Cadavere trovato stamattina: è un uomo di circa 40 anni

L'uomo trovato senza vita stamattina sulla riva del mare a Rossano Calabro è annegato. E' questa la ragione del decesso alla luce degli esami effettuati sul posto dal medico legale. Sul cadavere non sono state trovate tracce di atti violenti. In assenza di certezze circa la sua identità, fino al momento è stato possibile appurare che si tratta di un uomo sulla quarantina di origini straniere. In queste ore i Carabinieri sono impegnati nella verifica di eventuali casi di individui scomparsi nella zona.

Trovato il cadavere di un uomo

Il corpo senza vita di un uomo, le cui generalità non sono ancora state accertate dai Carabinieri giunti sul luogo del ritrovamento, è stato rinvenuto sul bagnasciuga in contrada Sant'Irene, a Rossano Calabro. In questi momenti stanno arrivando sul posto il medico legale ed il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Rossano Calabro, per eseguire gli accertamenti utili a scoprire le ragioni del decesso. Non si esclude che la sua morte possa essere stata provocata dagli effetti nefasti del maltempo che sta investendo la Calabria. 

Trovato un cadavere: la Procura dispone l'autopsia

Sarà l'esame autoptico ordinato dalla Procura della Repubblica ad eliminare ogni dubbio in merito alle cause del decesso di un settantunenne trovato cadavere stamattina a Sellia Marina, che si affaccia sullo Jonio in provincia di Catanzaro. Il corpo, rinvenuto casualmente da alcune persone che hanno poi avvisato i Carabinieri, giaceva sulla spiaggia in località Ruggero. Gli accertamenti compiuti sul posto escluderebbero tracce di atti violenti, per cui l'ipotesi più probabile, a parere degli inquirenti, è che l'anziano sia morto per un malore. Non esclusa nemmeno l'eventualità che possa essersi suicidato. In pensione, era residente a Soveria Simeri. Aveva lasciato la propria abitazione per andare a passeggiare qualche ora prima che venisse ritrovato ormai senza vita. 

 

Trovato il cadavere di una donna

Il corpo senza vita di una donna di 40 anni è stato scoperto stamane lungo una rampa di scale di un edificio a Cariati, in provincia di Cosenza. Si tratta di Aadel Daicha, 40enne. Sulla base delle prime verifiche eseguite sul posto dai Carabinieri e dal medico legale, il decesso sarebbe stato causato dall'urto rovinoso del capo seguito ad una caduta accidentale di cui sarebbe rimasta vittima nell'atto di pulire le scale, mansione che la vittima svolgeva nella palazzina. In ogni caso la Procura della Repubblica ha disposto che il cadavere sia sottoposto all'esame autoptico al fine di appurare con certezza quali siano state le motivazioni della morte. E' stato un uomo a fare la drammatica scoperta e ad allertare i soccorsi. Il personale sanitario del 118, tuttavia, giunto sul luogo, nulla ha potuto perché Aadel Daicha era già morta. 

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