Tablet rubato da un bagaglio: denunciato dipendente dell'aeroporto di Lamezia

Agenti della Polizia di frontiera aerea hanno denunciato un trentasettenne accusato di furto. L'uomo, che presta servizio presso la Sacala, la società che gestisce l'aeroporto di Lamezia Terme, avrebbe sottratto un tablet dal trolley di una passeggera sbarcata da un volo proveniente da Bergamo. Ad inchiodarlo sono state le registrazione dell'impianto di sorveglianza video. A destare sospetti nella donna era stato il fatto che il bagaglio, nel momento in cui ne è tornata in possesso al termine del viaggio, non era chiuso.  

Pressing di Oliverio per le dimissioni del Cda della Sacal

A margine della festa regionale de L'Unità a Cosenza, ieri sera, parlando con i giornalisti, il presidente della Regione Mario Oliverio ha espresso pieno sostegno ai componenti del Consiglio d'amministrazione della Sacal Enzo Bruno in rappresentanza della Provincia, avvocato Gaetano Pignanelli in rappresentanza della Regione e ingegner Francesco Grandinetti in qualità di socio privato, nel richiedere con determinazione le dimissioni dei componenti del Cda della Sacal e l'immediata convocazione dell'assemblea. "Nell'avanzare tale richiesta come atto di responsabilità per il rilancio dell'importante struttura aeroportuale - afferma il presidente Oliverio - i rappresentanti di Regione e Provincia rimarcano la necessità di affidare l'attività di programmazione e gestione della Sacal ad un organismo che sia nel pieno della sua legittimità, scevro da ogni possibile ombra". "Questo - dice ancora Oliverio - nell'auspicio che gli indagati potranno al più presto dimostrare la propria completa estraneità ai fatti contestati. Condivido pienamente la richiesta di dimissioni - conclude Oliverio - al fine favorire l'azione propulsiva dell'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, snodo infrastrutturale fondamentale per lo sviluppo economico dell'intera regione".

 

Perquisita sede della società che gestisce l'aeroporto di Lamezia

Su disposizione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, militari della Guardia di Finanza ed agenti della Polizia di frontiera hanno perquisito gli uffici della Sacal, società che si occupa della gestione dell'aeroporto lametino.  Una decisione adottata nel contesto di un'indagine avviata per appurare l'eventuale sussistenza di condotte penali che configurano i reati di associazione per delinquere finalizzata all'abuso d'ufficio e turbativa d'asta.

Aeroporto di Lamezia: l'USB si mobilita a tutela dei lavoratori

USB esprime forte preoccupazione per la comunicazione del presidente di S.A.CAL. riguardo l'apertura del mercato di handling all'Aeroporto di Lamezia Terme con la costituzione di una nuova società interamente controllata da S.A.CAL. "L'industria - si legge in una nota diffusa dall'Unione Sindacale di Base - del Trasporto Aereo rappresenta ancora oggi uno dei settori strategici italiani, le previsioni per il Trasporto Aereo parlano, infatti, di una crescita che si manifesta nell’aumento del traffico di passeggeri e merci nei maggiori aeroporti del nostro Paese. Lamezia ne è uno dei maggiori esempi, con i dati sempre in crescita negli ultimi anni. Tuttavia, in questo settore il libero mercato ha portato ad una continua e costante perdita di posti di lavoro e ad un abbassamento della qualità servizio".  "L'esperienza di questi anni - secondo il sindacato - ha evidenziato come la ricetta del “privato è bello” sia stata un fallimento, gli aeroporti si sono trasformati in vere e proprie fabbriche di precarietà.  Su circa 50.000 addetti del settore, circa 1/3 è sotto ammortizzatori sociali. La mancanza di regole e il proliferare di società di handling ha causato una guerra al ribasso, che ha avuto come unico risultato un ridimensionamento dei diritti e condizioni di lavoro peggiori.  Mentre gli aeroporti continuano, con una mano a incassare lauti profitti e con l'altra a dispensare licenziamenti e appalti selvaggi. Da anni USB si batte per invertire la rotta e ridare a questo settore una prospettiva di crescita che corrisponda anche ad un rilancio occupazionale e alla salvaguardia dei salari messi sempre più sotto attacco. Per questi motivi, USB chiederà un incontro urgente alla S.A.CAL. per discutere della situazione e ragionare sul piano d'intervento a tutela dei lavoratori. L' USB è pronta a fare la propria parte". "Metteremo in campo - avverte l'USB - ogni azione per veder rispettati occupazione e i diritti".

 

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