Confiscati beni per 200 mila euro ad un pregiudicato

I Finanzieri hanno eseguito un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale –Sezione Misure di Prevenzione- a carico di A.C.W., 44 anni, pregiudicato di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria,  Il provvedimento di confisca ha definitivamente convalidato le attività d’indagine di natura economica e finanziaria svolte dalle Fiamme Gialle reggine, che hanno operato su delega della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. I beni confiscati erano già stati sottoposti a sequestro dai militari del Gruppo di Reggio Calabria, in due distinte operazioni poste in essere nel mese di agosto del 2013 e nel mese di maggio 2014. Il patrimonio confiscato ammonta ad un totale stimato di 200.000 euro, consistente in conti correnti, polizze vita ed aziende. Il tutto ora passerà sotto la gestione dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il provvedimento di confisca è il frutto di certosine indagini poste in essere dai militari della Guardia di Finanza, nei confronti di un pluripregiudicato, apparentemente nullatenente, che invece è risultato avere l’effettiva disponibilità dei beni oggi definitivamente confiscati. I giudici hanno anche ritenuto di applicare ad A.C.W. l’ulteriore misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per tre anni, con obbligo di dimora nel Comune di Villa San Giovanni. Tale intervento si colloca nell’ambito dell’incessante ricerca posta in essere dai Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, volta ad individuare e sequestrare i beni illecitamente accumulati da soggetti appartenenti o meno alla criminalità organizzata.

 

'Ndrangheta, confiscati beni per un milione di euro

La Polizia, su disposizione della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale, ha confiscato beni per un importo che complessivamente si avvicina al milione di euro. Destinatario del provvedimento il 48enne Antonio Bruzzise, sospettato di appartenere al clan della 'ndrangheta "Bruzzise" che opera a Barritteri, frazione di Seminara, in provincia di Reggio Calabria. In passato era rimasto implicato nell'inchiesta "Cosa Mia" che aveva puntato i fari sugli interessi criminali dei clan Bruzzise e Gallico nelle opere realizzate per ammodernare l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. L'elenco dei beni oggetto del provvedimento giudiziario comprende un appartamento, un appezzamento di terreno, un immobile, il compendio aziendale afferente ad una ditta attiva nel comparto del trasporto merci. 

'Ndrangheta, confiscata l'abitazione a Michele Lo Bianco

Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, su disposizione del Tribunale di Vibo Valentia, hanno confiscato un'abitazione il cui valore si avvicina ai 100 mila euro. Destinatario del decreto giudiziario un fruttivendolo di 67 anni, Michele Lo Bianco, condannato con sentenza passata in giudicato a 4 anni e 8, mesi perché ritenuto colpevole del reato di associazione mafiosa.  Fratello di Carmelo Lo Bianco, considerato il personaggio al vertice dell'omonima cosca, fu catturato otto anni addietro nel contesto dell'inchiesta denominata "Nuova Alba". 

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