L'uomo considerato responsabile del delitto, il 65enne Salvatore Morabito, si è costituito alla caserma dei militari dell'Arma che pure si erano messi sulle sue tracce nell'immediatezza del grave fatto di sangue. Dai primi elementi raccolti dagli inquirenti, l'uxoricidio sarebbe stato commesso nella casa in cui i due vivevano. Il movente, spiegano gli investigatori, è da rintracciare in questioni interne alla famiglia. Per l'arma utilizzata, un fucile calibro 12 caricato a pallini, il marito ha esibito i documenti che attestano la regolarità della sua detenzione. 

 

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