Violenza sessuale su due alunni, arrestato ex insegnante

I carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria ed emessa dal gip, hanno posto agli arresti domiciliari F. C., ex insegnante presso istituti di scuola secondaria di primo grado, in relazione ai reati di violenza sessuale continuata nei confronti di due ragazzi di origine romena i quali, all'epoca dei fatti non avevano compiuto i quattordici anni.

Gli episodi per i quali F. C. è indagato risalgono all'anno 2015, allorquando si occupava d'impartire lezioni di doposcuola presso la propria abitazione. In tale veste, avrebbe ricevuto, in diverse circostanze, due ragazzi bisognevoli di aiuto nel loro percorso di studi. L'uomo, in episodi distinti, avrebbe costretto i due minori mediante violenza e minaccia e abusando delle loro condizioni di inferiorità fisica e psichica a subire atti sessuali consistenti nel masturbarsi, nel farsi a sua volta masturbare e richiedere altre prestazioni di natura sessuale.

Il gip dunque, reputando congruo il quadro accusatorio e sussistenti le esigenze cautelari, ha accolto la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica ponendo agli arresti domiciliari F. C..

 

Lotta dei Carabinieri ai furti d’auto, rinvenute 5 delle 7 autovetture rubate a Pizzo.

Nelle notti tra sabato e domenica e lunedì su martedì nel comune di Pizzo sono state rubate 7 autovetture ed in particolare 5 Fiat Panda, 1 Fiat Punto ed 1 Lancia Y. Immediate le ricerche avviate dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni di Pizzo e Vibo Marina che già dalle prime ora di domenica hanno coinvolto numerose pattuglie riuscendo a rinvenire le prime automobili a Vibo Marina tra martedì e mercoledì ed in particolare nella zona tra Bivona e Longobardi.

Nei giorni successivi e senza sosta i Carabinieri hanno proseguito le ricerche riuscendo così a ritrovare 5 delle 7 auto rubate: l’ultima nella nottata di oggi. Le attività proseguiranno nei prossimi giorni con l’obbiettivo di rinvenire gli altri 2 automezzi che mancano all’appello in modo tale da poterli restituire ai loro legittimi proprietari così come è successo per le autovetture rubate a Vibo Valentia. Le 5 macchine sono state ritrovate tutte integre.

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Pescato con un “tirapugni”: denunciato un 33enne di Grotteria

Nell’ultimo fine settimana sono stati effettuati servizi di controllo del territorio da parte dei carabinieri del Gruppo di Locri nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta”. 

Numerose pattuglie dell’Arma sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta e, unitamente a personale dei carabinieri Cacciatori Calabria sono state effettuati rastrellamenti nelle aree rurali con controlli a casolari abbandonati, pozzi e anfratti naturali. 

Nello specifico, il consuntivo dell’attività svolta - che ha visto particolarmente attenzionata la giurisdizione della Compagnia di Roccella Jonica con un spiegamento massiccio di militari delle 11 Stazioni dipendenti e delle componenti Radiomobili ed Operative -  in punti nevralgici della Locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo di 243 persone e di 128 veicoli, nonché l'effettuazione di diversi posti di blocco. 

Durante i serrati controlli svolti, è emerso che:

 - i carabinieri della Stazione di Stilo hanno tratto in arresto un 41enne del posto, noto alle Forze dell’ordine, colto nella flagranza del reato di evasione. Lo stesso, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza a Roccella Jonica, è stato sorpreso a Stilo in giro per le vie cittadine senza nessuna autorizzazione. Dopo l’arresto lo stesso è stato risottoposto agli arresti domiciliari;

- i carabinieri del N.O.RM. della Compagnia carabinieri di Roccella Jonica hanno tratto in arresto un  44 enne di Marina di Gioiosa Jonica, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, colto nella flagranza di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri, nel corso di un controllo di routine, hanno notato uscire dalla porta della sua abitazione un soggetto il quale, sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina suddivisa in 5 dosi. Gli accertamenti espletati nell’immediatezza dai militari dall’Arma hanno consentito di accertare che la stessa sarebbe stata acquistata poco prima dal soggetto. La droga è stata sottoposta a sequestro mentre l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Locri;

- i carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno denunciato un 39enne di Roma per porto di armi od oggetti atti a offendere. Lo stesso, nel corso di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 17 cm, rinvenuto nella tasca della giacca che indossava, che è stato sottoposto a sequestro;

- i carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno

• denunciato una 33enne del posto per furto di corrente. La stessa, così come accertato nel corso di un controllo effettuato, avrebbe realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica mediante appositi cavi elettrici che sono stati sottoposti a sequestro;

• segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria per uso personale di stupefacenti un giovane del luogo, il quale, nel corso di una perquisizione domiciliare e personale è stato trovato in possesso di mezzo grammo di “hashish” rinvenuto all’interno della tasca dei suoi pantaloni;

- i carabinieri della Stazione di Locri hanno denunciato un 33enne di Grotteria per porto di armi od oggetti atti a offendere. Lo stesso, nel corso di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una noccoliera di metallo, comunemente chiamata “tirapugni” che è stata sottoposta a sequestro.

Trovati fra la vegetazione fucili e munizioni

Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi.

Tale attività, ormai collaudata dai Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario, ha già consentito, dall’inizio dell’anno, di ritrovare numerose armi e munizioni e, in particolare nelle aree più impervie ricadenti nei comuni di Sant’Ilario dello Jonio e Ciminà, oltre 24 fucili, molti con matricola abrasa, 6 pistole, numerosissime munizioni, congegni di mira, baionette e materiale vario.

Come si ricorderà, la scorsa settimana, a pochi giorni dall’arresto di un 42enne di Ardore, i Carabinieri hanno nuovamente rinvenuto nel territorio di Ciminà 3 fucili con matricola punzonata e diverse munizioni. 

In tale contesto, negli ultimi giorni, sempre i carabinieri della Stazione di Sant’Ilario, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, a seguito di un meticoloso rastrellamento effettuato in orario notturno, hanno rinvenuto in località “Vallone” di Ciminà, abilmente occultate tra la fitta vegetazione, un fucile calibro 20 e un fucile calibro 12 con matricola punzonata ed oltre 150 cartucce di vario calibro e tipo. Passata al setaccio anche la località “Corte” di Ciminà, dove è stata rinvenuta, occultata in un anfratto naturale, una carabina ad aria compressa alterata, con matricola punzonata. Il predetto materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro, in attesa di essere sottoposto ad accertamenti tecnici.

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Serra, accoltellamento su Corso Umberto I

Ha rischiato di finire in tragedia la furibonda lite scoppiata, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, sul centralissimo Corso Umberto I. Protagonisti dell'accaduto due giovani del luogo D. B. e L.T, già noti alle forze dell'ordine, i quali dopo una discussione scaturita per futili motivi, sarebbero passati alle vie di fatto. Ad avere la peggio è stato L.T. il quale ha riportato ferite da arma da taglio giudicate guaribili in cinque giorni. Secondo una prima ricostruzione, pare che, al culmine della colluttazione, D.B si sarebbe allontanato per raggiungere la propria autovettura dalla quale sarebbe ritornato armato di pugnale. A quel punto avrebbe affrontato nuovamente l'avversario sferrandogli alcuni fendenti. Ad evitare il peggio, il tempestivo intervento dei carabinieri della locale Compagnia che, coordinati dal capitano Stefano Esposito Vangone, una volta chiarita la dinamica dell'accaduto hanno provveduto a denunciare all'autorità giudiziaria D.M. per lesioni e detenzione abusiva di arma impropria.

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