Pizzo, Pititto: Consorzio "Costa degli Dei" grande opportunità per la città

"L’ambiziosa idea di riunire in Consorzio tutti i Comuni della Costa degli Dei prende finalmente vita e rappresenta una grande opportunità anche per Pizzo, oltre ad essere uno strumento di pianificazione a lungo termine e può essere inteso come il "filo conduttore" dello sviluppo del nostro territorio e di tutti i territori interessati come Vibo Valentia, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera".

Lo dichiara il sindaco di Pizzo Sergio Pititto.

" Sarà in grado di cambiare in meglio il volto della nostra città, apportando grandi benefici a tutti i cittadini. Infatti, gli obiettivi e le funzioni del Consorzio, al quale la Regione erogherà annualmente un contributo di 150mila euro - aggiunge Pititto -ci permetteranno di seguire un iter più snello e veloce per l'attuazione dei nostri programmi: il tema dell’ambiente, così come quello della mobilità e della cultura saranno centrali per una città che vuole crescere e crescere bene, e questi finanziamenti pubblici ci dicono che la strada da intraprendere è quella giusta. La neo amministrazione comunale si è impegnata sin da subito a porre la manutenzione ordinaria e straordinaria della città al centro dell’azione amministrativa e ora con l'attuazione della legge regionale n. 21 del 19 novembre 2020 potremo iniziare un percorso virtuoso per l'attuazione del nostro progetto per Pizzo - conclude il sindaco. Un pensiero grato al senatore Giuseppe Mangialavori e consigliere regionale Michele Comito per aver contribuito alla nascita del Consorzio.

Trasversale delle Serre, Solano al lavoro per collegare adeguatamente Serre e Costa degli Dei

«Collegare adeguatamente la zona montana della Serre con la cosiddetta Costa degli Dei, passando per la città capoluogo di Vibo Valentia».

È uno dei principali obiettivi che, in termini di miglioramento della viabilità stradale, il neo presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, intende perseguire nel corso del suo mandato istituzionale.

«Obiettivo strategico per la viabilità vibonese che, stavolta, potrebbe davvero realizzarsi», ha asserito il presidente Solano, a margine di una riunione, tenutasi a Catanzaro, alla presenza dei massimi esponenti regionali dell’Anas, tra cui i dirigenti Giuseppe Ferrara e Marco Moladori, del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, del vicesindaco di Filogaso (Daniele Rachieli) e dei sindaci di: Monterosso (Antonio Lampasi), San Nicola da Crissa (Giuseppe Condello), Vazzano (Vincenzo Massa), Pizzoni (Tiziana De Nardo) e Spadola (Cosimo Piromalli).

L’idea progettuale, illustrata da Solano nel corso dell’iniziativa all’Anas - che, in estrema sintesi, prevede il prolungamento della Trasversale delle Serre, dallo svincolo autostradale di Vazzano fino a Vibo Valentia - è stata sostenuta pubblicamente dal presidente Mario Oliverio, nonché dagli amministratori dei comuni vibonesi presenti che, tra l’atro, hanno espresso il loro «unanime apprezzamento» per il lavoro posto in essere dall’Anas.

«L’Ente nazionale per le strade sta avviando la realizzazione degli ultimi lotti della “Trasversale delle Serre” che ricadono in provincia di Vibo Valentia. Nella programmazione attuale tale arteria parte da Soverato in provincia di Catanzaro e termina definitivamente sull’Autostrada “A2 Mediterranea”, nella vallata del fiume Mesima, in provincia di Vibo Valentia, in corrispondenza dello svincolo autostradale di Vazzano di nuova realizzazione. Allo stato attuale - ha evidenziato il presidente Solano nel corso della riunione all’Anas - rimane disconnessa dalla costruenda arteria proprio la città capoluogo di Vibo Valentia e tutta la costa tirrenica del Vibonese, per cui la trasversale non realizza l’auspicato collegamento Ionio-Tirreno e lascia tagliate fuori anche le reti di servizi connessi alla città capoluogo, quali l’ospedale civile, le scuole superiori e la linea ferroviaria tirrenica. Trattandosi di opere di interesse sia statale che regionale - ha sottolineato Solano - diviene fondamentale inserire nel prossimo “Contratto di programma con Anas S.p.A.” almeno un ulteriore lotto stradale, della lunghezza di circa 10 chilometri, che consenta di prolungare, nel medio termine, la trasversale fino alla città capoluogo di Vibo Valentia. I vantaggi di tale lotto, come accennato, sarebbero innumerevoli per tutto il territorio provinciale rappresentato da questo Ente, poiché - ha chiosato il presidente Solano - oltre a muovere un ulteriore significativo passo verso il collegamento della costa Ionica con la costa Tirrenica (Costa degli Dei), potenzia enormemente i collegamenti della città capoluogo e la rete di servizi annessa con il proprio entroterra montano di riferimento».

Dei notevoli benefici che apporterebbe al territorio vibonese il prolungamento della Trasversale delle Serre, il presidente della Provincia di Vibo ha reso edotto, ufficialmente, attraverso un’apposita missiva, corredata dalla relativa progettazione, anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.

Gac, Mangialavori bacchetta la Regione: "Costa degli Dei ancora penalizzata"

"Il Feamp (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) nella nuova programmazione 2014 -2020 sostiene l’attuazione di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo".  Sono queste le prime parole di una nota diffusa da Giuseppe Mangialavori. "Pertanto - spiega il Coordinatore provinciale di Forza Italia a Vibo Valentia - la Regione ha attivato la relativa procedura che si concluderà con l’assegnazione del Fondo. L’iter, tuttavia, presta il fianco a molteplici criticità politiche. Anomala, ad esempio, la ripartizione territoriale che pure risulterà essenziale alla corretta finalizzazione delle risorse. Pellaro, frazione di Reggio Calabria viene conteggiato come Comune e dalla lista vengono espunti e senza alcun motivo Comuni come Rosarno e Candidoni. Mentre il mar Tirreno viene prolungato d’ufficio sino al Melito. Anomala, altresì, un’altra circostanza. Nonostante la procedura sia ancora pendente, la società consortile Flag dello Stretto ha usato i loghi istituzionali del Femap, dell’Unione Europea e della Regione Calabria. E ciò avviene ancor prima che essa sia stata selezionata". "In virtù del criterio dei compartimenti marittimi, si scopre che quello di Vibo Valentia - rimarca il consigliere regionale - viene smembrato attraverso l’apposizione di un confine ideale nella cittadina di Pizzo. E ciò nonostante il territorio in questione, pari a circa il 10% del totale delle coste calabresi, esprima peculiarità di pesca, turismo ed attività marinare nettamente superiore a qualunque altro litorale calabrese. Il danno maggiore viene così compiuto a scapito dei 90 Km di costa più importanti di tutta la Regione, rappresentati dalla Costa degli dei e corrispondenti al litorale tirrenico della Provincia di Vibo Valentia e della Provincia di Catanzaro. Sulla base di tali criteri, la marineria vibonese che da sola rappresenta una densità di pesca superiore di quasi quattro volte a quella delle altre a aree regionali è nella reale e concreta impossibilità di partecipare al bando. Ad essa, infatti, sono stati sottratti i Comuni a nord di Pizzo della costa catanzarese. Sulla base della suddivisione operata dalla Regione sono venuti meno inoltre alcuni dei criteri fondanti della strategia Feamp e cioè la partecipazione “dal basso” alla individuazione delle aree da destinare ai Flag. La suddivisione in macro aree, infine, potrebbe non rispondere alle direttive comunitarie." "Pertanto - termina Mangialavori - è stata proposta formale interrogazione per conoscere quali iniziative intenda intraprendere l’Esecutivo in merito alle sollevate criticità".

 

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Bancarotta fraudolenta società turistica della Costa degli Dei: 6 arresti nell'operazione "Bad Company"

A conclusione di un’indagine disposta dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, in materia di reati fallimentari, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno tratto in arresto sei persone accusate, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta e documentale. A seguito del fallimento della INOX FORM S.r.l. che, al momento della declaratoria di fallimento, avvenuta il 17 maggio 2013, aveva accumulato debiti con il Fisco per 3.146.256 di euro, la Procura della Repubblica, in base ad un consolidato protocollo operativo (da tempo in atto in considerazione dell’entità e della gravità del fenomeno dei fallimenti in provincia) ha delegato alle Fiamme Gialle accertamenti finalizzati a rilevare le cause del fallimento. Le indagini dei finanzieri, particolarmente complesse a causa dell’occultamento delle scritture contabili e della necessità di ricostruire, in buona parte, indirettamente le operazioni economiche poste in essere dalla società fallita, hanno evidenziato, secondo gli inquirenti, che le cause del fallimento della INOX FORM S.r.l. erano sostanzialmente da ricondurre ai rapporti contrattuali tra la fallita e la società INSIEME S.r.L., avente come oggetto di attività la gestione di strutture turistico ricettive. Più in particolare, è emerso che la INOX FORM (società intestata ad un soggetto ritenuto essere un prestanome ma nella effettiva disponibilità della famiglia che controlla anche la INSIEME S.r.L.) nel 2011 e nel 2012, aveva stipulato con la citata INSIEME S.r.L. due distinti contratti per effetto dei quali, corrispondendo alla Insieme srl un canone annuo, acquisiva la gestione del villaggio turistico Resort Baia di Tropea (già Blue Paradise). Tali contratti, però, secondo l’ipotesi accusatoria, erano lungi dal rappresentare un affare economico per la INOX FORM S.r.L., che, secondo il disegno degli indagati, era ormai diventata una vera e propria "bad company", irrimediabilmente destinata al dissesto ed al fallimento. Dopo aver acquisito la "gestione" della struttura turistica la INOX FORM, infatti, avrebbe pagato alla INSIEME S.r.L. un canone annuo come da contratto, si sarebbe accollata gli oneri connessi alla gestione ed al personale, non avrebbe provveduto al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti, non avrebbe presentato, per alcune annualità d’imposta, alcuna dichiarazione dei redditi, aggravando sempre di più la propria esposizione debitoria verso il fisco. Il quadro delineatosi a conclusione delle indagini ha indotto il giudice a ritenere, quindi, che il dissesto ed il successivo fallimento della INOX FORM S.r.L. siano stati intenzionalmente voluti e programmati dagli indagati, ed in particolare dagli amministratori occulti, al fine di creare un illecito vantaggio di natura economica e fiscale alle altre società riconducibili al gruppo familiare. I militari della Guardia di Finanza hanno inoltre sottoposto a sequestro beni (quote societarie, compendi aziendali, immobili e beni mobili) per un importo corrispondente al debito erariale maturato dalla società fallita. All’operazione hanno fornito apporto militari del 2° Gruppo della Guardia di Finanza di Bologna, nonché la Squadra Cinofili del Gruppo di Lamezia Terme.

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Un viaggio sensoriale: catturare "l'essenza" della Costa degli Dei

Un lembo di terra dal fascino magnetico in cui la natura primeggia e toglie il fiato. Il sole avvolge tutto mentre nell’aria, trasportato dal vento, si espande l’inconfondibile e selvatico profumo della macchia mediterranea. Qui, lungo le piccole e misurate baie si sente il profumo delle alghe marine, del lentisco, dei fiori e degli agrumi maturi che si unisce al ritmo dell’onda sulla battigia che misura una silente calma. Le colline che circondano la costa sono coperte dal verde perenne degli arbusti odorosissimi che crescono spontanei e degli ulivi educati dall’uomo che evocano paesaggi ellenici. La Costa degli Dei è un angolo di paradiso. Un dinamico incontro di strapiombi, di mare, di cieli, generatore di uno dei più fantasiosi scenari del mondo. E’ possibile rubare l’anima di un territorio così magnetico e racchiuderla in un profumo per far rivivere ai visitatori, anche una volta lontani, l’emozione delle vacanze passate? E’ stata la sfida a cui che ha risposto il team “Acqua degli Dei” durante il lungo lavoro di studio e analisi. Una prova entusiasmante fatta di escursioni su sentieri a picco sul mare, riunioni strategiche, test olfattivi su focus target…che ha portato all’apertura del primo, e tanto atteso, store esperienziale “Acqua degli Dei” dedicato alla vendita dei due primi profumi BLU e ORO e di una linea di prodotti profumati ispirati al territorio e ai miti che lo caratterizzano. L’inaugurazione, avvenuta il 30 Aprile, ha già dato un assaggio della carica emotiva ed esperienziale del progetto con una degustazione olfattiva e una rappresentazione teatrale dell’attrice Adela che, accompagnata dalle sue ancelle, ha vestito i panni della profetessa Manto rivolgendo un messaggio a tutti i “naviganti di oggi”. “Acqua degli Dei”, infatti, non è un semplice profumo ma racchiude le tante espressioni del territorio, come ad esempio l’antica leggenda della sibilla Manto che offriva responsi ai naviganti che attraversavano il mare in cerca di una rotta e di buoni auspici. Il mito vuole che anche Ulisse si fosse rivolto a Manto in occasione dell’epico passaggio tra Scilla e Cariddi. E’ facile immaginare come l’intera linea Acqua degli Dei abbia già solleticato l’entusiasmo dei primi visitatori di Tropea e Capo Vaticano di questa stagione e anche tutti gli internauti che si aggiungono alla fanpage di Acqua degli Dei. Lo dimostra anche la viralità che sta assumendo l’iniziativa #navigantidioggi associata al profumo e che ripropone, in chiave moderna, i messaggi di Manto rivolti a tutti noi, naviganti della vita. Il messaggio dei #navigantidioggi viaggia anche sugli originali braccialetti che ogni cliente riceve in omaggio sull’acquisto dei prodotti: un modo per portare con sè un messaggio “eroico” e farne, volendo, il proprio motto di vita. Da quest’anno dunque, i turisti che sceglieranno Tropea, Capo Vaticano e l’intera Costa degli Dei come meta delle proprie vacanze potranno vivere una nuova e avvolgente esperienza e portare via con sé il ricordo dei tuffi nel mare blu, del calore del sole sulla pelle e della magia del sole inghiottito al tramonto dal cratere dello Stromboli. 

 

I due profumi “Acqua degli Dei”

BLU - Leggero, fresco e intenso, racchiude l’indomabile fascino del mare e la misteriosa leggerezza del vento della Costa degli Dei. Le note marine si fondono con accordi agrumati tipici di Calabria, legni e note selvatiche di macchia mediterranea per far vivere sulla pelle le esperienze autentiche di una terra forte, aspra e ricca di affascinanti leggende. 

ORO - Un risveglio olfattivo nobile. Un accordo avvolgente e inebriante che esprime la forza del sole, del calore della gente e la passione degli eroi che toccarono la Costa degli Dei. L’aroma mielato e conturbante della tuberosa, che svela il proprio inebriante profumo solo al tramonto quando il sole sparisce inghiottito dal cratere dello Stromboli, si unisce alla leggerezza di note agrumate di Calabria e all’autenticità della vegetazione affacciata sul mare.  

 

Gli ideatori

Acqua degli Dei nasce da un’idea di due giovani imprenditori locali, Fabio Muzzupappa e Fabrizio Giuliano. Calabresi doc, innamorati della propria terra, hanno pensato che racchiudere l’essenza della Costa degli Dei in un prodotto esperienziale fosse il modo migliore per abbracciare il visitatore e fargli rivivere, a ogni utilizzo, il ricordo intenso della Calabria. “Portare con sé il profumo del mare, del vento, del calore - affermano - nel ricordo di una vacanza vissuta a contatto con le bellezze naturali, culturali e mistiche calabresi è sicuramente un modo per emozionarsi…e magari scegliere di tornare per vivere altre esperienze indimenticabili”. La realizzazione della strategia e del progetto nasce dal lavoro di Stefania Cicoria, consulente di comunicazione e ideatrice dell’agenzia di pubblicità olfattiva  “Scent Agency” (www.scentagency.it) e di un team di professionisti attivi nell’ambito della consulenza aziendale, del graphic e dell’interior design: Gianfranco Lupo (www.ilbusinessintelligente.it), Dario Benedetti (www.dariobenedetti.it) e Mauro De Ciuceis. Fotografo ufficiale Francesco Aloe. “Il canale olfattivo è quello che, più di altri, riesce a stimolare emozioni immediate e coinvolgenti - sostiene Stefania Cicoria. Usiamo gli odori per comunicare in modo diretto poichè è scientificamente provato che un odore arriva dritto al cuore e può, anche a distanza di anni, richiamare alla nostra memoria eventi ed esperienze vissute. Quando Fabio e Fabrizio ci hanno raccontato l’idea abbiamo subito colto con entusiasmo la sfida di raccontare e rievocare questa terra meravigliosa attraverso una ‘ricetta olfattiva’ inedita e una strategia di comunicazione innovativa. L’obiettivo è stato quello di emozionare i tanti turisti affascinati dal luogo ma anche i tanti calabresi lontani dalla propria terra natia”.

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Scoperta evasione fiscale per due milioni di euro nel vibonese

Evasione fiscale per 1,8 milioni di euro. E' quanto hanno scoperto i finanzieri della Tenenza di Tropea nel corso di una serie di accertamenti che hanno interessato i titolari di alcune attività economiche operanti lungo la "Costa degli dei". Oltre all'evasione fiscale ed a violazioni di carattere amministrativo, le fiamme gialle hanno rilevato illeciti perseguibili penalmente. Tra le numerose irregolarità registrate l'omessa/infedele presentazione delle prescritte dichiarazioni annuali ai fini delle Imposte sui redditi e dell'IVA. La ricostruzione dei ricavi sottratti a tassazione è stata supportata da specifici controlli incrociati nei confronti di clienti, nonché dall'acquisizione di ulteriori dati che hanno consentito di avvalorare la specifica attività ispettiva di natura economico-patrimoniale. E' stato altresì accertato l'utilizzo di fatture afferenti ad operazioni economiche inesistenti per oltre 2 milioni di euro, nonché l'emissione per oltre 600 mila Euro. All'Autorità giudiziaria, interessata anche ai fini dell'adozione della misura cautelare del sequestro per equivalente fino all'ammontare delle imposte evase, sono state deferite, per violazione del D.lvo 74/2000, tre persone, a piede libero.

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