Calabria: l'Anas continua nella rimozione dei rifiuti lungo le SS 106 ‘Jonica’ e 106 VAR/A in provincia di Catanzaro

Anas comunica che, in questi giorni le squadre continuano nelle attività di rimozione dei rifiuti abbandonati lungo le arterie di competenza, sulle strade statali 106 'Jonica' tra i territori comunali di Catanzaro, Borgia, Squillace, Montepaone e Soverato, dal km 139,0000 al km 184,000,  e lungo la strada statale 106 VAR/ A  a Catanzaro.

Le squadre Anas del centro Manutentorio di Catanzaro Nord, si sono adoperate, in queste settimane nell'attività di pulizia delle piazzole di sosta lungo le statali  liberandole da rifiuti di ogni genere, resti di arredamento, detriti di auto e tanto altro ancora.

Le operazioni  sono state condotte da Anas al fine di , risolvere una grave situazione di degrado che danneggiava l'immagine di una delle zone  dello Jonio Catanzarese che ogni anno è interessata da una grande affluenza turistica.

L’obiettivo di Anas è quello di affrontare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti intervenendo in modo sempre più tempestivo, di concerto con Enti locali e le forze di Polizia   sia in termini di coordinamento degli interventi di raccolta, trasporto  e smaltimento che in termini di prevenzione e sorveglianza del territorio.

Squillace: incendio distrugge uno stabilimento balneare

Un incendio di vaste proporzioni ha ridotto in cenere il lido di “Ulisse” di Squillace Lido.

Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Catanzaro e Soverato, le fiamme, divampate la notte scorsa, hanno mandato in fumo l’intero stabilimento balneare.

Sul posto sono intervenuti, anche, i carabinieri della Compagnia di Girifalco che hanno avviato le indagini per cercare di fare luce su quanto accaduto.

Al momento gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.  Tuttavia la pista dolosa sembrerebbe essere la più accreditata.

Tanto più che, non lontano dal lido "Ulisse", lo scorso mese di marzo, era stato incendiato e distrutto il ristorante "La cena di Afrodite”.

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Serra: il Seggio priorale dell’Assunta di Terravecchia ricevuto in udienza dall’Arcivescovo Bertolone

L’Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Catanzaro – Squillace, Vincenzo Bertolone, ha oggi ricevuto in udienza il Seggio Priorale del sodalizio serrese consacrato alla Vergine Assunta in Cielo, nelle persone del Priore Bruno Rachiele e dei suoi consultori, Michele Zaffino e Vincenzo Giofrè.

Ammirazione e gioia ha destato nel presule la visita del seggio, fortemente voluta dai rappresentanti di Terravecchia che si sono fatti così portavoce presso la Curia dei sentimenti di una realtà congregale che col suo Vescovo desidera riscoprire un rapporto di filiale devozione e obbedienza.

Accompagnati dal padre spirituale, don Leonardo Calabretta, e in un clima di cordialità i membri del Seggio dell’Assunta hanno anche invitato l’Arcivescovo nel proprio sodalizio. Il colloquio è terminato con la promessa da parte dell’Arcivescovo che quanto prima sarà nuovamente tra i confratelli dell’Assunta.

Monsignor Bertolone ha quindi impartito la sua Benedizione sul Seggio Priorale e su tutti i confratelli. 

A Catanzaro, "I magi nell'epifania del Signore" di Ulderico Nisticò

"I magi nell'epifania del Signore", questo il titolo della rappresentazione che andrà in scena, a partire dalle 18 di mercoledì 4 gennaio presso la chiesa del Monte di Catanzaro.

Organizzata dagli amici dell'opera lirica "Jussi Bjorling", in collaborazione con l'arcidiocesi metropolita di Catanzaro - Squillace e con l'amministrazione comunale della città capoluogo di Regione, la manifestazione vedrà impegnati, anche, gli attori del Centro calabrese di solidarietà

L'opera, scritta dallo storico e saggista Uldericò Nisticò, sarà interpretata, inoltre, da: Fernanda Iiritano (soprano); Daniele Tommaso Mellace (baritono); Serena Mustari (violino); Amedeo Lobello (organo); Anna Rotuno (lettrice); Pino Vitaliano (lettore).

Il ruolo di Umanità sarà, infine, impersonato da Lucia Scuteri.

 

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Digitalizzare l'archivio di Emilia Zinzi per renderlo fruibile agli studiosi

Emilia Zinzi è stata molto ammirata in vita; ma credo che pochi sapessero perché, nella nobile città di Catanzaro. Alla fine, ammirare è la cosa più facile del mondo! Poi la città le dedicò una strada che, per qual è e per com’è tenuta, non mi pare un grande onore.

 Emilia era una cosa rara, per le cattive abitudini dei dotti meridionali sempre un po’ fantasiosi: era sistematica, scientifica, animata da senso critico; e per questo godeva della meritata considerazione della comunità accademica internazionale. I suoi studi sui luoghi cassiodorei e, in genere, sul territorio storico di Stalettì e Squillace; e sull’arte calabrese, rivestono il genuino crisma dell’autorevolezza.

 Lasciandoci, il 9 settembre 2004, ha lasciato anche un importante patrimonio di studi e documenti, a proposito del quale sto sentendo e leggendo delle cose, direi troppe cose, da troppe persone e senza coordinamento. Ora dico la mia:

-          Un patrimonio di documenti appartiene moralmente alla comunità; il lavoro di una persona che non c’è più dovrebbe essere continuato da degni epigoni, che hanno bisogno di quelle carte.

-          Se ciò in linea di principio è vero e sacrosanto, è vero altresì che, come tutte le proprietà, le carte sono soggette al diritto ereditario, e qualcuno ne ha la proprietà, e sono contenute in un luogo fisico non pubblico.

-          L’erede non può essere costretto ad assumersi da solo quelli che dovrebbero essere doveri della comunità e delle istituzioni. Se ha voglia o bisogno di vendere una casa ereditata, si pone il problema del contenuto: chiaro?

-          Fu così che l’archivio Capialbi passò da Vibo a Roma. Conosco due archivi, io, che faranno l’uno la stessa fine cambiata città; e l’altro, temo, quella dei cassonetti.

-          L’archivio Zinzi deve restare a Catanzaro per un fatto di sentimento; ma quello che conta, è che dev’essere accessibile e consultabile. Non basta perciò trasferirlo materialmente in qualche edificio pubblico, dove resterebbe in preda alla polvere e dimenticato. Si aggiunga che l’Università cittadina non ha facoltà di Lettere o Arte o Architettura.

-          La destinazione naturale di quelle carte è, penso, la Biblioteca Comunale, che ha spazi e personale. Chi le vuole consultare, si accomodi.

-          Sì, vero; ma è cosa arcaica, nel quasi 2017. Oggi delle carte possono stare materialmente dovunque e nello stesso tempo trovarsi sopra uno o mille schermi di computer. Ecco la soluzione: digitalizzare l’archivio di Emilia Zinzi, e renderlo disponibile in internet, previa iscrizione a un gruppo e obbligo di citazione della fonte.

-          Si diano da fare dunque il Comune di Catanzaro e le associazioni e realtà culturali cittadine.

-          I soldi? Ci sarebbero, se la Regione Calabria avesse un minimo di politica culturale, che invece non sa nemmeno cosa sia.

 Ecco, ho detto la mia nel ricordo di una seria studiosa e buona amica.

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Frontale tra due auto sulla Strada Statale 106, due feriti

Ennesimo incidente stradale sulla Statale 106 Jonica dove, nel pomeriggio di oggi, due auto si sono scontrate a poca distanza dalla galleria di Copanello, nel tratto di collegamento con la vecchia sede che conduce nel comune di Squillace, in provincia di Catanzaro.

I due veicoli che viaggiavano in direzioni opposte si sono scontrati frontalmente. Per estrarre dalle lamiere contorte i due conducenti, una donna di 39 anni ed un uomo di 44, si è reso necessario l'intervento dei Vigili del fuoco.

Sul posto, oltre ai carabinieri ed al personale Anas, sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno portato ai due feriti le prime cure. In un secondo momento, l'uomo e la donna coinvolti nel sinistro sono stati trasferiti in ospedale.

Pochi giorni addietro sulla Strada Statale 106 in un altro grave incidente, verificatosi in un tratto compreso tra Badolato e Santa Caterina, nello scontro tra un furgone e un'auto di servizio dei carabinieri è rimasto gravemente ferito un militare dell'Arma

Tre persone arrestate per spaccio di droga

Sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti tre individui tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Girifalco. Destinatari delle ordinanze di custodia cautelare sono il ventisettenne Antonio Abruzzo, il trentunenne Antonio Cosco ed il quarantunenne Giuseppe Paparazzo. Avrebbero spacciato droga, secondo gli inquirenti che hanno indagato sulla vicenda, nell'area compresa tra Catanzaro Lido, Roccelletta di Borgia e Squillace.

Saldati i debiti: revocata la sospensione del resort

Pasquale Muccari, sindaco di Squillace, ha revocato l'ordinanza emessa tre giorni fa per sospendere le attività del resort "Sunbeach". La società che si occupa di gestire il complesso turistico in cui sono presenti settecento posti letto, infatti, ha saldato la cifra vicina ai 200 mila euro che doveva. Un importo accumulatosi nell'ultimo biennio e relativo al pagamento della fornitura idrica e della Tarsu. "Analoghe azioni di messa in mora - ha spiegato il sindaco  - riguarderanno anche le altre strutture turistiche morose".

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