Serra, vietato usare l’acqua per scopi non domestici

"Divieto assoluto di utilizzo dell'acqua potabile per innaffiamento orti e giardini, impianti sportivi, aree a verde privato, lavaggio di spazi ed aree pubbliche e private, riempimento piscine, nonché ogni altro uso diverso da quello utilizzato”.

E' quanto prevede un'ordinanza emessa oggi, dal sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari.

Il provvedimento, indirizzato a tutti gli utenti allacciati alla rete idrica pubblica, è stato assunto in considerazione "dell'incremento dei consumi d'acqua" che si registra con "l'arrivo della stagione estiva" e al fine di contrastare "gli usi impropri della risorsa in concomitanza di condizioni meteo sfavorevoli caratterizzate da alte temperature e scarse/assenti precipitazioni".

Con l'entrata in vigore dell'ordinanza, i trasgressori potranno subire sanzioni fino a 500 euro.

Vibo, storia e futuro di una rete idrica colabrodo

L’acqua a Vibo c’è ed è anche potabile: parola di Sergio De Marco, direttore dell’area operativa della Sorical che aggiunge “gli eccessivi consumi, dovuti ad uso improprio, perdite di rete e allacci abusivi costringono il Comune a chiudere i serbatoi la sera per accumulare più acqua possibile per il giorno dopo. A garanzia di quanto afferma aggiunge: “L’Alaco è la struttura più controllata d’Italia come dimostrano i referti delle oltre 10 mila analisi effettuate negli ultimi 10 anni, con valori mai fuori norma”.      

Comune e Sorical hanno lanciato la sfida del secolo attraverso lo studio di un progetto volto ad assicurare il più adeguato e migliore utilizzo dell’acqua rendendola potabile ai cittadini, nei fatti e senza alcun dubbio, a patto che si discuta di un avanzato ed efficiente sistema di distribuzione e riduzione dello spreco, invitando la popolazione a prendere coscienza sulla necessità di pagare il servizio, evitando allacci abusivi.

L’idea del Rotary Hipponion di interrogarsi sui tantissimi disagi che si sono accumulati in un notevole arco di tempo che supera abbondantemente il mezzo secolo  e rendere partecipi i cittadini vibonesi dello stato di salute del sistema acqua, è stata accolta con estremo interesse da Comune e Sorical che al termine del confronto hanno consegnato alla città una solida promessa: Vibo Valentia vedrà realizzato il suo agognato nuovo sistema di approvvigionamento idrico, dando una forte spallata al dubbio quotidiano sulla bontà della qualità del liquido che raggiunge le abitazioni e non.

Un impegno che chiama alla prova la classe politica che in questo momento ha una soluzione a portata di mano: quella di far di tutto per portare nelle casse comunali un sostanziale contributo, almeno 80 milioni, dai Recovery Found.

Richiesta, peraltro, già avanzata dal Comune e che non può non trovare seriamente coinvolti il Sottosegretario al Sud Dalila Nesci, il parlamentare Giuseppe Mangialavori, consiglieri regionali, provinciali e dei comuni tutti della provincia, in un tavolo istituzionale e senza colori.

Il sempre temuto e spesso nascosto e atavico problema dell’acqua che non c’è e che, secondo i cittadini non è potabile, per via di acquisite dirette esperienze, è tornato di scottante attualità grazie all’iniziativa dell’Amministrazione guidata da Maria Limardo che ha fatto suo lo straordinario disagio e pericolo igienico sanitario e ambientale, presentando lo studio di un progetto affidato alla competenza e fantasia dell’assessore ai lavori pubblici ing. Giovanni Russo e che ha coinvolto la Sorical e il gruppo BM Service.

D’altra parte c’è da fare i conti con un sistema della rete idrica, definita classico colabrodo, messo in piedi, in alcuni tratti, addirittura nel 1900, con le giustificate lamentele dei cittadini, con l’assenza totale della politica ed anche con i possibili tentativi di inquinamenti spesso denunciati e quasi mai risolti se non con interventi improvvisati, tappa buchi e spesso generatori di ulteriori disfunzioni.

Ma oggi, a quanto sembra, c’è la svolta. L’evento promosso dal Rotary Hipponion ha chiamato all’appello Comune e Sorical e la risposta non si è fatta attendere perché nella presentazione dei rispettivi studi l’assessore comunale ing. Giovanni Russo, l’ing. Antonio Fabiano ed il responsabile dell’ufficio comunicazione della Sorical, il giornalista Adriano Mollo, hanno spiegato come possa essere percorribile la strada per la realizzazione di un nuovo seppur complesso sistema.

Russo, Fabiano e Mollo, attraverso i loro interventi hanno consegnato i contenuti di un progetto credibile e che lascia ben sperare, dove la politica del fare della giunta Limardo, la rinnovata competenza della Sorical e le conoscenze di esperti tecnici consolidano le speranze sulla riuscita di una aspettativa di forte spessore sociale.

Venerdì sera Il viaggio di Russo, Fabiano e Mollo sulla rete idrica che vorremmo e che andrà a soddisfare le attese legittime di ogni cittadino si è concluso con un video di forte effetto comunicativo presentato da Adriano Mollo che contiene la storia dei primi acquedotti, serbatoi e punti di uscita dell’acqua a partire dal 1941.

Il grande inquisito resta l’Alaco e le sue propaggini ma c’è anche da convincere, e non è facile,  i cittadini che l’acqua è potabile .

Giovanni Russo non ha nascosto le sue preoccupazioni. “Distribuiamo oltre 6 milioni di metri cubi di acqua – ha avvertito, tra l’altro, l’assessore comunale Giovanni Russo – e ne fatturiamo poco più di 2 milioni con una perdita amministrativa del 68%” . Ma credo esista la volontà di superare il problema”.

Quella di Russo, Fabiano e Mollo è stata una perfetta analisi sullo stato di  già avviate diagnosi e cura per il sistema idrico vibonese la cui soluzione diventa una grande scommessa.  

Il Rotary Hipponion esce soddisfatto da questo evento, sul quale ha preso impegno di proseguire la sua attenzione e partecipazione. La Presidente Maria Giovanna Fusca ed il vice Presidente Franco Petrolo, sostenuti da un consiglio direttivo che ha sposato la voglia del più sostanziale cambiamento d’impegno, hanno tirato un bel respiro di sollievo per una stagione densa di capacità organizzativa e intraprendenza relazionale con la comunità.

“La pandemia non ci ha impedito di rafforzare il nostro rapporto con istituzioni ed enti – ha detto Maria Giovanna Irene Fusca – volti a finalizzare la presenza del Club sul territorio e di prendere atto che agiamo in funzione di tutto quanto è rivolto al conseguimento del bene comune”.

“Il Rotary c’è – ha chiosato Franco Petrolo - e da tempo a guidare l’iniziativa sono gli effetti di una intrapresa rivoluzione politica e socio culturale”.

Per Vito Rosano, decano emerito dei Past Governor del Distretto 2100, il problema della potabilità dell’acqua resta di forte denuncia e preminente impegno negli obiettivi del Club e che nelle more si potrebbe anche pensare alla installazione, in tutti i punti di uscita del territorio, delle classiche fontanelle di un tempo, utili ai cittadini per attingere acqua potabile.

Una idea che potrebbe impegnare il Club a creare le “Fontanelle del Rotary” magari con il coinvolgimento di istituzioni e aziende.   

Il Rotary Hipponion, comunque, nella sua spinta di accesso all’esame dei contenitori sulle più variegate problematiche che assillano la comunità del territorio, da oggi avrà un nuovo impulso comunicativo perché torna ad affidarsi agli effetti consistenti della rivista trimestrale “Calabria Rotary”, riscoprendo una creatura di Vito Rosano, lanciata alle stampe nel 1976. “Calabria Rotary” torna sulla scena della Comunicazione con l’obiettivo di aiutare la Calabria a superare le difficoltà di oggi e a rilanciare un progetto di forte avanzamento soprattutto culturale con il coinvolgimento della nuova dimensione Rotary e delle personalità dotate di sapienza e capacità di qualificato contributo alla rinascita della Calabria.          

   

Graziano (UdC): "L’acqua in Calabria ritorna ad essere un patrimonio pubblico"

L’acqua in Calabria ritorna ad essere un patrimonio pubblico. Dopo 25 anni di gestione delle risorse idriche, per buona parte privatizzata e con i disagi per i cittadini che sono triplicati, la Regione Calabria ha adottato un provvedimento attraverso il quale la Sorical diventerà interamente pubblica attraverso l’acquisizione del 46.5% delle quote detenute dal socio privato Acqua di Calabria Srl, controllata dalla multinazionale francese Veolia. Dopo anni la Calabria si adegua, così, alle linee guida imposte dall’Europa e dal Governo. Finalmente la Regione potrà ritornare ad investire e ad intervenire direttamente sulla politica di gestione delle risorse idriche mettendo mano a tutta la rete che oggi è colma di disservizi e, quindi, di sprechi. Con una speranza: che si chiuda, finalmente, il periodo delle insopportabili “falle” sulle condotte!

È quanto dichiara il presidente del Gruppo UdC in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, rimarcando l’incisività delle scelte assunte dalla Giunta regionale nell’approvazione della delibera che dà il via libera alla riforma delle politiche di gestione delle risorse idriche e plaudendo alla capacità manageriale del commissario SoRiCal SpA, Cataldo Calabretta, che in un anno di attività incessante alla guida della società ha lavorato perché oggi i calabresi possano ritornare finalmente a riappropriarsi di un bene primario fondamentale.

«Questo significa che nel prossimo futuro – aggiunge Graziano – i Comuni e quindi i cittadini pagheranno non più canoni idrici tra i più alti dell’intero continente e soprattutto a fronte di una riduzione dei costi avranno una rete più efficiente e, quindi, con meno disagi. È una conquista che porta la firma del Centro Desta di governo dopo la fallimentare esperienza della privatizzazione delle acque avvenuta a metà degli anni ’90. Già nel maggio del 2017 in Consiglio regionale approvammo i dettami della riforma per il passaggio da Sorical spa all’Autorità idrica calabrese. Poi l’iter rallentò e, oggi, finalmente si passa all’azione con l’unico obiettivo di razionalizzare le spese ed offrire un servizio efficiente ed efficace ai calabresi».

«Siamo una delle aree d’Europa più ricche di acqua ma, allo stesso tempo, siamo una delle regioni dove si registrano i disagi più assurdi proprio per le numerose deficienze di una canalizzazione vecchia e vetusta sulla quale in venticinque anni non si è mai messo mano. Con questa nuova iniziativa di coraggio, a cui la Regione Calabria è giunta grazie soprattutto all’impegno del commissario Calabretta, il governo delle acque – conclude Graziano – avrà, invece, un volto e una responsabilità chiara e conclamata».

 

Pagano (Lega): “Sorical interamente pubblica, una pagina di storia per la Calabria”

Riceviamo e pubblichiamo

«Un grande plauso e merito all'avvocato Cataldo Calabretta, commissario della Sorical per il gran risultato sin qui ottenuto, un grande passo in avanti per la realizzazione del tanto agognato assetto di un sistema idrico integrato per come impone il Governo  e l’Europa.

La riforma, da tanti anni sempre annunciata e mai realizzata da tutti gli esecutivi regionali, voluta con forza dalla Lega in Calabria porterà la nostra Regione a poter accedere ad ingenti risorse economiche per fare nuovi investimenti su acquedotti, reti idriche, reti fognarie e  impianti di depurazione che possano dare finalmente ai cittadini calabresi un servizio efficace ed efficiente e dare così un grosso impulso anche al  turismo balneare che fino ad oggi soffre anche per le cattive condizioni di balneabilità delle nostre acque marine.

L’avvio dell'iter per rendere la Sorical interamente  pubblica con l’uscita del socio privato, sarà anche un motivo in più per farla venir fuori dallo stato di liquidazione, a beneficio dei tanti lavoratori che oltre a ritrovare serenità avranno la possibilità di accesso al credito.

La Lega, grazie a Cataldo Calabretta, ai Consiglieri Regionali tutti, unito dal sostegno  e dall’importante azione incisiva e decisiva del nostro Presidente Nino Spirlì, oggi scrive una pagina importante di buona politica in Calabria. A dimostrazione che quando una forza politica lavora con serietà e guarda esclusivamente agli interessi del  territorio,  può far diventare realtà quella speranza di occupazione dei giovani calabresi.

Un risultato importante che mi riempie di orgoglio. Ricordo le tante battaglie fatte  nel sindacato, da Segretario Regionale per assicurare anche alla Calabria ,  un sistema idrico integrato delle acque. Ricordo la mia ultima manifestazione proprio davanti agli uffici Sorical sostenuto allora  da tutta la deputazione Regionale e Nazionale della Lega. Adesso è una battaglia vinta che segna un punto a favore della Calabria».

Michele Pagano - Coordinatore provinciale Lega Vibo Valentia.

   

Serra, domani possibili disagi nell'erogazione dell'acqua

A partire dalle 8.30 di domani (venerdì 5 febbraio) "si potrebbero verificare disagi nell’erogazione dell’acqua potabile in tutto il rione 'Spinetto'".

Il disservizio è dovuto a "lavori urgenti alla rete idrica comunale".

È quanto comunica, con un avviso, il Comune di Serra San Bruno.

Serra: lavori sulla rete idrica, possibili disagi nel rione Spinetto

A causa di “lavori urgenti” sulla rete idrica, a partire dalle 10 di oggi, potrebbero verificarsi disagi nell’erogazione dell’acqua in tutto il rione Spinetto di Serra San Bruno.

E’ quando si legge in un avviso diffuso dal Comune.

Serra, fondi per l’ingegnerizzazione della rete idrica. Franzè: “Bene l’impegno di Pitaro, lavoreremo per un rapido utilizzo delle risorse”

“Il Comune di Serra San Bruno è destinatario di 236.570,84 euro che dovranno esseri impiegati per l’ingegnerizzazione della rete idrica. Si tratta di importanti risorse che aiuteranno la nostra comunità a fare un passo in avanti nel percorso di un corretto approvvigionamento idrico evitando perdite e sprechi e, dunque, di ridurre quei disagi che troppe volte i cittadini sono stati costretti a subire”.

È quanto afferma l’assessore Carmine Franzè che ringrazia per “l’impegno profuso ed il risultato ottenuto il consigliere regionale Vito Pitaro e per l’eccellente lavoro l’assessore all’Ambiente Sergio De Caprio”.

Per Franzè si tratta di “un investimento che consentirà senza dubbio di intervenire per migliorare il servizio idrico comunale”. “Da parte nostra – conclude Franzè – lavoreremo per un rapido ed efficiente utilizzo dei fondi”.

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Serra, domani possibili disagi nell'erogazione dell'acqua

A partire dalle 8.30 di domani (mercoledì 11 novembre) "si potrebbero verificare disagi nell’erogazione dell’acqua potabile nel quartiere 'Spinetto', con particolare attenzione alle abitazioni ricadenti nella zona via della Pace".

Il disservizio è dovuto a "lavori di sistemazione della rete idrica comunale".

È quanto comunica, con un avviso, il Comune di Serra San Bruno.

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