Pizzo, inaugurato il centro culturale di Sant'Antonio

Ci sono voluti più di 10 anni, ma alla fine il Comune di Pizzo è riuscito a inaugurare il centro culturale in località Sant’Antonio. Un piccolo grande evento per la comunità napitina, che ha visto la posa della prima pietra della struttura nel lontano 2006. 

« Sin dall’inizio del primo mandato - ha commentato il sindaco Gianluca Callipo - abbiamo individuato nel centro di aggregazione di Sant’Antonio un simbolo di spreco di risorse pubbliche che andava risolto, proprio per dare un concreto segnale di cambiamento. Alla fine ci siamo riusciti, anche se non è stato facile».

Per raggiungere lo scopo ci sono voluti circa 150 mila euro. 

Per riuscire a centrare l'obiettivo, molto importante è stata l’attività svolta dagli assessorati ai Lavori pubblici e alla Cultura, guidati rispettivamente da Maria Pascale e Cristina Mazzei.

La prima ha affrontato nodi burocratici e operativi che, una volta sciolti, hanno consentito il completamento dell’opera.

 Lla seconda, invece, ha coordinato i rapporti con le due organizzazioni che si occuperanno della gestione della struttura, la Banda musicale e orchestra di fiati Città di Pizzo e la Compagnia teatrale pizzitana.

Entrambe le associazioni, nonostante siano molto attive e note anche fuori dai confini cittadini, non potevano contare su una sede fissa, che adesso sarà allocata nel nuovo centro culturale di Sant’Antonio, che può contare su un capiente auditorium.

«Ma la fruizione della struttura sarà aperta a tutta la città – ha assicurato Callipo -. Compatibilmente con le attività programmate dall’orchestra e dalla compagnia teatrale, infatti, tutti potranno fare richiesta per l’utilizzo dell’auditorium».

In questo modo, dunque, l'amministrazione cittadina ha sopperito, anche, alla mancanza di una sala convegni, dove poter organizzare incontri e dibattiti pubblici.

Tante le persone che hanno voluto partecipare alla cerimonia di inaugurazione, tenutasi ieri sera. Un'ulteriore riprova delle aspettative della comunità napitina, che da tempo attendeva il completamento del centro di aggregazione.

 

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Pizzo: sequestrato il ristorante del “Napeto Village” trasformato in discoteca

Nella nottata di ieri 08 dicembre presso il “Napeto Village” di Pizzo era stata organizzata una serata danzante a cui era stato invitato come “guest star” Francesco MONTE, volto noto della televisione.

I Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia di conseguenza hanno organizzato un servizio volto al controllo del rispetto delle leggi sui pubblici spettacoli. I militari della Stazione di Pizzo, in collaborazione con quelli dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Vibo Valentia, della Compagnia di Intervento Operativo del 14^ Battaglione “Calabria”, dei Cinofili di Vibo Valentia e del NAS di Catanzaro, si sono quindi presentati presso il ristorante di quel villaggio che era stato trasformato in discoteca e all’interno del quale si trovavano stipati più di 500 ragazzi, numero spropositato di persone rispetto a quelle che la sala poteva contenere con gravi rischi per la loro incolumità, anche alla luce dei recenti fatti verificatisi a Torino in occasione della finale di Champions League.

All’esito del controllo i Carabinieri hanno, quindi, denunciato il legale rappresentante del villaggio turistico e i 2 organizzatori della serata poiché trovati sprovvisti della licenza per l’organizzazione di spettacoli pubblici incorrendo così nella violazione di cui all’articolo 681 del Codice Penale (Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento). La sala ristorante all’interno della quale si era materialmente svolta la serata veniva quindi sequestrata.

Inoltre, i militari del NAS hanno proceduto, inoltre, alla contestazione della normativa speciale in seguito all’accertamento della mancanza dell’apparecchio di rilevamento del tasso alcolemico e delle relative tabelle, dell’omessa esposizione dei cartelli relativi al divieto di fumo e della presenza di fumatori all’interno del locale, per una sanzione pecuniaria complessiva ammontante alla oltre 2.000,00 euro.

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Pizzo, domani l'inaugurazione del centro di aggregazione giovanile

Sarà inaugurato alle 17 di domani (sabato 9 dicembre) il centro di aggregazione giovanile ubicato in località Sant'Antonio, a Pizzo.

L’opera avviata nel 2006, ma mai finita per una serie di vicende amministrative e burocratiche, è stata ultimata dall’amministrazione guidata da Gianluca Callipo, che ha caparbiamente perseguito il completamento della struttura, considerata per lungo tempo un emblema dello spreco di risorse pubbliche.

La gestione del centro sarà affidata alla Banda musicale e Orchestra di fiati Città di Pizzo, accreditata come scuola di formazione di base, in collaborazione con il Conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia. Tra i principali fruitori della struttura, dotata anche di un moderno auditorium, ci sarà anche la Compagnia teatrale pizzitana.

In occasione dell’inaugurazione, si terrà un concerto e una rappresentazione teatrale. Alla cerimonia, parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Callipo, gli assessori della sua giunta e i consiglieri comunali.

Pizzo, turista trovato morto in casa

Un pensionato inglese di 64 anni, Michael Edward Parson, è stato trovato morto a Pizzo Marina. L'uomo viveva nella città napitina da diversi mesi e ci era arrivato alla fine di un lungo viaggio che lo aveva visto far tappa in diverse città d'Europa e d'Italia.

Il cadavere dell'uomo è stato ritrovato nella notte tra sabato e domenica dai Carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Carmine Cesa, precedentemente allertati dalla compagna del pensionato che, da diverse ore, non riusciva ad avere più sue notizie. Fatta irruzione nell'appartamento che l'uomo occupava lo hanno trovato, riverso sul pavimento del bagno, privo di vita. Sul posto sono subito giunti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che accertarne il trapasso.

Dalle prime ipotesi pare che l'uomo sia morto a causa di un colpo alla testa che si è procurato cadendo e sbattendo sul lavandino. Sul corpo del povero pensionato non sono stati riscontrati segni di violenza quindi si pensa che la caduta sia dovuta ad un malore e che nessuno sia riuscito a soccorrerlo proprio perché viveva da solo; pertanto non è stata disposta l'autopsia. Sempre secondo le prime indiscrezione pare che l'ipotetico incidente sia avvenuto nella serata di Venerdì.

La salma dell'uomo, al momento custodita all'obitorio dello Jezzolino di Vibo Valentia, sarà rimpatriata non appena saranno espletate le formalità di rito.

 

 

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Pizzo, selezionati i 18 giovani che prenderanno parte ai progetti del Servizio civile

Sono stati selezionati i 18 giovani che a partire dal 13 novembre prenderanno parte ai tre progetti per il servizio civile attivati dal Comune di Pizzo.

A darne notizia sono il sindaco Gianluca Callipo e l’assessore alla Cultura Cristina Mazzei, che rendono nota l’approvazione della graduatoria definitiva comunicata dal soggetto promotore, l’associazione Centro studi futura.

I giovani sono stati selezionati in base al punteggio ottenuto dopo aver presentato regolare domanda nello giugno scorso, così come sollecitato dall’Amministrazione comunale con un avviso pubblico, dopo che a sua volta il Comune aveva partecipato con successo al bando nazionale per l’assegnazione e il finanziamento di programmi di servizio civile aperti a cittadini tra i 18 e i 29 anni. 

Salvaguardia dell’ambiente, sviluppo delle politiche turistiche ed educazione alla legalità sono le tematiche portanti dei tre progetti, intitolati ad altrettante figure storiche di straordinario rilievo per il nostro Paese. 

In particolare, il progetto dedicato a San Francesco si prefigge di aumentare la consapevolezza tra i cittadini della fondamentale importanza che riveste la difesa dell’ambiente mediante il loro coinvolgimento in diverse iniziative come un ciclo di incontri pubblici sul tema e attività di informazione che verrà svolta anche attraverso la rete di sportelli informativi che saranno attivati nelle sedi di attuazione. 

Il secondo progetto, dedicato a Giuseppe Saragat, si propone di favorire lo sviluppo delle politiche turistiche e culturali, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati coinvolti nel comparto, utilizzando la leva di importanti eventi culturali organizzati ad hoc e focalizzati sulle finalità perseguite. 

Infine, il terzo progetto, dedicato a Paolo Borsellino, ha come obiettivo primario l’istituzione di presidi di cittadinanza attiva e di legalità, che possano promuovere momenti di aggregazione giovanile finalizzati a sviluppare il senso di appartenenza alla società civile intesa prima di tutto come bene comune da difendere con il proprio impegno.

 

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Politiche sociali, c'è tempo fino al 15 novembre per accedere ai contributi per il pagamento delle bollette del gas

Per i singoli cittadini e le famiglie che vivono condizioni di particolare disagio economico, c’è tempo fino al 15 novembre per richiedere un contributo massimo di 300 euro finalizzato a pagare le bollette del gas ed eventuali more accumulate. A darne notizia è l'assessore alle Politiche sociali, Pasquale Marino, che comunica l'avvenuta pubblicazione del nuovo bando per l’accesso al fondo comunale di solidarietà. 

Complessivamente, le risorse a disposizione ammontano a circa 34mila euro. Di questi fondi, 24mila euro saranno destinati a rimborsare il pagamento già effettuato di bollette relative a tutto il 2017, ma anche a coprire il costo e la riattivazione di utenze sospese per morosità nello stesso periodo. 

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Pizzo, il Comune avvia un'indagine per verificare la vulnerabilità sismica delle scuole

Un’indagine tecnica approfondita per verificare la vulnerabilità sismica delle scuole di Pizzo. È quanto ha deciso l’Amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Callipo, che ha incaricato un ingegnere esperto di redigere una dettagliata relazione sui sei edifici scolastici di competenza comunale: 3 scuole elementari, 2 materne e una scuola media. Il tecnico, individuato attraverso un avviso pubblicato sulla piattaforma Asmecom, il portale della Pa che raccoglie i fornitori e i professionisti abilitati, entro 60 giorni dovrà condurre approfondite indagini sui materiali di costruzione dei singoli edifici, sulla loro staticità strutturale, sulla tenuta delle fondamenta e sul tipo di suolo sul quale sorgono.

Uno studio che verrà condotto anche con l’ausilio di numerosi strumenti e con l’impiego delle tecniche più avanzate, dai rilevamenti termici delle strutture portanti ai carotaggi, che consentiranno di saggiare la qualità dei materiali e l’eventuale grado di usura. Per ogni edificio, poi, verrà stilata una relazione di vulnerabilità sismica, che consentirà di verificare il rispetto delle normative in materia di edilizia pubblica.

«Insomma - ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Pascale - un lavoro scrupoloso che risponde concretamente alla necessità di accertare senza ombra di dubbio il grado di sicurezza degli edifici che ospitano le scuole napitine. Un impegno, sia chiaro, che il Comune non ha assunto per porre rimedio a inadeguatezze strutturali conclamate, ma soltanto per un eccesso di scrupolo, nella volontà di fugare ogni più piccolo timore. Se le scuole, infatti, non fossero già considerate sufficientemente sicure non sarebbero state aperte».

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Callipo, che ha sempre assicurato massima attenzione a queste tematiche, e non solo nei momenti di maggiore sensibilità da parte dell’opinione pubblica.

«La sicurezza dei nostri ragazzi - ha detto Callipo - è sempre stata la priorità. Questa indagine sulla staticità degli edifici scolastici e sulla qualità dei materiali da costruzione usati ci darà concreti strumenti di monitoraggio, consentendo di alzare ulteriormente l’asticella d

 

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Pizzo: viola le prescrizioni imposte dagli arresti domiciliari, arrestato

Su ordine del Tribunale di Catanzaro, i carabinieri della Stazione di Pizzo hanno arrestato S.F.M..

L'uomo è ritenuto responsabile della violazione delle prescrizioni imposte dagli arresti domiciliari.

In particolare, nei giorni scorsi, i militari hanno constatato che durante la fascia oraria in cui avrebbe dovuto trovarsi al lavoro, in ottemperanza a quanto disposto dalla relativa ordinanza, S.F.M. non si trovava né presso l’esercizio commerciale dove era autorizzato a recarsi, né presso la sua abitazione.

L’immediata segnalazione all’Autorità giudiziaria ha portato, quindi, all’emanazione del provvedimento con il quale l'uomo è stato tradotto in carcere.  

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