Omicidio nel vibonese: ucciso a coltellate per difendere il figlio

Omicidio a Francavilla Angitola, nel vibonese, dove un 60enne, Mario Torchia è stato ucciso a coltellate.

La vittima era un ufficiale giudiziario e lavorava nel Tribunale di Vibo Valentia.

Secondo una prima ricostruzione operata dai carabinieri, pare che la vittima sia intervenuta a difesa del figlio, che stava litigando con un uomo.

Nel corso della colluttazione, Torchia è stato raggiunto da un fendente che ne ha provocato la morte.

Raggiunto da alcuni colpi di coltello anche il figlio di Torchia. Il giovane è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro.

In serata i carabinieri hanno fermato il 29enne, Foca Carchedi. Per lui l'accusa è di omicidio e di tentato omicidio.

Capannone agricolo distrutto da un incendio nel vibonese

Un capannone agricolo è stato dato alle fiamme nel vibonese. La struttura, di proprietà di una donna 74enne, è stata danneggiata in modo piuttosto considerevole. 

Il fatto, di origine dolosa, è accaduto in un fondo agricolo ubicato a Pannaconi, frazione del comune di Cessaniti. 

Sul luogo è stata rinvenuta una tanica da 30 litri che, molto probabilmente, conteneva il liquido infiammabile usato per innescare l'incendio.

Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco. Dal canto loro, i carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di fare luce sull'accaduto.

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Droga nel vibonese, eseguite otto ordinanze di custodia cautelare

La compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, ha eseguito otto ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, emesse dal gip presso il Tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di altrettante persone, ritenute responsabili, del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa convocata per le 11,30 di oggi presso il Comando provinciale di Vibo Valentia. 

All'incontro con i giornalisti prenderà parte anche il Procuratore Capo facente funzione Michele Sirgiovanni.

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Scossa di terremoto al largo della costa vibonese

Un terremoto di magnitudo ML 2.5 è stato rilevato in Calabria dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita alle 9,02 di oggi nel mar Tirreno Meridionale.

L'epicentro dell'evento sismico è stato localizzato al largo di Capo Vaticano, nel vibonese, ad una profondità di 88 chilometri.

 

A fuoco il casolare di un'azienda agricola del vibonese

Il casolare di un'azienda agricola di Presinaci, frazione di Rombiolo, in provincia di Vibo Valentia, è stato dato alle fiamme nella tarda serata di ieri.

La struttura, di proprietà di un imprenditore 36enne attivo nella produzione di cipolle e legumi, è stata danneggiata dalle fiamme.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia che hanno provveduto a domare le fiamme

Allo stato, non è ancora chiarao se il rogo sia di origine dolosa. In ogni caso, i carabinieri della Stazione di Rombiolo hanno avviato le indagini per cercare di fare luce su quanto accaduto.

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Agguato nel vibonese, ferito un 51enne

 

Un 51enne è stato ferito, intorno alle 20,30 di ieri, in un agguato a colpi di pistola avvenuto a Caroni, frazione del comune di Limbadi.

La vittima, Antonio Mancuso, è stata raggiunta da alcuni colpi d'arma da fuoco all'emitorace destro ed alla spalla. Trasportato all'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, l'uomo non sarebbe in pericolo di vita.

Sull'accaduto indagano i carabinieri della Stazione di Limbadi e della Compagnia di Tropea nonché i militari del Nucleo investigativo di Vibo. 

Droga nel vibonese, arrestato 26enne

Si è concluso con l’arresto di Giuseppe Navarra, ventiseienne residente a Rombiolo, ma di fatto domiciliato a Joppolo, un’operazione di polizia finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti condotta dalla Squadra Mobile della Questura, diretta dal Vice Questore Tito Cicero.

Il giovane, pregiudicato con precedenti specifici, è stato individuato in prossimità di una casa rurale della quale dispone nelle campagne di Rombiolo. Nel corso di una minuziosa perquisizione, condotta con l'ausilio di unità cinofile  dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, gli agenti della Sezione antidroga della Mobile hanno rinvenuto 20 grammi di marijuana.

A fiutare lo stupefacente è stato il pastore tedesco “Max” che ha guidato i poliziotti verso un baule all’interno del quale è stata trovata la droga.

L’ulteriore rinvenimento di un bilancino di precisione, evidentemente utilizzato per preconfezionare le singole dosi, ha fatto scattare l’arresto in flagranza del Navarra per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il giovane è stato, quindi, posto al regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

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Provincia di Vibo, Niglia: " Se il Governo non interviene a rischio l'incolumità dei cittadini"

"Se il Governo nazionale non dovesse intervenire con provvedimenti concreti e immediati per mettere in sicurezza le strade e le scuole di pertinenza della Provincia di Vibo Valentia per i cittadini del Vibonese potrebbero esserci risvolti drammatici".

Questo il grido di allarme lanciato al Governo dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia e dai componenti del neo Consiglio, dopo aver incontrato i funzionari provinciali e preso atto,  dati alla mano, della situazione di emergenza nella quale si trova l’Ente e delle conseguenti ricadute negative sul territorio, soprattutto in settori assai importanti come la viabilità stradale e l’edilizia scolastica.

Nel corso di un apposito tavolo tecnico, voluto dal presidente Niglia e coordinato dal segretario generale Cesare Pelaia, a relazionare ai consiglieri provinciali sono stati i funzionari: Antonio Francolino (responsabile della Viabilità), Carolina Bellantoni (responsabile dell’Edilizia scolastica), Caterina Gambino (responsabile del settore Economico-finanziario) ed Elisabetta Raffaele (responsabile dei Trasporti e del Personale).

Constatate e analizzate le criticità della Ente intermedio Vibonese, "dovute soprattutto allo stato di dissesto economico e alla drastica riduzione, nelle ultime Finanziarie, dei trasferimenti statali, passati da circa 15 milioni di euro a meno di 3 milioni di euro", durante l’incontro è emersa l’unanime volontà di coinvolgere, in tempi brevissimi,  tutti i sindaci del territorio ed intraprendere, quindi, un’azione sinergica di carattere politico e istituzionale a tutela della Provincia e del territorio Vibonese.  

"Occorre andare a Roma e chiedere al Governo interventi risolutivi e celeri inerenti la sicurezza di strade e scuole. Se non ci saranno risposte concrete siamo pronti ad azioni forti ed eclatanti. Alla luce di quanto avvenuto in provincia di Pescara, il Governo non deve attendere una tragedia per intervenire", hanno asserito i consiglieri Tiziana De Nardo, Anna Grillo, Giuseppe Cutrullà, Pasquale Fera, Francesco Gugliotta, Alfredo Lo Bianco, Pino Pellegrino, Gianfranco Ranieli, Antonio Schiavello.

"La condizione già precaria delle nostre strade - ha evidenziato Niglia - si è ulteriormente aggravata ed è divenuta assai pericolosa in molte arterie per via di frane e allagamenti causati dalla pioggia caduta, negli ultimi giorni, in maniera copiosa. Così come la sicurezza in diversi edifici scolastici di nostra pertinenza è ormai a livelli minimi. I Dicasteri competenti conoscono molto bene lo stato di emergenza nel quale ci troviamo. Negli ultimi due anni - ha concluso Niglia - gli abbiamo più volte illustrato la nostra situazione, sia di persona che attraverso la trasmissione di atti ufficiali. Pertanto, visto lo stato in cui versa il Vibonese, un intervento statale è a questo punto urgente e improrogabile".

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