Regione. Romeo (PD) eletto presidente della Giunta delle elezioni

Con sette voti favorevoli ed una scheda bianca, il capogruppo del PD Sebi Romeo è stato eletto presidente della Giunta delle elezioni. L’organismo consiliare, insediatosi, ha immediatamente adempiuto alle previsioni regolamentari.  Nel corso dei lavori, i componenti hanno preso atto della segnalazione pervenuta da parte della Prefettura di Catanzaro al presidente del Consiglio regionale inerente una presunta causa di incandidabilità relativa ad un consigliere regionale, decidendo all’unanimità di attivare, fin da subito, l’iter istruttorio- procedurale relativo al caso in oggetto.

 

PD, Romeo nasconde le piaghe: “Siamo uniti”. Ma Guccione lo gela: “Mezzucci”

La verità, nel PD, ha tante facce. Riprova ne è la riunione del Gruppo in Consiglio regionale che si è svolta oggi  presso la Cittadella regionale. Alla discussione hanno preso parte i consiglieri regionali Aieta, Battaglia, Bevacqua, Ciconte, Irto (presidente del Consiglio), Mirabello, Romeo (capogruppo) e Scalzo. Alla riunione ha partecipato inoltre il presidente della Regione Mario Oliverio. “L’attuale fase politica - ha dichiarato il capogruppo Sebi Romeo, introducendo i lavori - successiva all'assemblea regionale del nostro partito la cui conclusione unitaria ha aperto una nuova stagione di fermo e determinato sostegno all’azione di governo del presidente Mario Oliverio, vedrà il Gruppo consiliare compattamente impegnato in un'ottica di piena condivisione e confronto legislativo ed amministrativo, finalizzato a concretizzare sempre più l’impegno al rinnovamento delle Istituzioni regionali e della società calabrese. Indietro non si torna. Anzi - ha aggiunto Romeo – le inequivocabili discontinuità con il passato, che ha impedito alla Regione di esercitare soprattutto le prerogative della programmazione e della pianificazione seria e razionale della spesa pubblica, vanno adeguatamente supportate e valorizzate, perché sono la chiave del cambiamento per interloquire, in maniera intelligente e proficua, con il Paese e con una visione dinamica ed europeista. La Calabria si gioca una partita importante che deve riguardare tutti, perché dall’esito di questa sfida politica ed istituzionale dipenderanno le sorti del futuro, nostro e delle nuove generazioni”. I consiglieri regionali che sono intervenuti, hanno approvato le linee programmatiche e politiche del presidente del Gruppo consiliare Sebi Romeo, ritenendo che sia importante porsi l’obiettivo di un maggiore lavoro di ascolto dei bisogni dei cittadini nei singoli territori, promuovendo, al contempo, un’attività, rigorosa e sobria, di efficace comunicazione dei tanti risultati ottenuti, nei vari settori sui quali la Regione esercita le proprie competenze, in questo primo anno di legislatura. In particolare, grande soddisfazione è stata espressa per il recupero di ingenti risorse della vecchia programmazione comunitaria e per l'approvazione della nuova agenda comunitaria 2014/2020, nonché per essere stata la Regione Calabria la prima del Sud ad avere varato il Piano di sviluppo rurale. Si è ribadito, inoltre, l’impegno a tutela dei precari del bacino Lsu/Lpu, così come per i forestali e per i lavoratori della fondazione Terina, per i quali il presidente Oliverio ha rinnovato il suo impegno. All’unanimità, è stata approvata la proposta del consigliere Ciconte a favore del diritto allo studio e della ricerca. “Dopo questo incontro che ha visto il Gruppo consiliare del Pd confrontarsi col presidente della Regione - ha concluso Sebi Romeo - ne seguiranno altri con l’esclusivo obiettivo di costruire una Calabria al passo con il resto della Regioni italiane ed europee. Ringrazio i consiglieri per il loro fondamentale e costruttivo apporto, consapevole che solo attraverso un percorso unitario e coerente, potremo rispondere alle esigenze dei calabresi in maniera determinante. Il confronto rimanga il metodo democratico caratterizzante l’impegno del Gruppo, non solo per sostenere il complesso di attività messe in atto dal Governo della Regione, ma anche per essere un esempio di democrazia plurale e partecipata per tutte le altre forze politiche”. Questo il resoconto di Romeo, peccato però che, in precedenza, Carlo Guccione avesse descritto un’altra realtà: “Sono le 12.50 e la riunione del gruppo consiliare regionale del Pd, fissata per le ore 10 alla Cittadella regionale di Catanzaro, non è ancora iniziata. Alle 12 è prevista una riunione di maggioranza e alle 15.30 la seduta di commissione Bilancio a Reggio Calabria per discutere di assestamento. A voler pensar male si potrebbe ipotizzare che, con questi mezzucci, ci si vuole sottrarre al confronto e al dialogo”. L’unità, evidentemente, è un concetto relativo.

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Regione, nervi tesi in casa PD: chiesta l’urgente convocazione del gruppo consiliare

La guerra sotterranea, covata, celata, serpeggiante all’interno del PD comincia a manifestare apertamente i suoi sintomi. Con una stringata nota, che lascia spazio ad un’immaginazione che molto si avvicina alla realtà, i consiglieri regionali Giuseppe Aieta, Domenico Battaglia, Domenico Bevacqua, Carlo Guccione, Antonio Scalzo e Michele Mirabello hanno chiesto al presidente del gruppo consiliare Sebi Romeo “una urgente convocazione del gruppo consiliare con all’ordine del giorno la discussione sui seguenti punti: situazione politica attuale; seduta del Consiglio regionale prevista per il prossimo 3 dicembre”.  La firma di Guccione, poco tenero con il governatore dopo la sua estromissione dalla giunta è già un programma, ma la diffusione alla stampa di una notizia che solitamente è un’informazione interna di servizio fa presumere scossosi e mareggiate. Toccherà al presidente Mario Oliverio riportare la calma, ma non sarà semplice. Anche perchè intanto è sorta un’altra grana. “Apprendiamo dalla stampa – afferma infatti il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea (Democratici e Progressisti) - vicende inerenti la prorogatio di alcuni incarichi (si spera a titolo meramente gratuito, quantomeno) che la legge regionale demanda all'Ufficio di Presidenza del Consiglio, contro il parere scritto della Presidenza del Consiglio. Riteniamo che la vicenda sia tutta da racchiudere nello ‘smodato sentimento d'affetto’ verso gli uffici (per usare un eufemismo) da parte dell'interessata, sicuramente avallato più per inerzia ed interesse reale verso altre e più gravose vicende. É sotto gli occhi di tutti, però,  la necessità di procedere, ad un anno esatto dalle elezioni, ed all'esito di questa incresciosa vicenda, al rinnovo delle nomine politiche in capo alla Presidenza del Consiglio, oggi più che mai in netta discontinuità con il passato. Proprio per tali motivi, anche ad eliminare pesi e laccioli ulteriori per il governatore e la maggioranza di governo, riteniamo si debba procedere senza indugi e come da ordine del giorno, a tutte le nomine previste nel prossimo Consiglio del 3 dicembre. Ripetiamo -  è la precisazione finale -  nel segno della radicale discontinuità con il passato e finalmente garantendo almeno a quegli uffici il senso dell'appartenenza alla squadra che i calabresi hanno voluto premiare con la vittoria di Mario Oliverio e del centro sinistra del novembre 2014”. La matassa, dunque, si complica e non è escluso che le rivalità territoriali e di corrente, in questo trambusto, facciano la propria parte.

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Autismo: Roccisano, Mirabello e Romeo illustrano proposta di legge

Si è tenuto a Cinquefrondi, presso la mediateca comunale, organizzato dal PD zonale in collaborazione con l’ADDA (Associazione per la difesa dei diversamente abili), il convegno di presentazione della proposta di legge regionale sull’autismo, a firma dell’onorevole Michele Mirabello, deputato regionale dello stesso partito, nonché presidente della Terza Commissione - Affari sociali - del Consiglio Regionale. Nel  presentare l’iniziativa Michele Galimi, responsabile del PD della Piana e consigliere comunale di minoranza del Comune di Cinquefrondi, ha ringraziato il presidente dell’ADDA Vito Crea e gli altri intervenuti per l’opportunità offerta, sottolineando come sul fronte della disabilità sia imprescindibile un cambio di mentalità che si concretizzi nel passaggio dalla logica dell’assistenza a quella dell’inclusione. "Subito dopo Galimi, il presidente dell’ADDA Vito Crea - è scritto in una nota - ha brevemente riassunto le vicende del concepimento dell’idea di una  proposta di legge destinata a recare concretamente aiuto alle persone affette da questa patologia e alle loro famiglie  e della sua tempestiva ricezione sia  da parte di Sebi Romeo, capogruppo del PD al consiglio regionale, sia di Michele Mirabello  dopo l’audizione dell’ADDA nella commissione da lui presieduta, nello scorso mese di aprile". "Vito Crea, sulla scorta della propria personale esperienza di genitore di una bambina autistica, non ha lesinato - si legge nel comunicato -espressioni polemiche nei confronti dell’insipienza di non pochi operatori della scuola, soprattutto dirigenti ed insegnanti di sostegno, suscitando un acceso contraddittorio da parte di alcune operatrici scolastiche presenti in sala. Si è quindi soffermato sulle problematiche derivanti dalla crescente incidenza delle patologie dello spettro autistico e sulla svolta che ci si aspetta dalla trasformazione in legge della proposta, che non sarà indolore per il vasto coacervo di interessi che ruota intorno ai bambini autistici e alle loro famiglie. E’ stata quindi la volta dell’assessore regionale Federica Roccisano, che ha messo l’accento sulle problematiche dell’inclusione e sulle difficoltà degli operatori scolastici, le cui carenze sono spesso imputabili ad un contesto che li lascia soli a svolgere un ruolo improprio di assistenza, mentre l’obiettivo della legge in discussione è l’inclusione nella scuola come grado preparatorio all’inserimento nel mondo del lavoro, quali persone in grado di portare alla società il loro contributo. La politica secondo la giovane componente dell’esecutivo regionale non ha che un compito, la soluzione dei problemi della gente nel quadro di un disegno strategico, di un progetto di società alla cui realizzazione chi fa politica deve sentirsi vocato". "Sulla stessa lunghezza d’onda - continua il documento diffuso dall'ADDA -  il presidente della Commissione Affari sociali Michele Mirabello, firmatario della proposta di legge, che ha evidenziato il drammatico quadro della sanità regionale ereditato dalle amministrazioni precedenti e di come ci si stia adoperando per liquidare l’approccio della vecchia politica destinando le risorse ad iniziative di cambiamento in grado di venire incontro ai reali problemi e ai reali bisogni dei cittadini. Quanto alla proposta di legge regionale, essa ricalca le linee della legge nazionale di recente licenziata dal Parlamento". Infine Sebi Romeo, invitato da Michele Galimi a tracciare lo stato dell’arte dell’attuale situazione politica regionale, ha messo a fuoco - termina la nota - l’impegno contro le lobby dell’attuale compagine alla guida della Regione Calabria, di cui è un esempio la vicenda degli affitti, emblematica di una situazione di  tacite connivenze che per anni ha rappresentato la palla al piede della Calabria".

 

David di Donatello ad "Anime nere", Romeo: "Vince la Calabria"

“Il David di Donatello ‘miglior film’ ad Anime Nere, con tutti gli altri premi avuti che ne decretano l’indiscutibile valenza cinematografica, è un successo per la regia e per tutti coloro che l’hanno realizzato, ma è un magnifico riconoscimento per lo scrittore di Africo Gioacchino Criaco dal cui libro il film trae ispirazione”. Lo sostiene il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo, che, congratulandosi con Criaco, intende invitarlo, appena possibile, per un incontro in Consiglio regionale. “Vince - aggiunge Romeo - Anime nere, ma vince anche la Calabria grazie al formidabile romanzo di Criaco che ridà spessore e proiezione alla Calabria letteraria sulla scia degli insegnamenti che vanno da Corrado Alvaro a Saverio Strati”. Conclude Romeo: “Ho trovato bellissime, e le ho particolarmente apprezzate, le parole con cui Francesco Munzi ha ringraziato i paesi della Locride che hanno contribuito alla riuscita di un prodotto culturale che ha ottenuto un prestigioso riconoscimento che è, per il cinema italiano, l’equivalente del premio Oscar. Credo che sulla cultura la Calabria debba puntare fortemente avvalendosi di personalità originali e talentuose come Criaco, Gangemi, Abate e tantissimi altri che possono aiutarci a rompere una narrazione dell’Aspromonte a senso unico ed a vincere pregiudizi antimeridionali che non hanno ragion d’essere”.

Sebi Romeo: "Una proposta di legge per contrastare il lavoro non regolare"

Come contrastare il lavoro nero che, secondo stime ufficiali, coinvolge circa 1/5 degli occupati, assumendo caratteristiche di fenomeno endemico e di lunga durata soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno? “Ci sono molti mezzi - afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo - ma è chiaro che si è di fronte ad una piaga sociale che, anche per l’emergenza umanitaria rappresentata dalle migrazioni in atto che vede impegnate in prima fila le regioni dell’Italia del Sud come la Sicilia e la Calabria, assume dimensioni inquietanti. Una piaga sociale - aggiunge Romeo - che chiama tutti i soggetti politici, imprenditoriali, sociali e culturali a fare rete per fronteggiarla adeguatamente, utilizzando, in maniera sistemica ed efficace, ogni strumento legislativo ed amministrativo a nostra disposizione. Da qui - spiega Romeo - la proposta di legge recante ‘Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare’ che mira a irrobustire le previsioni della legislazione nazionale per incentivare le imprese che intendano ‘emergere’ e l’attività ispettiva e di controllo, ma anche alcuni punti di originalità che avremo modo di chiarire nel corso dell’iter che prevede l’esame del testo di legge in Commissione e subito dopo in Consiglio regionale per l’approvazione”. 

 

 

 

 

 

Romeo (PD) gongola per i risultati delle elezioni nel Reggino

"Le elezioni amministrative svolte ieri nei 23 Comuni al voto in provincia di Reggio Calabria - afferma in una nota Sebi Romeo, segretario provinciale del PD e capogruppo in Consiglio regionale - assegnano al centro sinistra più della metà dei sindaci eletti, con margine di miglioramento in fase di ballottaggio. Il grande risultato del Partito Democratico a Gioia Tauro, e del candidato a sindaco Aldo Alessio, potranno, infatti, allungare la lunga lista di Comuni governati dal centrosinistra, in molti casi strappati ad una precedente gestione di centrodestra. Sono enormemente soddisfatto per il grande lavoro fatto dai candidati e dal gruppo dirigente in questi mesi e nelle ultime settimane". Si apre - auspica Romeo - una fase importante e decisiva in vista della costruzione della Città Metropolitana, una fase in cui il Partito Democratico rappresenterà un interlocutore primario nella definizione del percorso politico migliore per gli scenari futuri. Un risultato che ci soddisfa anche per il forte radicamento che il Partito Democratico dimostra di avere sul territorio. L’impegno della federazione di Reggio Calabria è quello di rafforzare ulteriormente la presenza democratica nella nostra provincia, proseguendo con il percorso di dialogo e apertura improntato in questi anni. Ai neo sindaci e consiglieri dei Comuni di Anoia, Ardore, Bianco, Delianuova, Giffone, Montebello, Roccaforte, Samo, Santo Stefano di Aspromonte, Scilla e Siderno auguro un buon lavoro, sempre al fianco dei bisogni dei cittadini e guardando al bene comune". La fiducia accordata dagli elettori al centrosinistra ed al Partito Democratico rappresenta - conclude il segretario provinciale PD - il pilastro portante su cui continuare a costruire il cambiamento". 

Caso Platì, avviato il tesseramento del Circolo PD

Il Partito Democratico ha diffuso un comunicato in cui si legge: "A margine dell'incontro tecnico-istituzionale con il commissario Rotondi, si è svolta a Platì una riunione politica alla presenza di un nutrito gruppo di cittadini, del segretario provinciale del Partito Democratico, Sebi Romeo, del responsabile regionale dell'organizzazione del partito, Giovanni Puccio, e di Nicola Adamo, delegato dal segretario regionale Ernesto Magorno, assente per sopravvenuti impegni istituzionali, per il progetto Platì". "Durante il confronto - prosegue la nota - si sono stabilite le modalità di indirizzo del processo di radicamento del Partito Democratico nella cittadina aspromontana e si è dato avvio al tesseramento per l'anno in corso. Il primo nucleo di platiesi su cui il circolo prenderà vita sarà composto da Catanzariti Saverio, Garreffa Domenico, Romeo Francesco, Cusenza Giuseppe, Catanzariti Domenico, Giorgi Domenico, Perre Saverio, Romeo Antonio, Grillo Rosario e Polito Antonio. A loro si aggiunge il professor Mallamo, segretario del Circolo di Bovalino, il quale avrà il compito di traghettare presso il neo costituito circolo coloro i quali, pur residenti a Platì, sono stati iscritti in questi anni presso la sezione di Bovalino". "Questo iniziale gruppo di lavoro, aperto al contributo di tutti coloro che - è specificato nel documento - vorranno unirsi ed in stretto e costante raccordo con le federazioni provinciale e regionale, avvierà una serie di iniziative politiche e sociali che permetta alla comunità locale di dar voce alle proprie istanze, in linea con le prassi democratiche con cui Platì ha fortemente bisogno di tornare a confrontarsi. Grande soddisfazione è stata espressa dai due segretari del Partito Democratico, Sebi Romeo per la federazione provinciale ed Ernesto Magorno per la federazione regionale, per la messa in atto di un progetto a cui si è lavorato per mesi, incontrando e discutendo con i cittadini prima e dando loro gli strumenti democratici per la creazione autonoma di un ambito politico dopo". "L'autodeterminazione -hanno rilevato Magorno e Romeo - è uno dei più importanti strumenti della democrazia e restituire a Platì tale prassi è il miglior modo per ricordare a tutti noi che sono le comunità locali a dover decidere le proprie sorti. Il nostro impegno, al fianco dei cittadini, sarà costante e determinato, certi che sapranno ridare al paese momenti di confronto democratico e civile. Riponiamo nel loro percorso la nostra fiducia ed il nostro entusiasmo. Un particolare ringraziamento va, infine, all'avvocato Giampaolo Catanzariti, profondo conoscitore del tessuto sociale e politico di Platì, che ci ha fornito fondamentali spunti di riflessione e soprattutto idee e progetti per la comunità platiese".

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