Il generale di Corpo d’armata Gianfranco Cavallo, ha visitato i reparti del Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro

Ieri mattina, il Generale di Corpo d’Armata Gianfranco Cavallo, Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, organo di alta direzione territoriale dell’Arma di Calabria e Sicilia, si è recato in visita per la prima volta, presso il Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro.

Recatosi, dapprima, presso la nuova struttura che da poco ospita la Tenenza di Rosarno, dove è stato accolto dal Comandante, Sottotenente Vincenzo Acampora, l’Ufficiale Generale, a 3 giorni dalla giornata dedicata al ricordo delle vittime di mafia, ha voluto rivolgere, nel rispetto delle prescrizioni in tema di Covid 19, un indirizzo di saluto a tutti i militari presenti, esprimendo il proprio apprezzamento e ringraziamento ai Carabinieri rosarnesi, per l’incessante opera di contrasto alla criminalità, impegnati quotidianamente in un territorio particolarmente difficile sul piano operativo, per la presenza di consorterie criminali di elevato spessore.

A seguire il Generale Cavallo, si è diretto verso la sede del Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro ove è stato accolto dal Comandante, Tenente Colonnello Gianluca Migliozzi, il Comandante della Compagnia, Capitano Andrea Barbieri e il Comandante della Stazione Capoluogo, Luogotenente Davide Micale.

Un caloroso indirizzo di saluto è stato riservato, in questa circostanza, a una rappresentanza di militari del Gruppo, delle Compagnie e Stazioni dipendenti, agli organismi della rappresentanza militare e della locale Associazione Nazionale Carabinieri

Infine, il Generale ha rivolto parole di ringraziamento e stima a tutti i Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro  per il lavoro compiuto nel contrasto a ogni forma criminale, rammentando l’importanza dell’ Etica del Carabiniere nonché i profondi valori su cui si basa il suo credo, evidenziando l’importanza rivestita dalla conoscenza del territorio al fine di poter ben interpretare le diverse dinamiche sociali e criminali, impresa in cui rimane centrale la Stazione Carabinieri, primo presidio di legalità sul territorio.

'Ndrangheta, sorveglianza speciale e sequestro dei beni per una 40enne

Rosarno - I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno confiscato ingenti beni patrimoniali e applicato la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di 3 anni e 6 mesi, nei confronti di Giovanni Cacciola, 40anni, di Rosarno (Rc)

Il provvedimento – emanato dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria - è giunto al termine di un'indagine che ha consentito di accertare illecite accumulazioni patrimoniali per un valore complessivo di circa 630 mila euro, consistenti in quattro immobili, ubicati a Rosarno e quattro prodotti finanziari.

La destinataria della misura è ritentuta elemento di spicco della cosca di 'ndrangheta "Cacciola - Grasso", operante nella piana di Gioia Tauro con ramificazioni nel nord Italia e all'estero.

Controlli anti caporalato, una denuncia ed una maxi sanzione

Una denuncia ed una sanzione. Questo l’esito di alcuni controlli effettuati nella Piana di Gioia Tauro (Rc), dai Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Reggio Calabria e dai colleghi delle Stazioni di San Ferdinando e Laureana di Borrello.

In particolare, i militari hanno denunciato un 45enne, nella cui un’impresa agricola ubicata in contrada Alimastro di Rizziconi, è stato individuato un lavoratore non sottoposto alla necessaria visita medica.

A Rosarno, invece, gli uomini dell’Arma, nel corso di un’ispezione in un’altra azienda agricola in contrada Sorrenti, hanno identificato quattro lavoratori extracomunitari con contratto irregolare. In  questo caso, al proprietario, un 50enne del posto, è stata contestata una sanzione da 15 mila euro, per violazioni alla normativa contro il lavoro sommerso.

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Aggredisce un connazionale con una catena, arrestato

Rosarno - I Carabinieri della Tenenza di Rosarno (Rc) hanno dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione nei confronti di un 38enne di origini ghanesi, il quale nel febbraio 2019, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, aveva ripetutamente colpito con una catena in ferro un connazionale.

L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Palmi, dove dovrà scontare la pena residua di 8 mesi e 18 giorni.

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Viabilità nel Reggino, Anastasi (IriC) presenta una mozione

“Lo stato di insicurezza infrastrutturale e la scarsa manutenzione di gran parte delle strade con ripercussioni sulle condizioni della viabilità nell’area della Città Metropolitana, in particolar modo nella Piana di Gioia Tauro, impongono un ripensamento sull’attribuzione della gestione, anche alla luce delle reiterate e pressanti interpellanze agli uffici di competenza da parte dei Sindaci di molti Comuni, di altre figure istituzionali del territorio, nonché di Associazioni varie o semplici cittadini che hanno denunciato un notevole disagio, ormai divenuto insostenibile, da parte delle popolazioni dei vari territori”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale Marcello Anastasi, capogruppo di ‘Io resto in Calabria’ a Palazzo Campanella che, “alla luce delle ragioni sopra enunciate”, ha presentato una mozione perché “il Consiglio regionale impegni la Giunta a porre in essere un confronto con gli organi competenti della Città Metropolitana di Reggio Calabria al fine di discutere delle difficoltà che i cittadini ed il territorio stanno affrontando vista la situazione emergenziale che ha conseguenzialmente leso il diritto di poter usufruire anche degli altri interconnessi indispensabili servizi pubblici (Sanità, Istruzione, Assistenza sociale, Lavoro, ecc.)”.

“Nello specifico - prosegue - si chiede di verificare la fattibilità di affidare la cessione all’Ente ANAS, al solo fine di assicurare e migliorare gli interventi di viabilità di tratti stradali, attualmente di competenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Le strade ANAS, infatti, presentano una condizione ottimale di percorribilità e anche per quel che riguarda la segnaletica, garantendo un grado decisamente più elevato di sicurezza”.

Ancora Anastasi precisa: “Se le condizioni delle vie di comunicazione, in generale, non presentano standard di viabilità elevati, in modo particolare, si rileva come molte delle strade gestite dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, versano attualmente in una condizione di grave insicurezza e impercorribilità per mancanza di asfalto, presenza di buche, rami di alberi e/o accumuli di terreno, pietre e massi dovuti a frane causate da un diffuso dissesto idrogeologico del territorio. A tutto questo si aggiunge: la carenza di segnaletica stradale, in alcuni casi completamente mancante e/o in altri da rinnovare completamente, senza dimenticare che molti tratti stradali risultano dichiarati ufficialmente chiusi al traffico ormai da anni: fra i vari, anche il tratto provinciale Melicucco-Gioia Tauro che costeggia il fiume Budello, arteria di notevole importanza per il collegamento diretto dei Comuni dell’area interna della Piana di Gioia Tauro con l’Area portuale. Peraltro, tanto in passato quanto nel presente, molti, troppi progetti finalizzati alla semplice manutenzione, al ripristino e/o all’ampliamento delle infrastrutture stradali, sono stati rallentati o addirittura bloccati da lungaggini burocratiche o dalla mancanza di fondi adeguati. Con il risultato che è stata pesantemente penalizzata la viabilità provinciale e con ricadute negative per lo sviluppo socio-culturale, economico e produttivo per gran parte degli imprenditori e delle loro aziende”. 

“Nella stessa mozione si chiede, inoltre, di intervenire per il completamento della Pedemontana, necessario per il collegamento veloce dei Comuni delle pre-Serre (Candidoni, San Pietro di Caridà, Laureana di Borrello e Galatro-Giffone) al Comune di Delianuova (attualmente isolato per la mancata realizzazione dell’ultimo tratto Lubrichi-Delianuova), nonché assicurare il collegamento dei Comuni delle pre-Serre con l’autostrada del Mediterraneo. Infine, mediante le risorse del Recovery Fund - conclude il consigliere Marcello Anastasi - si chiede di voler impegnare somme utili per la riapertura integrale delle linee Taurensi Gioia Tauro-Sinopoli e Gioia Tauro-Cinquefrondi, prevedendo l’ulteriore collegamento dei Comuni di Anoia, Maropati, Giffone, Galatro, Laureana di Borrello, Rosarno con l’Area portuale di Gioia Tauro”.

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Rosarno: colpisce un carabinieri con un pugno, arrestata

Rosarno - Una 28enne di nazionalità romena è finita in manette a Rosarno con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

L’arresto è avvenuto presso una pizzeria, nella quale la donna avrebbe rifiutato di pagare alcune consumazioni.

In particolare, l’arrestata avrebbe colpito con un pugno uno dei militari intervenuto sul posto.

Accompagnata in caserma, avrebbe continuato a mantenere nei confronti dei militari comportamenti aggressivi e minacciosi. In seguito all’udienza con rito direttissimo, la donna è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

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Lavoratori in nero in tre aziende agricoli, sanzioni e denunce

I carabinieri insieme alle unità specializzate del Nucleo ispettorato del lavoro di Reggio Calabria, nell’ambito di controlli volti a contrastare il fenomeno del caporalato, hanno segnalato all’autorità giudiziaria, tre titolari di aziende agricole e contestato sanzioni amministrative per un totale di 11.500 euro.

Nello specifico, in seguito ad un controllo presso un’azienda agricola di Laureana di Borrello, gli uomini dell’Arma hanno individuato due braccianti extracomunitari senza regolare contratto. Al datore di lavoro è stata  contestata una sanzione ammontante da 4.300 euro.

A Rosarno, invece, nel corso di altre due ispezioni in altrettante aziende agricole, i militari hanno identificato, in un caso, 10 braccianti agricoli di origine africana, uno dei quali senza regolare contratto. Nell’altro caso, invece, su 4 lavoratori, uno è risultato con posizione irregolare.

Ai titolari delle due aziende sono state contestate sanzioni amministrativi da 3.600 euro ciascuna.

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'Ndrangheta, Operazione “Faust": Colpita la cosca Pisano. Domiciliari per il sindaco e un consigliere comunale di Rosarno

È stata denominata 'Faust', l'operazione con la quale, questa mattina, i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 49 persone.

Gli arresti sono stati compiuti a Rosarno, Polistena ed Anoia, nonché nelle province di Vibo Valentia, Messina, Salerno, Matera, Brindisi, Taranto, Alessandria e Pavia.

Con l’ operazione, gli investigatori hanno fatto luce sulle modalità operative della cosca dei 'Pisano', conosciuti comi 'i diavoli di Rosarno', nonché, in un contesto che rivela cointeressenze di sodalizi operanti nel mandamento tirrenico, la pervasività dell’articolazione territoriale di ‘ndrangheta denominata società di Polistena -  capeggiata da esponenti della famiglia “Longo” - e della locale di ‘ndrangheta di Anoia.

Tra le persone finite ai domiciliari, anche il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà ed il consigliere comunale Domenico Scriva.

Per gli investigatori, i due amministratori avrebbero beneficiato dell’appoggio elettorale fornito dalla cosca 'Pisano', in cambio della promessa di incarichi nell’organigramma comunale a uomini di fiducia della consorteria criminale.

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