Perquisizioni della Polizia: arrestate due persone trovate in possesso di armi e droga

Ieri la Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi straordinari previsti dal "Focus ‘ndrangheta" ha operato una serie di perquisizioni domiciliari finalizzate alla repressione, in particolare, dei reati di detenzione illegale di armi e in materia di stupefacenti. Durante le operazioni condotte a Gioia Tauro e che hanno visto l’impiego di uomini del locale Commissariato e del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria Meridionale" di Siderno, sono stati arrestati due soggetti. Il primo, V.S. 33enne, con precedenti di polizia per violazione della normativa in materia di armi e guida in stato di ebbrezza, è responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato trovato in possesso di cocaina e marijuana e di un bilancino di precisione, contenuti in uno zaino di cui lo stesso avrebbe tentato di disfarsi, lanciandolo dal balcone di casa. Il secondo,V.A., 21enne, incensurato, responsabile di detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione, trovato in possesso di un fucile da caccia, risultato rubato a Rozzano (MI) nel 2011. 

Armi e munizioni detenute illegalmente: arrestato un 82enne

I carabinieri hanno tratto in arresto un 82enne di Reggio Calabria, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione di armi clandestine poiché, ad esito di perquisizione domiciliare e relative pertinenze, i militari operanti hanno rinvenuto 2 pistole con matricola abrasa e 250 proiettili calibro 9 parabellum, il tutto illegalmente detenuto. Le armi ed il munizionamento sono stati posti sotto sequestro: verranno trasmessi al Ris di Messina per le perizie balistiche.

Deteneva illegalmente armi e munizioni del padre defunto: arrestato

Un 59enne è stato tratto in arresto dai Carabinieri per i reati di detenzione abusiva di munizioni e detenzione illegale di armi comuni da sparo. E' destinatario, è peraltro di un decreto di revoca di licenza di porto di fucile per uso caccia. I militari dell'Arma, in seguito ad una perquisizione effettuata presso l’abitazione di S.B., a San Roberto,hanno rinvenuto, all’interno di un  armadio in legno, diverse armi e munizioni appartenute al padre defunto ed illegalmente detenute.

Pistole, fucile e proiettili nella masseria: arrestati bracciante agricolo e figlio

Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio,  attraverso il rastrellamento delle aree rurali ed il controllo di diverse masserie e caseggiati in tutta la piana di Gioia Tauro, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il concorso dello Squadrone Eliportato Cacciatori,  hanno tratto in arresto R.C., di 60 anni, di Rosarno, bracciante agricolo, ed il figlio A.C., di 29 anni, di Melicucco, nullafacente, per detenzione di armi e munizionamento comuni da sparo e detenzione di armi clandestine. In particolare i militari, a conclusione di una  prolungata attività di controllo e perquisizione che ha interessato una masseria e le sue pertinenze occupata dai due, hanno rinvenuto, abilmente occultati, tre pistole di vario calibro ed un fucile calibro 12, tutti con matricola abrasa, quattro caricatori per armi corte, 13 chilogrammi di pallini di piombo utilizzati per ricaricare le cartucce e circa quattrocento cartucce di vario calibro per armi corte e lunghe. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e sarà oggetto di approfondimenti investigativi e tecnici al fine di chiarirne la provenienza e l’eventuale utilizzo in eventi delittuosi, mentre gli arrestati, al termine degli adempimenti di rito, sono stati tradotti presso la casa Circondariale di Palmi. 

 

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Armi: in carcere un 34enne

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 34 anni già sottoposto agli arresti domiciliari, per reati in materia di armi, in esecuzione del provvedimento di espiazione della misura cautelare in carcere, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. Domenico Tripodi, di Sinopoli, dovrà espiare la pena della reclusione a 3 anni, 4 mesi e 25 giorni per fatti commessi a Sant’Eufemia d’Aspromonte nel settembre 2014. 

I Carabinieri hanno trovato armi e munizioni in un ovile

I Carabinieri hanno scoperto armi e proiettili all'interno di tubi rivestiti in plastica dentro un ovile in località Camerapuso a Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria. Scoperti 360 cartucce di vario calibro, tre fucili calibro 12, un fucile mitragliatore belga marca "Herlast Belgique" al quale era stata tolta la matricola e mozzata la canna. L'intero arsenale sarà ora sottoposto a minuziosi controlli da parte degli specialisti del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche per accertarne l'eventuale impiego in azioni criminali. 

 

Armi e ricettazione: arrestato un uomo di 40 anni

I Carabinieri hanno tratto in arresto e sottoposto a regime domiciliare un uomo di 40 anni per i reati di ricettazione e detenzione abusiva di armi clandestine. In esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, F.R., di Condofuri, dovrà espiare una pena definitiva di un anno e 2 mesi, nonché pagare una multa pari a 2.800 euro per fatti commessi a Condofuri nel marzo 2012.

Aveva in casa armi, ordigni esplosivi e droga: in manette un 39enne

Perquisendo la sua abitazione, i Carabinieri hanno trovato armi comuni, armi da guerra, materiale esplosivo e droga. E' con queste accuse che i militari della Compagnia di Roccella Ionica, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno notificato il provvedimento di fermo di indiziato di delitto al 39enne Giuseppe Coluccio. Controllando il suo domicilio a Gioiosa Ionica nel contesto del cosiddetto "Focus 'ndrangheta" condotto nell'intera vallata del Torbido, gli uomini in divisa hanno individuato 1000 munizioni di differente calibro, cinque fucili da caccia, tre pistole di diverso calibro, di cui due risultate rubate ed una detenuta clandestinamente, una pistola semiautomatica calibro 9, mitragliette "VZ 61 Scorpion" e "Imi Uzi" calibro 7,65, 50 cartucce, tre bombe realizzate artigianalmente e pesanti complessivamente 1,330 chilogrammi e, custodite all'interno di piccole buste di cellophane, 400 grammi di marijuana, 100 grammi di cocaina e 15 grammi  di hashish, oltre a diversi bilancini di precisione. 

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