Alimenti in cattivo stato di conservazione destinati a due lidi, sequestrati 1,3 tonnellate di prodotti

Il Nas di Reggio Calabria e i carabinieri della Stazione di Scilla (Rc) hanno denunciato in stato di libertà il rappresentante legale di due stabilimenti balneari, con l'accusa di aver detenuto 1.300 Kg di alimenti in cattivo stato di conservazione.

L’attività, conclusasi la vigilia di ferragosto, ha avuto inizio dopo che i militari della Stazione di Scilla hanno notato che gli alimenti serviti in due lidi non venivano preparati sul posto, ma trasportati nel portabagagli di autovetture.

Dal successivo controllo, è emerso che le vivande venivano preparate e conservate in un capannone nei pressi dello svincolo autostradale, dove i carabinieri sono intervenuti con i colleghi del Nas di Reggio Calabria.

Nel corso dell’ispezione è emerso che la struttura ospitava un deposito di alimenti ed un laboratorio/cucina, il tutto senza autorizzazioni e con gravi carenze igienico strutturali. Inoltre, sono stati rinvenuti congelatori e due celle frigorifero con all’interno oltre una tonnellata di prodotti ittici (pesce spada e calamari) e preparati di pesce e di verdure  (involtini di pesce spada, parmigiana, insalata di polipo) e prodotti da forno, in gran parte congelati e senza le indicazioni o etichettature sulla provenienza. Viste le condizioni di conservazione e quantità di alimenti rinvenuti, in ausilio ai carabinieri sono intervenuti i dipendenti del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, i quali hanno certificato il cattivo stato di conservazione dei prodotti.

Infine, la mancanza di un abbattitore di temperatura ha avvalorato la tesi secondo la quale, gli oltre mille kg di preparati di pesce venivano congelati, poi decongelati e cotti e nuovamente congelati e stipati per essere successivamente consumati dai clienti dei lidi balneari, dove, infatti, i carabinieri ne hanno sequestrato un altro quintale.

Pertanto, al termine degli accertamenti sono stati sequestrati e distrutti oltre 1,3 tonnellate di alimenti, mentre il responsabile legale dei lidi, oltre alla denuncia in stato di libertà, ha subito sanzioni per un importo complessivo di 6 mila euro e l’immediata sospensione dell’attività del laboratorio/cucina e del deposito.

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Sonohra in concerto a Scilla per la serata conclusiva della festa patronale

Tappa del Liberi da Sempre 3.0 Summer Tour a Melia di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, per i Sonohra che domenica 7 agosto, dalle 21, saranno gli ospiti dell’ultima serata del calendario di celebrazioni della festa di san Gaetano, patrono della borgata. Il duo dei fratelli veronesi Luca e Diego Fainello, che nel 2008 vinse nella Categoria Giovani di Sanremo con “L’amore”, divenuta in pochissimo tempo una hit sia in Italia che all’estero, è pronto a tornare in Calabria, dopo il successo del loro live, il giugno scorso, a Borgia di Catanzaro.

"Siamo felici di tornare in Calabria per questa tappa del Liberi da Sempre 3.0 Summer Tour con cui stiamo promuovendo il nostro remake discografico 'Liberi da Sempre 3.0' e non vediamo l’ora di fare ascoltare  dal vivo alla piazza di Melia il nostro nuovo singolo 'Cosmopolitan'" commentano i Sonohra che, sul palco di piazzale San Gaetano da Thieni, si esibiranno in un live con alcuni dei loro brani più famosi, come 'Love Show' e il loro cavallo di battaglia 'L’Amore' con cui 14 anni fa si aggiudicarono la vittoria sul palco dell’Ariston. Nella scaletta del duo scaligero ci sarà anche il nuovo singolo, 'Cosmopolitan', uscito il 15 luglio scorso e secondo estratto dal remake del disco degli esordi, “Liberi da Sempre 3.0” "una canzone che richiama gli anni Ottanta e racconta la generazione cresciuta con il walkman e le prime Big Babol".

La tappa di domenica 7 agosto porta Luca e Diego sempre più nel cuore della tournée estiva con cui si stanno esibendo in tutta Italia, dopo 3 anteprime da tutto esaurito, per promuovere il loro ritorno al sound delle origini con 'Liberi da Sempre 3.0', uscito lo scorso maggio e prodotto da Saifam Music, un album in cui con voci più mature e maggiore consapevolezza i Sonohra ripropongono tutte le loro hit che nel 2008, dopo il boom sanremese, li consacrarono al successo.  Il tour, con un calendario in continuo aggiornamento consultabile sui canali ufficiali sonohraofficial, proseguirà poi il 10 settembre a Forlì e l’11 settembre a Castelfiorentino.

Auto finisce in un burrone, un ferito

Un automobilista è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto questa mattina lungo la Ss 18, nei pressi di Bagnara Calabra (Rc). L'uomo era alla guida della sua Fiat Panda quando, per cause in corso d'accertamento, ha perso il controllo finendo in un burrone.
 
Rimasto intrappolato nell'abitacolo, il malcapitato è stato liberato dai Vigili del fuoco che lo hanno affidato ai sanitari del 118. Dopo le prime cure ricevute sul posto, l'automobilista è stato trasferito in ospedale.
 
La dinamica dell'accaduto è al vaglio dei carabinieri.
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A 28 anni dall'omicidio, l'Arma ricorda gli appuntati Fava e Garofalo

Il 18 gennaio 1994, a Scilla, sull'autostrada Sa-Rc, si immolarono sull'altare del dovere gli appuntati dei Carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, rispettivamente di 37 e 34 anni.

I due militari caddero sotto i colpi d'arma da fuoco esplosi durante il controllo di un'auto sospetta. Le successive indagini consentirono di ricondurre l’agguato a una strategia criminale che, negli anni Novanta, venne condotta dalle cosche calabresi e siciliane contro le istituzioni.

Per il loro altissimo senso del dovere, a Fava e Garofolo venne assegnata la medaglia d'oro al valor militare, con la seguente motivazione: «Capo equipaggio / Conduttore di autoradio di nucleo radiomobile in area ad elevata densità mafiosa, nel corso di predisposto servizio di controllo del territorio, intimava in movimento l'alt ad autovettura sospetta. Fatto segno a reiterata azione di fuoco da parte dei malviventi che non arrestavano la marcia, li affrontava con insigne coraggio e grande determinazione replicando con l'arma in dotazione finché, colpito in più parti del corpo, si accasciava esanime. Le successive indagini consentivano di arrestare gli autori, identificati in cinque pericolosi pregiudicati appartenenti ad agguerrita organizzazione criminosa, e di recuperare le armi e
l'autovettura di illecita provenienza utilizzate dai malfattori. Fulgido esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere spinto fino all'estremo sacrificio».

Questa mattina, nel 28° anniversario del duplice omicidio, nel tratto autostradale della A-2 Salerno-Reggio Calabria, poco prima dell’uscita per Scilla, dove un monumento ricorda il sacrificio dei due Carabinieri, i militari, alla presenza del comandante provinciale di Reggio Calabria, colonnello Marco Guerrini e dei familiari delle vittime, hanno ricordato i loro colleghi caduti.

Frana sulla statale 18 “Tirrena Inferiore”, traffico deviato sull'A2 “del Mediterraneo”

A causa di una frana, è stata chiusa temporaneamente al traffico, in direzione Salerno, la strada statale 18 “Tirrena Inferiore” al km 506,000, nel comune di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria.  

Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell'Ordine per la gestione della viabilità e per le prime attività di rimozione del materiale franoso che ha invaso la sede stradale. 

Il traffico viene deviato temporaneamente sulla A2 “Autostrada del Mediterraneo” dallo svincolo di Bagnara Calabra allo svincolo di Scilla. 

 

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A Caccia senza permesso e con un fucile assemblato, arrestato

Nel corso di una servizio di controllo, i Carabinieri forestali di San Roberto hanno arrestato, in flagranza di reato, un presunto bracconiere, M.P., di 51 anni.

L’uomo è stato sorpreso privo di licenza di caccia e di porto d’armi, in contrada Solano Superiore del comune di Scilla (Rc), dove avrebbe predisposto un appostamento mimetico in un uliveto per sparare ai volatili richiamati son un segnale elettroacustico illegale.

Proprio sentendo il suono emesso dal richiamo, i militari sono riusciti a individuare il 51enne, armato con un fucile artigianale calibro 36 privo dei necessari marchi identificativi.

Inoltre, durante il controllo, l’uomo è stato trovato in possessi di numerose munizioni e quattro prede appena abbattute.

Considerato che l’arma sequestrata era stata costruita assemblando pezzi di altri fucili, M.P.  è stato denunciato anche per ricettazione. Inevitabile quindi l’arresto, la traduzione in carcere  e il sequestro di tutto il materiale rinvenuto.

Operazione “Lampetra” contro la ‘ndrangheta, 19 arresti per associazione mafiosa e traffico di droga

All’alba di oggi, a Scilla, Sinopoli, Sant’Eufemia d’Aspromonte e nelle Province di Messina, Milano, Roma e Terni, i Carabinieri, a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione denominata “Lampetra”, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare emessa dal Tribinale del capoluogo calabrese, nei confronti di 19 persone (15 in carcere e 4 ai domiciliari), ritenute responsabili – in particolare – di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio.

Il provvedimento, eseguito dai Carabinieri del Reparto operativo di Reggio Calabria e dalla Compagnia di Villa San Giovanni, rappresenta l’esito di un’investigazione avviata nel 2019 e conclusasi nei primi mesi di quest’anno, finalizzata a fare luce sulle attività della cosca “Nasone – Gaietti”, operante nel territorio di Scilla e nelle aree limitrofe.

 

Ricordato l'omicidio degli appuntati Fava e Garofalo

È stato ricordato ieri, il 27°anniversario del barbaro omicidio, avvenuto il 18 gennaio 1994, a Scilla, sull'autostrada Sa-Rc, degli appuntati dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofolo, rispettivamente di 37 e 34 anni.

I due militari, assassinati durante il controllo di un'auto sospetta, vennero decorati con la medagli d'Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: «Capo equipaggio / Conduttore di autoradio di nucleo radiomobile in area ad elevata densità mafiosa, nel corso di predisposto servizio di controllo del territorio, intimava in movimento l'alt ad autovettura sospetta. Fatto segno a reiterata azione di fuoco da parte dei malviventi che non arrestavano la marcia, li affrontava con insigne coraggio e grande determinazione replicando con l'arma in dotazione finché, colpito in più parti del corpo, si accasciava esanime. Le successive indagini consentivano di arrestare gli autori, identificati in cinque pericolosi pregiudicati appartenenti ad agguerrita organizzazione criminosa, e di recuperare le armi e l'autovettura di illecita provenienza utilizzate dai malfattori. Fulgido esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere spinto fino all'estremo sacrificio». 

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