A Lamezia verso il ballottaggio fra Mascaro e Sonni

Si profila un ballottaggio a Lamezia Terme, quando sono state scrutinate 28 sezioni su 78. A giocarsi la partita sarebbero Paolo Mascaro (40,17%, appoggiato da buona parte del centrodestra e soprattutto da Forza Italia) e Tommaso Sonni che è il candidato del centrosinistra (27,94%). Più staccato (al momento avrebbe il 17,2% dei consensi) Pasqualino Ruberto, con le sue liste civiche e Fratelli d’Italia. Nessuna speranza per il secondo turno per Mimmo Gianturco, Giuseppe D’Ippolito (M5S) e Nicola Mazzocca.

Comunali Lamezia T.: Fratelli d'Italia si schiera con Ruberto

“A seguito degli avvenimenti dei giorni scorsi, nei quali Fdi-An di Lamezia ha ritirato il suo sostegno al candidato a sindaco Armando Chirumbolo il partito cittadino si è riunito per raggiungere una nuova determinazione in vista delle prossime elezioni amministrative del 31 maggio. Dopo una franca e approfondita discussione, Fdi-An di Lamezia ha deciso di appoggiare il candidato a sindaco Pasqualino Ruberto". Questo l'incipit del comunicato con il quale Fratelli d'Italia - An, annuncia il sostegno alla candidatura a sindaco di Lamezia Terme di Pasqualino Ruberto. “La scelta - prosegue la nota - è stata la logica e naturale conseguenza di una condivisione programmatica e di un comune intento finalizzato, come ha già avuto modo di dire il commissario regionale del partito Domenico Kappler, all'uscita dagli schemi e dai condizionamenti di un modo vecchio e superato di intendere la politica. Fdi-An di Lamezia sosterrà, quindi, Ruberto nella prossima tornata amministrativa, presentando al suo fianco una propria lista. La scelta, condivisa da tutta l'assemblea cittadina, siamo sicuri verrà ripagata dalla soddisfazione di un risultato che premierà tanto il partito, quanto il candidato a sindaco, le cui doti e capacità amministrative sono fondamentali per il rilancio di una città che agonizza nella mala gestio di dieci anni di governo di centrosinistra, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

Calabria Etica, Ruberto: “Disposto a tutto per salvare i 250 ragazzi”

Pasqualino Ruberto non ci sta e spiega, nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata, il suo punto di vista. Soprattutto si concentra su quei lavoratori che, a pochi giorni dalla Pasqua, hanno visto annullati i loro contratti. Una notizia che, per gli operatori dei 4 progetti ‘cancellati’, significa problemi economici inaspettati. “Se si vuole distruggere la mia credibilità politica è un conto, ma mettere fuori 250 persone è un’altra cosa. Sono disposto a pagare qualunque prezzo per salvare questi ragazzi” afferma l’ex presidente di Calabria Etica, il quale precisa che, almeno stavolta, “si parla sulla base di numeri esatti e non di illazioni” perché “sono 254 i contratti effettuati nel novembre del 2014, di cui 60 firmati da lametini, non si tratta delle <<700 assunzioni a ridosso delle elezioni>> delle quali si è a lungo parlato”. Contratti che, ad avviso di Ruberto, sarebbero stati siglati, a seguito dell’approvazione del progetto con Pec contenente tutti i dati necessari, rispettando tutte le regole e tutte le procedure amministrative. Ruberto non risparmia nessun dettaglio e puntualizza che “le uniche due condizioni, richieste dalla Comunità Europea, perché un ente sia definito in house sono che il 100% del suo capitale sia regionale e il pieno controllo della stessa Regione sull’Ente. Condizioni che Calabria Etica ha sempre rispettato, firmando per i suoi progetti una convenzione fra Ente e Dipartimento che presupponeva l’erogazione dei fondi in risposta al completamento dell’iter burocratico. E’ ovvio che, qualora si dovesse presentare una problematica di tipo amministrativo, è possibile in qualsiasi momento bloccare il progetto. Ma, per quanto riguarda i 4 progetti appena revocati, erano stati avviati a novembre e scadevano a  maggio, fra circa 40 giorni: perché – si domanda Ruberto - se si era verificato un problema nell’iter, la revoca arriva solo ora? E soprattutto, visto che questo tipo di iter viene portato avanti dal 2011 con le medesime modalità, impiegando davvero, e con successo, 700 unità, perché non era mai successo niente del genere?”. L’aspirante candidato a sindaco di Lamezia Terme opera poi un parallelismo con la Fondazione Terina e la Fondazione Campanella sottolineando che, anche nel caso di difficoltà nel pagamento degli stipendi, in questi casi non sono mai stati rescissi i contratti dei lavoratori. Come si ricorderà, nella fattispecie inerente Calabria Etica, ‘l’azzeramento’ dei contratti è stato tecnicamente motivato con la mancata ‘repertoriazione’ dei progetti. Per Ruberto, che ha negato qualsiasi ipotesi di “distrazione di fondi”, quello di ieri è stato “il giorno più brutto della vita” perché avrebbe visto “disperarsi” ragazzi per i quali quel contratto era l’unica fonte di sostentamento.

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Calabria Etica, Ruberto smentisce di essere indagato

Di seguito, la nota di Pasqualino Ruberto che smentisce di essere indagato per abuso d’ufficio in merito alle vicende di Calabria Etica.

“Apprendo dalla stampa di una mia presunta iscrizione nel registro degli indagati che non mi è stata assolutamente comunicata. Se e quando dovessi essere notiziato  di un mio coinvolgimento in una indagine ufficiale, sarò io stesso nell’immediatezza a chiedere di essere ascoltato dal magistrato per chiarire ogni aspetto della vicenda e per difendere la mia onorabilità e quella dei collaboratori di Fondazione Calabria Etica. A margine della vicenda non posso fare a meno di rilevare come appaia quanto meno singolare che la stampa abbia conoscenza di  ipotetici iscrizioni di soggetti nel registro degli indagati prima che gli stessi interessati ne siano messi a conoscenza. Così come è apparso singolare che sempre la stampa, con uscite ad orologeria, abbia avuto conoscenza di vari passaggi all’interno della procura di fascicoli aperti e fascicoli chiusi. E tutto ciò accade guarda caso in piena campagna elettorale che vede la mia persona correre per la candidatura a sindaco di Lamezia Terme. A chi giova tutto questo? Se qualcuno pensa di intimidirmi con processi mediatici e con indiscrezioni che anticipano il corso stesso della giustizia, sappia che tutto ciò non accadrà. Nessuno mi intimidisce, la gente capisce e sa discernere bene tra i processi mediatici e la realtà dei fatti. Stiano sicuri i miei avversari politici e non temano i miei elettori: tutto mi rende più forte e determinato e continuerò la mia battaglia per la guida della città; anche se ho capito che in questa campagna elettorale dovrò combattere contro facili strumentalizzazioni tendenti a demolire la mia persona; la mia squadra ed a scoraggiare eventuali miei alleati. Viviamo purtroppo in uno strano Paese dove mentre sottosegretari, ministri, governatori indagati, e alte cariche istituzionali regionali condannati o rinviati a giudizio imperano indisturbati nella gestione del loro potere, allo stesso tempo si cerca di demolire mediaticamente e non solo, chi è incensurato e non ha mai avuto problemi con la giustizia. Che la giustizia faccia finalmente il suo corso ma che lo faccia nel pieno rispetto delle regole della democrazia evitando di alterare, in un contesto di piena campagna elettorale, le libere espressioni di partecipazione politica ed amministrativa. La fiducia in tal senso verso la magistratura non viene mai meno. Ci aspettiamo di tutto e di più, ma questo tutto e di più ci renderà ancora più forti agli occhi dei cittadini lametini che stanno capendo fino in fondo che si è costruito uno strano modo tendente ad ‘azzoppare’ la mia volontà a mettere la mai passione,  il mio impegno e la mia competenza al servizio della città. Speriamo che gli attacchi alla mia persona non abbiano conseguenze scellerate sui collaboratori di Fondazione Calabria Etica e che non si usi in maniera impropria, il potere amministrativo e gestionale per far venir meno loro un’opportunità di lavoro anche se a progetto e non si faccia passare ciò che è stato da sempre un iter amministrativo come una eventuale inappropriata gestione che avrebbe solo finalità politiche. Resta un mio grande vanto aver gestito la Cosa pubblica nel pieno rispetto di norme e regolamenti vigenti”.

 

Calabria etica, Ruberto: "Campagna mediatica con finalità politiche"

"Al momento non mi è stata notificata alcuna notizia di indagini di nessuna natura sulla mia persona". Lo dichiara l'ex Presidente di Calabria Etica, Pasqualino Ruberto, in una nota diffusa dal suo legale Francesco Pagliuso e ripresa dall’Ansa. “Qualora la notizia stessa - sostiene Ruberto - dovesse risultare fondata, l'ipotesi mi lascia tranquillo e ritengo corretto e giusto che la giustizia faccia il suo corso, riponendo piena fiducia negli organi inquirenti. Non posso fare a meno di rilevare, tuttavia, che quello che viene riportato come notizia, notizia non sia, in quanto la stessa non sarebbe altro che un percorso ordinario di una procedura d'indagine conoscitiva, avviata da una stucchevole e costante campagna mediatica, che ha avuto una finalità prettamente politica. La mia candidatura a sindaco della città di Lamezia Terme – spiega ancora Ruberto - continua a dare fastidio a chi vuole tenere la città sotto un dominio trasversale che ha provocato, fino ad oggi, mancanza di sviluppo e vassallaggio. Sono preoccupato per me e per la mia città, perché si tende a distruggere un uomo e la sua credibilità, il suo lavoro e la sua reputazione, solo perché candidato a sindaco. Proprio in considerazione di ciò, visto l'utilizzo politico delle notizie e onde evitare giudizi sommari e processi mediatici, pur nel massimo rispetto del diritto dell'informazione – conclude Ruberto - auspico la massima correttezza da parte di tutti gli attori coinvolti".

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Salerno: “Sostengo Ruberto come candidato a sindaco di Lamezia”

“La mia posizione è chiara e non è mai cambiata: sostengo Pasqualino Ruberto come candidato a sindaco di Lamezia Terme perché lo ritengo una persona capace di amministrare con efficienza e lungimiranza una delle principali città della Calabria e perché conosco le sue doti e i suoi valori di politico, di amministratore e di uomo”. Lo afferma il consigliere regionale Nazzareno Salerno. “Domani – aggiunge l’esponente azzurro - sarò presente alla sua manifestazione elettorale per sostenerlo con forza e per aiutarlo a diventare il primo cittadino. La coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli conosce il mio pensiero che, peraltro, ho avuto modo di ribadirle fino a ieri sera. Non vi è pertanto nessun dubbio su quale sia la mia posizione ufficiale. Chiederò – conclude l’ex assessore regionale al Lavoro - al presidente Silvio Berlusconi di rivalutare la posizione del coordinamento regionale di Forza Italia per una scelta oggettiva nell’interesse del partito”.

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