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'Ndrangheta, operazione Acero Krupy: catturato un giovane di 22 anni

Associazione di tipo mafioso aggravata dalla transnazionalità, associazione finalizzata al traffico ed alla detenzione di armi, riciclaggio: sono le accuse a carico di un ventiduenne catturato dai Carabinieri della stazione di Siderno e dai militari del Raggruppamento operativo speciale di Reggio Calabria. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria nel contesto dell'inchiesta denominata "Acero", condotta il mese scorso e che aveva portato all'arresto di tredici individui. Nell'ambito della medesima operazione erano anche stati sequestrati una rivendita di pesce ubicata a Siderno ed una rivendita di tabacchi a Marina di Gioiosa, che gli inquirenti ritengono appartenenti ai clan della 'ndrangheta operanti nell'area. 

Un chilo di cocaina nell'auto: in manette un 28enne

Personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un ventottenne accusato di detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All'interno della Suzuki Vitara del giovane di Siderno, gli agenti di Reggio Calabria, controllando la vettura, hanno scoperto 978 grammi di cocaina. La droga era nascosta in un'intercapedine. Espletate le formalità di rito, l'arrestato è stato accompagnato presso la casa di reclusione di Locri.  

A 13 anni dal furto, ritrovata la statua della Madonna dello Scoglio

E' stata ritrovata, nella tarda mattinata di ieri, in un terreno di località Caneduni di Caulonia, la statua della Madonna dello Scoglio, rubata 13 anni fa a Santa Domenica di Placanica. Il rinvenimento è stato fatto, casualmente, dai proprietari del terreno che, intenti a raccogliere legna da ardere, hanno notato la presenza della scultura. La scoperta è stata agevolata dagli incendi delle scorse settimane che hanno reso accessibile l'area. Rubata il 21 giugno 2002, la statua è stata scolpita nel marmo seguendo le indicazioni di fratel Cosimo Fragomeni, il "mistico" che sostiene di aver visto più volte la Madonna a partire dal maggio 1968. Quello fatto ieri è in realtà il secondo ritrovamento. Una prima volta, infatti, il simulacro era stato trafugato il 20 giugno 1995 ed era stato ritrovato, dopo quattro giorni, dalla Polizia di Stato di Siderno, tra i filari di un vigneto lungo la strada provinciale che dalla statale 106 jonica porta a Santa Domenica di Placanica. Grande soddisfazione è stata espressa dal vescovo della diocesi Locri - Gerace, monsignor Francesco Oliva che ha così commentato la notizia: "Sono contento che proprio alla vigilia della natività della Beata Sempre Vergine Maria, la venerata immagine della Madonna  dello Scoglio, che era stata trafugata tredici anni fa, sia stata ritrovata.”

 

 

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Ricettazione: in carcere 52enne

L'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica ha revocato la misura cautelare dell'affidamento in prova al quale era stato originariamente sottoposto il 52enne Vincenzo Figliomeni, tratto in arresto poco più di due mesi fa nell'ambito dell'inchiesta denominata "Bacinella". L'uomo è stato pertanto arrestato e trasferito presso il carcere di Locri. Accusato di ricettazione, deve rimanere dietro le sbarre per 3 mesi e 29 giorni: è questa la quantificazione della pena residua che gli rimane da espiare. 

Si rifiuta di fare l'alcoltest e prova a scappare: arrestato

I Carabinieri hanno arrestato un 32enne accusato di guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Mentre stavano effettuando controlli lungo la Strada Statale 106,i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Roccella Jonica hanno fermato l'uomo, nato a Siderno, alle porte di Roccella. Dopo essersi opposto all'ordine di effettuare l'alcoltest con l'etilometro, ha provato più volte a fuggire, sia a bordo del veicolo sia correndo, ma è stato prontamente raggiunto dagli uomini in divisa. L'autovettura, sprovvista del contrassegno assicurativo, è stata sequestrata. Nei confronti de 32enne, invece, è stato disposto l’obbligo di dimora nel Comune in cui risiede.

Investita da un'automobile: una donna è in pericolo di vita

Una donna di 78 anni è stata investita intorno alle 12 di oggi da una Fiat Punto. Gravemente ferita è sottoposta in queste ore ad un intervento chirurgico presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria dove è giunta accompagnata a bordo di un'eliambulanza. L'impatto si è verificato a Siderno mentre la pensionata percorreva il Corso Garibaldi. Al volante del veicolo un giovane di 25 anni. Le sue condizioni sono particolarmente gravi ed i medici del reparto di Neurochirurgia non hanno sciolto la prognosi. Il luogo dell'incidente è stato raggiunto dai Carabinieri della Stazione di Siderno che hanno effettuato i rilievi utili all'inchiesta, mentre l'autovettura è stata posta sotto sequesto.

Comunali, Pietro Fuda stravince a Siderno

Pietro Fuda è il nuovo sindaco di Siderno. L'ex presidente della Provincia di Reggio Calabria, transitato negli anni dal centrodestra al centrosinistra, è attualmente espressione del Centro Democratico.  Giunti ormai a metà dello scrutinio, i voti a favore di Fuda sono pari all'82,24%. Pietro Sgarlato, candidato del centrodestra, è fermo al 9,74%, mentre Giuseppe Caruso, rappresentante di "Volo-Io voto libero", è arenato all'8,01%. 

Fermato con tre chili di droga ed un fucile a canne mozze

Un ventiduenne, Stefano Pizzato, è stato arrestato dai carabinieri di Siderno perché trovato alla guida di un'autovettura con a bordo due chili di eroina, uno di cocaina ed un fucile a canne mozze. Il giovane, accusato di produzione, traffico, detenzione di sostanze stupefacenti e di detenzione d'arma clandestina, è stato fermato nel centro di Siderno, dove risiede. Nel corso del controllo, oltre alla droga ed al fucile, i militari dell'Arma hanno rinvenuto tre chili di sostanza da taglio, otto flaconi di prodotti chimici, generalmente, impiegati nella lavorazione degli stupefacenti e 157 cartucce di vario calibro. Il materiale, compresa l'autovettura, è stato sequestrato. Il fucile sarà inviato al Ris di Messina per verificare che non sia stato impiegato in episodi criminosi. L'arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri.

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