I Carabinieri lo beccano mentre incendia rifiuti e lo arrestano

I Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato un 50enne sorpreso mentre procedeva alla distruzione a mezzo incendio di una significativa quantità di rifiuti accantonati, perlopiù costituiti da materiale plastico e da imballaggio. L'episodio è accaduto a Lazzaro, frazione di Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria. M.F., di Reggio Calabria, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.

Trovata morta la donna scomparsa in Calabria a gennaio

Non si avevano notizie di lei da quasi un mese e mezzo, dall'11 gennaio e nel pomeriggio di martedì, l'epilogo tragico con la scoperta del cadavere di Maria Greco. La donna di 56 anni, sulla base dei primi accertamenti compiuti sul luogo del ritrovamento, un terreno di Lazzaro, frazione di Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria,  si è tolta la vita impiccandosi al ramo di un albero. Residente in Piemonte per molti anni, due anni addietro era tornata ad abitare in riva allo Stretto. Poco prima di scomparire nel nulla, aveva riferito alla sorella, con la quale condivideva l'appartamento, che sarebbe andata a far visita al figlio ed altri parenti residenti a Motta San Giovanni. Una destinazione, tuttavia, a cui non è giunta. Lo stesso figlio era venuto a conoscenza del fatto che si fossero perse le tracce della madre soltanto nella serata successiva. Pure la nota trasmissione televisiva di Rai 3, "Chi l'ha visto", aveva trattato il caso.

 

 

Calci e schiaffi ai Carabinieri: arrestato

I Carabinieri hanno tratto in arresto un 55enne  per il reato di resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, poiché, nel corso di un controllo, alla richiesta dei militari operanti di esibire i documenti di riconoscimento, si è scagliato violentemente contro di essi, colpendoli con schiaffi e calci. L'uomo, di nazionalità nigeriana, finito in manette a Lazzaro di Motta San Giovanni, sarà sottoposto a giudizio direttissimo.

Segrega moglie e suocera in casa: arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 59 anni ritenuto responsabile di aver volontariamente segregato, nella propria abitazione, la moglie, dalla quale è separato di fatto, e la suocera, chiudendole dentro e portando con sé le chiavi, impedendo loro di allontanarsi.  L’evento, di cui si sarebbe reso protagonista P.S., di Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, si inquadra in un rapporto coniugale caratterizzato da precedenti maltrattamenti familiari. I militari, intervenuti a seguito di chiamata telefonica, hanno provveduto a forzare la porta di ingresso dell’appartamento ed a liberare le donne. 

Armi nascoste nel terreno: arrestati marito, moglie e figlio

Nelle prime ore di questa mattina, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, i Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno tratto in arresto i coniugi Primo Antonino Laganà, di 58 anni, e Anna Cannistraci, di 55 anni, nonché il figlio della coppia, Giovanni Laganà, di 39 anni.  Tutti e tre i membri della famiglia sono accusati di aver detenuto illecitamente, all’interno di una loro proprietà, svariate armi comuni da sparo. Il provvedimento restrittivo giunge a conclusione delle indagini avviate lo scorso mese di settembre, quando i Carabinieri della Stazione di Lazzaro hanno tratto in arresto i coniugi che, in occasione di una perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di più di 25 chilogrammi di marijuana, occultati all’interno di una stalla di loro proprietà, in località Sant’Antonio del Comune di Motta San Giovanni. Le attività investigative, coordinate e dirette dalla Procura, hanno consentito di attribuire, sostengono gli inquirenti, al nucleo familiare l’illecita detenzione di tre armi da fuoco, nonché di sequestrare più di 200 munizioni rinvenute in prossimità di un casolare parte delle quali abilmente occultate sotto il terreno. Data la gravità dei fatti contestati, e la personalità degli interessati, affermano gli investigatori, le porte del carcere si sono quindi aperte per Giovanni Laganà, figlio di Primo Antonio Laganà, quest’ultimo già detenuto dallo scorso mese di settembre per l’illecito possesso di stupefacenti ed al quale è stato notificato l’ulteriore provvedimento restrittivo. Anche nei confronti della donna, già sottoposta agli arresti domiciliari per la medesima violazione del marito, è stato quindi notificato il provvedimento restrittivo che le impone gli arresti domiciliari anche per l’ulteriore reato contestato.

 

Un 32enne arrestato per droga

I Carabinieri hanno arrestato un 32enne per il reato di produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o psicotrope, in esecuzione all’ordine di carcerazione e decreto di sospensione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, poiché condannato alla pena di 2 anni 2 e mesi di reclusione, per fatti commessi a Reggio Calabria il 25 gennaio 2014. Il provvedimento restrittivo a carico di L.L. è stato eseguito a Lazzaro, frazione di Motta San Giovanni. 

Un chilo e mezzo di marijuana nella stalla: arrestato dai Carabinieri

Un uomo di 34 anni, in passato coinvolto in vicende giudiziarie, è stato tratto in arresto dai Carabinieri che gli addebitano il reato di produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Perquisendo una stalla di sua pertinenza, a Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, i militari dell'Arma si sono imbattuti in un chilogrammo e mezzo di marijuana che era celata  in una sacca di cellophane.

   

   

Trovati 25 chili di marijuana: arrestato 49enne

Stamattina i Carabinieri hanno arrestato un quarantanovenne accusato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell'Arma, perquisendo un ovile e l'area ad esso attigua a Lazzaro, frazione di Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, si sono imbattuti in venticinque chili di marijuana. Una porzione della droga era custodita all'interno di sacche, quella rimanente in attesa . L'uomo aspetterà l'udienza che sarà celebrata per direttissima ai domiciliari cui è stato sottoposto dopo l'arresto. 

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