In auto con due chili di cocaina, due vibonesi in manette

Due persone sono state arrestate, con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente.

In particolari, i finanzieri della Compagnia di Castrovillari, durante un servizio di controllo nei pressi dello svincolo Firmo-Sibari dell'autostrada A2 del Mediterraneo, hanno fermato un'auto con a bordo due presone residenti nel Vibonese.

E seguita una perquisizione personale e del mezzo, durante la quale, in un doppiofondo ricavato sotto il sedile del conducente, sono stati rinvenuti due panetti di cocaina da un chilo ciascuno.

Inevitabili il sequestro della droga e l'arresto dei due uomini.

Maxi-finanziamento per il Vibonese, Mangialavori: “Il ministero ha erogato l’acconto per i progetti della prima annualità. Segnale di attenzione verso il nostro territorio”

“Con piacere posso annunciare che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha erogato il primo acconto per finanziare i progetti di tutti i 50 Comuni della provincia di Vibo Valentia, beneficiari di quei fondi per i quali ho lavorato e fatto in modo che venissero destinati al nostro territorio”. Lo afferma in una nota l’on. Giuseppe Mangialavori, presidente della commissione Bilancio della Camera, che spiega: “L’acconto è relativo alla prima annualità e coprirà quindi i progetti degli enti che rientrano nell’annualità medesima. Le somme sono state versate alla Regione Calabria in qualità di ente attuatore degli interventi. I Comuni interessati, quindi, verranno presto contattati dalla Regione per la stipula delle convenzioni e l’erogazione delle prime tranche. Ricordo che il finanziamento totale previsto è di 36 milioni di euro nel triennio 2023-2025, 12 per ogni anno. Vibo Valentia e l’intera provincia - conclude il parlamentare di Forza Italia - meritano la giusta attenzione da parte del Governo, e questo provvedimento è la conferma che i risultati si ottengono soltanto in un modo: lavorando seriamente. E facendo parlare i fatti”.

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'Ndrangheta, beni per un valore di 700 mila euro sequestrati nel Vibonese

Beni per un valore di 700 mila euro, direttamente o indirettamente riconducibili all'esponente di una cosca di 'ndrangheta del Vibonese, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura distrettuale, in seguito ai risultati di un'indagine che ha coinvolto una persona condannata, con sentenza definitiva, per reati di associazione mafiosa e traffico di sostanze stupefacenti.

Gli accertamenti patrimoniali, condotti anche a carico del nucleo familiare e di terzi intestatari fittizi di beni, hanno consentito di rilevare una sproporzione tra il patrimonio accertato e la capacità reddituale dichiarata. 

Pertanto, sono stati sottoposti a sequestro: sei fabbricati, un terreno, una ditta operante nel settore del commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri con 25 automezzi e disponibilità finanziarie di varia natura, detenute dall'uomo o dai suoi familiari in vari istituti di credito.  

 

In auto con 100 grammi di marijuana, un arresto nel Vibonese

Una persona è stata arrestata in flagranza, per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’arresto è stato effettuato dalla Squadra mobile di Vibo Valentia, durante un servizio di controllo stradale nei pressi della “Costa degli Dei”.

In particolare, gli agenti hanno fermato un’auto, al cui interno sono state rinvenute due buste contenenti, ciascuna, 50 grammi di marijuana.

A casa dell’indagato, invece, i poliziotti hanno trovato materiale ritenuto utile al confezionamento delle dosi e due involucri in plastica pronti per lo spaccio.

Pertanto, l’uomo è stato arrestato e in seguito all’udienza presso il gip, è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza, con permanenza domiciliare in orario notturno.

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Ragazza scomparsa nel Vibonese, avviate le ricerche

Non si hanno più notizie di una ragazza di 22 anni, Carmela Giuliano, scomparsa da Ricadi, nel Vibonese.

A tal riguardo, questa mattina, la Prefettura di Vibo Valentia ha attivato il Piano provinciale persone scomparse.

Pertanto, le forze dell’ordine sono state mobilitate alla ricerca della giovane.

'Ndrangheta nel Vibonese, eseguite 32 misure cautelari

Questa mattina, i finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro, con la collaborazione del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata, hanno eseguito un provvedimento con il quale il gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, ha disposto misure cautelari personali nei confronti di 32 soggetti, indagati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori.

In particolare, i provvedimenti restrittivi della libertà riguardano l’esecuzione di 11 custodie  cautelari in carcere; 7 arresti domiciliari; 13 obblighi di presentazione alla pg e 1 divieto di dimora nella regione Calabria. Contestualmente, è stato disposto il sequestro di tre ditte operanti nel settore turistico, che si sono avvicendate nella gestione di uno stabilimento balneare a Nicotera Marina (Vv), tuttora in esercizio, e di un’attività commerciale, operante nel settore floreale, ubicata a Milano, tutte riconducibili a presunti appartenenti ad una cosca di ‘ndrangheta, egemone nel Vibonese.

Inoltre, è stato confermato il sequestro preventivo nei confronti di diversi fabbricati, terreni, quote di partecipazione, complessi aziendali, ditte individuali e autoveicoli, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, tra cui un noto villaggio turistico.

I provvedimenti emessi, eseguiti nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria, Roma, Catania, Milano, Sondrio, Monza e Brianza, Cosenza, Caserta, Chieti e L’Aquila, con l’impiego di oltre 140 finanzieri e l’ausilio di unità antiterrorismo e pronto impiego, concludono un’attività d’indagine svolta dagli specialisti del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro.

Gli esiti degli approfondimenti investigativi hanno consentito di delineare, nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, la gravità indiziaria circa la presenza di un gruppo criminale, riconducibile ad una consorteria operante nella provincia vibonese che, avrebbe acquisito il controllo di fatto di diverse attività commerciali, soprattutto nel settore turistico-alberghiero, tanto da condizionarne la gestione. A suffragare le ipotesi investigative della Direzione distrettuale antimafia, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia.

Coltivava piante di marijuana in casa, arrestato

Una coltivazione di cannabis è stata scoperta dalla Squadra mobile di Vibo Valentia, durante una perquisizione a casa di un uomo residente a Bivona.

In particolare, gli agenti hanno rinvenuto 22 vasi con altrettante piante, oltre a strumenti e prodotti per la loro coltivazione. Insieme alla droga, il cui peso supera i 5 chili, sono stati individuati due involucri in plastica contenenti dosi e materiale destinato al loro confezionamento.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i poliziotti hanno proceduto all’arresto dell’uomo, chiamato a rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Ai domiciliari con 60 grammi di marijuana, una denuncia nel Vibonese

Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti nella zona delle marinate della provincia di Vibo Valentia, personale della Squadra mobile ha sottoposto a controllo una persona che si trovava ai domiciliari per essere stata trovata, qualche mese fa, in possesso di mezzo kilo di marijuana.

In particolare, durante una perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti 60 grammi di marijuana. Pertanto, l’uomo è stato denunciato.

Inoltre, nel corso di ulteriori servizi di pattugliamento, gli agenti hanno segnalato al prefetto due persone sorprese in possesso di marijuana.

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