Cane impiccato a Serra: taglia da 20 mila euro per individuare i responsabili

Una taglia di 20.000 euro sarà pagata dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA a chi aiuterà ad identificare, denunciare e far condannare il responsabile o i responsabili della tentata impiccagione di un cane avvenuta ieri a Serra San Bruno in provincia di Vibo Valentia dove ieri un passante ha salvato la vita ad un cane randagio che persone non identificate avevano tentato di impiccare lasciandolo penzolare con  fil di ferro legato al collo alla ringhiera di un sottoscala in un edificio disabitato. Ad attirare l'attenzione del passante i guaiti del cane impiccato che chiedeva disperatamente aiuto. Il cane, che sarà ricoverato in un centro specializzato, ora è affidato ad un gruppo di volontari. Per le segnalazioni scritte via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure 3479269949.

Impiccato un cane a Serra

Ennesimo assurdo gesto ai danni di un cane a Serra San Bruno. E' stato rinvenuto un esemplare randagio agonizzante. Gli autori dell'insensato gesto criminale lo hanno impiccato legando fil di ferro attorno al collo ed alla pancia. In questi minuti i volontari se ne stanno prendendo cura nel sottoscala di un edificio in via Giacomo Matteotti in attesa di poterlo affidare ad un centro di ricovero specializzato. Ben visibile anche una ferita da taglio al ventre. Sul posto sono presenti i Carabinieri, coordinati dal tenente Mattia Ivano Losciale, ed il sindaco Bruno Rosi che ha immediatamente provveduto a contattare un veterinario. Il migliore amico dell'uomo è stato quindi trasportato presso un ambulatorio veterinario dov'è sottoposto ad un intervento chirurgico. Le cure del caso sono state accollate dal Comune di Serra nella persona del sindaco Rosi. Successivamente sarà affidato ai volontari per la convalescenza.

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Cane impiccato davanti alla porta dell'ex sindaco di Drapia

DRAPIA (VV) - Un cucciolo di cane impiccato davanti alla porta di casa. Questo il raccapricciante messaggio recapitato nella notte tra sabato e domenica a Mario Bagnato, noto avvocato ed ex primo cittadino di Drapia. A fare la macabra scoperta, una pattuglia dei carabinieri di Tropea durante un normale servizio di vigilanza. Ignoti, allo stato, sia i responsabili che la matrice del gesto. Gl’inquirenti non escludono nessuna pista

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