Vibo: iniziati i lavori di manutenzione della biblioteca comunale

“Iniziati i lavori di manutenzione straordinaria della biblioteca comunale che si sono resi necessari a seguito di abbondanti piogge verificatesi negli ultimi mesi, che hanno accentuato la fragilità del pacchetto di copertura dell’immobile determinando l’infiltrazione di acqua nei locali sottostanti con molteplici disagi per l’utilizzo della struttura stessa.

L’intervento mira ad eliminare le infiltrazioni di acqua oltre alla sistemazione del controsoffitto che ormai risulta obsoleto a tratti rovinato e divelto.

Il progetto esecutivo è stato redatto dai tecnici comunali del settore urbanistica degli arch. Andrea Nocita e arch.Giuseppe Petruzza, mentre il responsabile unico del procedimento è la dirigente di Settore Adriana Teti. A loro va il mio ringraziamento per il lavoro che stanno svolgendo”.

E’ quanto  comunica con una nota, l’assessore ai Lavori  pubblici del comune di Vibo Valentia, Giovanni Russo.           

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Serra, la biblioteca comunale “Enzo Vellone” affidata alla Pro loco

Sarà la Pro loco a gestire lo spazio dello storico stabile di Palazzo Chimirri dove è ubicata la sede della biblioteca comunale “Enzo Vellone”. L’amministrazione comunale di Serra San Bruno ha deliberato che le operazioni di catalogazione del materiale rinvenuto dopo la ricognizione dei giorni scorsi vengano preventivamente effettuate dal consigliere comunale Brunella Albano e che contestualmente la Pro loco prenda visione dell’universalità di libri e materiale tecnico recuperato della cui gestione si occuperà per un periodo di sei mesi garantendo l’attività della consegna e registrazione e del ritiro dei volumi in prestito, ma anche di organizzare progetti mirati per la cittadinanza e di supportare le iniziative culturali dell’amministrazione comunale. La Pro loco s’è impegnata, inoltre, a garantire la pulizia della sala conferenze che si trova al piano superiore e del giardino che da accesso al Palazzo che fu l’abitazione serrese del celebre e più volte ministro Bruno Chimirri. Nel contempo l’amministrazione comunale, grazie all’impegno profuso dal proprio personale e quello di Calabria Verde, è impegnata in una operazione volta a ridare pulizia e decoro a tutte le strade del paese, sia urbane che extraurbane ma che siano di pertinenza comunale. A tal fine è stata approvata una proposta di convenzione tra l’Ente comunale e il Parco Naturale Regionale delle Serre che offrirà la propria collaborazione nell’espletamento di dette attività in determinati periodi dell’anno e comunque su richiesta dell’esecutivo cittadino che verificherà la necessità degli interventi in base allo stato dei luoghi a cui garantire decoro e pulizia. “L’amministrazione comunale che ho l’onore di guidare – ha detto il sindaco Luigi Tassone – ha il dovere di ridare al paese una dignità e uno spirito di convivenza sociale e culturale che negli ultimi anni erano andati perduti. Un impegno civile e maturo che avevamo già preannunciato nel programma elettorale. E gli atti dell’amministrazione comunale appena descritti vanno proprio in questa direzione. Noi vogliamo prenderci cura della nostra cittadina sotto ogni punto di vista, senza tralasciarne alcuno, dando grande importanza alle potenzialità paesaggistiche, artistiche e culturali ed impegnandoci giorno per giorno in questa ed in altre direzioni”.

Si scatenano alla biblioteca comunale di Arena: arrestate tre nigeriane

Intorno alle 14:30 di oggi, ad Arena, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, tre donne nigeriane domiciliate nella cittadina in provincia di Vibo Valentia: Elisabeth Obey,  23 anni; Linda Bello, 29 anni; Julet Johnson. Devono rispondere dei reati di violenza o minaccia, resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale, sequestro di persona e danneggiamento. Nella circostanza, i militari operanti, secondo quanto da essi stessi ricostruito, sono intervenuti in Via Rosati, presso la biblioteca comunale dove, poco prima, le tre cittadine africane, a seguito di un legittimo diniego di consegna di "poket money", per acquisto generi alimentari – da parte del personale dell’associazione "Cooperazione sud per l’Europa" – bloccando arbitrariamente il portone di ingresso dei suddetti locali, hanno trattenuto illecitamente all’interno della biblioteca il personale addetto, causando, altresì, il danneggiamento dei vetri del predetto portone. Sopraggiunti i militari della locale Stazione di Arena, le tre donne avrebbero posto in essere una violenta azione ostativa nei confronti del personale comunale presente e dei Carabinieri intervenuti, utilizzando ombrelli come bastoni. Le arrestate, espletate le formalità rito, sono state tradotte presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare, come disposto dall’Autorità Gidiziaria. Nessuno dei presenti è rimasto ferito.

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Serra: che fine ha fatto la biblioteca comunale?

SERRA SAN BRUNO – Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Bruno Rosi avrebbe dovuto essere affidata in gestione a qualche associazione attraverso una manifestazione pubblica d’interesse. Ma nemmeno questo è avvenuto. Stiamo parlando della biblioteca comunale, intitolata al compianto giornalista Enzo Vellone che della penna e del giornalismo aveva fatto una ragione di vita, salvo poi essere dimenticato così com’è caduta nel dimenticatoio la biblioteca a lui dedicata. Era stata inaugurata in pompa magna alcuni anni fa, alla presenza del presidente dell’Ordine dei giornalisti, Giuseppe Soluri, di diverse personalità del mondo politico e della cultura e di numerosi cittadini che avevano creduto nell’universalità di libri come in una patria a cui tornare per attingere cultura e conoscenza. Passano le amministrazioni comunali ma evidentemente il disinteresse rimane. Nemmeno quella di centrodestra del sindaco Rosi si è sottratta a questa incresciosa consuetudine, quella cioè di considerare la cultura come un qualcosa di secondario, se non addirittura di superficiale. E’ inutile dire di come all’apertura molti cittadini che nella cultura credono e, nonostante tutto, vogliono continuare a credere abbiano donato spontaneamente libri, o di come l’amministrazione di centrosinistra dell’epoca sia stata “curiosamente lungimirante” nell’acquisto di una enciclopedia Treccani che, con l’avvento dell’informatica, puntualmente si è dimostrata inutile. Salvo, poi, fare bella mostra negli scaffali e fare forse da materiale di consumo per i tarli che potrebbero risiedere nei locali.

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