Irrigava canapa indiana, arrestato

Un operaio di Gioiosa Jonica, S.L., di 27 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica e dello Squadrone eliportato cacciatori "Calabria", con l'accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti e furto d'acqua. L'uomo è stato fermato in contrada "Ricciardo", nel comune di Grotteria (RC), mentre era intento ad irrigare una piantagione di canapa indiana composta da 150 piantine di altezza variabile tra il metro ed il metro e mezzo. Una volta proceduto all'arresto, i militari, prima di avviare l'estirpazione e la distruzione delle piante, hanno provveduto a prelevare un campione da inviare presso il laboratorio del Comando Provinciale dell'Arma per le analisi di rito. Su disposizione della Procura di Locri, l'uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

 

Armi e droga nell'ovile: arrestato dai Carabinieri

Perquisendo un ovile, i Carabinieri hanno rinvenuto 140 grammi di cocaina, 93 semi di canapa indiana racchiusi all'interno di un involucro, un fucile monocanna costruito artigianalmente ed una canna calibro 12, detenuti clandestinamente. E' così che è finito ai domiciliari un uomo di 47 anni, residente a Platì, in provincia di Reggio Calabria e che ora deve rispondere dei reati di detenzione abusiva di armi clandestine e produzione, traffico e detenzione di droga. Il materiale illecito scoperto dai militari dell'Arma e che ha portato all'arresto del quarantasettenne era nascosto da lastre metalliche.

Piantagione di canapa indiana dietro casa: arrestati madre e figlio

I Carabinieri hanno arrestato e ritretto ai domiciliari una 69enne ed un 47enne, madre e figlio, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica. Sulla base di quanto emerso nel corso delle indagini si sarebbero responsabili della realizzazione di una piantagione di cannabis indica alle spalle della casa in cui abitano a San Luca, in provincia di Reggio Calabria. Gli arbusti, in tutto 24, erano alti fra 2,5 e 3,5 metri. La perquisizione effettuata ha consentito, inoltre, ai militari dell'Arma di accertare che i due si servivano di energia elettrica proveniente abusivamente dalla pubblica illuminazione. Controllando il secondo livello dell'abitazione, gli uomini in divisa hanno trovato poi quasi due chili di marijuana per la quale era già completata la procedura di essiccazione. 

I Carabinieri scoprono due piantagioni di canapa indiana

Due piantagioni costituite da circa duecento piantine di canapa indiana sono state scoperte dai Carabinieri di Lamezia Terme in collaborazione con i colleghi del Nucleo elicotteri di Vibo Valentia. Le coltivazioni, occultate dalla fitta vegetazione, erano state allestite in aree piuttosto impervie. Una volta giunti sul posto, gli uomini dell'Arma si sono trovati al cospetto di piante di altezza compresa tra il metro e mezzo ed i due metri. A favorire la crescita degli arbusti un impianto irriguo artigianale alimentato con un tubo di gomma mediante le acque di un ruscello. Ricevuta l'autorizzazione da parte dell'Autorità giudiziaria, i militari hanno proceduto all'estirpazione ed al sequestro delle piante.

 

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Scoperta piantagione di canapa indiana

I militari della Guardia di Finanza del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia e del Gruppo di Locri, grazie alle immagini catturate dall'alto da un elicottero della Sezione aerea della Finanza di Lamezia Terme, hanno scoperto a Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, cinque piantagioni di canapa indiana. Secondo le stime degli investigatori, il quantitativo di sostanza stupefacente prodotto dalle 945 piante avrebbe garantito ricavi per 1,8 milioni di euro.  La coltivazione era stata messa in piedi su aree del Demanio difficilmente raggiungibili che scivolano sui fianchi di tre rilievi collinari.

I carabinieri scoprono e distruggono una piantagione di canapa indiana

Una piantagione composta da ottocento piantine di canapa indiana e' stata scoperta dai carabinieri della Stazione di Bianco e dagli uomini dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria di stanza a Vibo Valentia, nell'ambito di un servizio di "rastrellamento" del territorio finalizzato al contrasto alla produzione di sostanze stupefacenti. La coltivazione e'stata rinvenuta nella campagne di Bianco (Rc), in localita' Santo Stefano, dove le piantine erano state occultate all'interno di  una serra apparentemente in disuso. Subito dopo la scoperta, i militari hanno proceduto all'estirpazione ed alla distruzione della canapa un cui campione e'stato prelevato per essere sottoposto alle analisi necessarie a stabilirne il principio attivo.

Droga: quattro persone arrestate per produzione di canapa indiana

I Carabinieri hanno eseguito quattro arresti in relazione alla scoperta di un'area dotata di 6 serre ed in cui erano state coltivate 2.500 piante di canapa indiana. L'attività illegale smascherata dai militari dell'Arma di Spezzano Albanese, in provincia di Cosenza, permetteva di produrre una tonnellata di sostanza stupefacente. Il blitz degli uomini in divisa ha consentito, inoltre, il rinvenimento del materiale necessario per la conduzione di quella che gli investigatori hanno definito un'autentica impresa agricola illecita. Le persone finite in manette sono di età compresa tra i 21 ed i 32 anni. 

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