Coronavirus, oltre 7mila denunce in un giorno

Sono più di settemila le persone denunciate in un solo giorno per aver violato le prescrizioni varate per contenere la diffusione del coronavirus.

Secondo i dati elaborati dal Viminale, le persone controllate sono state 157.271, 6.942 delle quali sono state denunciate per violazione delle misure e 276 per false dichiarazioni.

I controlli, che hanno interessato anche 83.454 esercizi commerciali, hanno portato alla denuncia di 239 negozianti.

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Controlli dei carabinieri, sei denunce

Sei denunce, decine di perquisizioni, sia domiciliari che personali e sanzioni per 6 mila euro, elevate per violazioni delle norme sulla circolazione stradale.

Questo il bilancio di un servizio di controllo del territorio effettuato dai carabinieri della Compagnia di Locri e dello Squadrone eliportato "Cacciatori di Calabria".

In particolare, i militari della Sezione radiomobile di Locri hanno deferito in stato di libertà un 56enne, accusato di furto aggravato di energia elettrica, poichè presso la sua attività commerciale è stato trovato un bypass sulla linea che gli permetteva un prelievo irregolare di corrente.

A Bovalino, invece, i carabinieri della locale Stazione hanno deferito: un 36enne del luogo, per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità; un bovalinese di 46 anni sorpreso alla guida della sua autovettura sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope e un 44enne di Taurianova per furto aggravato, perché trovato in possesso di diverse bottiglie di liquore sottratre in un negozio del posto.

Infine, gli uomini dell'Arma della locale Stazione, hanno deferito in stato di libertà un 59enne di Platì per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro e violazione dei sigilli di un bene sottoposto a sequestro in un procedimento amministrativo e un 37enne del luogo trovato in possesso di 40 grammi di marijuana.

 

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Serra: trovato con 2 grammi di cocaina, denunciato un 37enne

È di tre persone denunciate il bilancio delle attività di controllo alla circolazione stradale effettuate dai carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno.

A finire nel mirino dei militari sono stati due serresi, S.G., di 37 anni, sorpreso con due grammi di cocaina e C.R., 52 anni, trovato in possesso di un coltelino.

Denuncia anche per B.G., 30 anni, residente in un paese del comprensorio serrese, risultato positivo al test etilometrico con un tasso alcolico complessivo di circa 1.54 g/l, superiore, quindi, rispetto allo 0.5 g/l consentito dalla legge.

In questo caso, è scattato anche il sequestro dell’autovettura e il ritiro della patente.

Colpisce un connazionale con un coltello, cittadino romeno finisce in manette

Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio e di contrasto della criminalità diffusa, gli agenti delle Volanti di Reggio Calabria hanno operato due arresti e denunciato cinque persone.

In particolare, un primo arresto in flagranza di reato è stato effettuato a carico di un cittadino romeno di 29 anni che, armato di coltello e per futili motivi, aveva aggredito un connazionale colpendolo al volto. Immediato è stato l’intervento del personale della Polizia di Stato che ha disarmato l’uomo, arrestandolo.

I denunciati in stato di libertà per furto in concorso, sono, invece, due uomini e tre donne.

I cinque, un italiano e quattro romeni, sono stati sorpresi a danneggiare un raccoglitore di indumenti usati destinati ai bisognosi.

Intervenuti in seguito ad una segnalazione al 113, i poliziotti hanno individuato e bloccato i cinque.

Nell’auto utilizzata dai malfattori per gli spostamenti, gli agenti hanno rinvenuto due buste in plastica con indumenti usati.

Infine, gli uomini della Questura di Reggio Calabria hanno arrestato il presunto autore di una rapina, compiuta un mese fa ai danni di un anziano.

La vittima, lo scorso mese di luglio, era stata privata di una collana in oro dopo essere stata aggredita, colpita al volto e morsa ad una mano da uno sconosciuto, allontanatosi a bordo di un’auto.

In seguito all'attività investigativa espletata, i poliziotti hanno identificato il presunto rapinatore in un 26enne, già noto alle forze dell'ordine.

Il giovane è stato, pertanto, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Controlli della polizia, sequestri di droga e denunce

Nel corso di una serie di servizi di controllo effettuati nell'ambito del piano Focus 'ndrangheta, gli agenti della squadra volanti di Crotone hanno denunciato un 27enne del luogo, T.G., trovato in possesso di una dose di cocaina.

Ad un altro 28enne del posto, la divisione anticrimine ha notificato un Daspo internazionale della durata di due anni, con obbligo di firma.

Un cittadino pachistano di 25 anni, M. A., ed un italiano di 20, D.S., sono stati, invece, segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti, perchè trovati in possesso, rispettivamente, di 2,5 e 0,8 grammi di marijuana.

Sono stati sequestrati, inoltre, quattro involucri contenenti circa 66 grammi di eroina già dosata e pronta alla vendita.

Un 23enne di Crotone, C.S.V., è stato, invece, denunciato per lesioni personali aggravate, relative ad un episodio che risale al 27 febbraio scorso ai danni di una giornalista di una nota emittente televisiva. Al giovane è stato vietato l’accesso a manifestazioni sportive.

Complessivamente, gli agenti hanno: denunciato quattro persone, di cui tre all’Autorità amministrativa; controllato 10 persone sottoposte a misure di sicurezza; verificato 568 veicoli; identificato 359 persone; notificate 22 sanzioni per violazioni al Codice della strada e perquisito 10 persone. 

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Controlli dei carabinieri, 4 persone denunciate nel cosentino

Quattro persone sono state denunciate, per vari reati, dai carabinieri della Stazione di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza.

In particolare, tra i denunciati figura un 23enne di Spezzano Sila, che si sarebbe presentato presso l’abitazione di un 55enne di Montalto Uffugo ed approfittando della sola presenza in casa della giovane figlia, con la scusa di essere l’agente assicurativo del padre, si sarebbe introdotto nella camera da letto, dalla quale avrebbe sottratto monili in oro e 500 euro in contanti.

Un 49enne ed un 26enne di Roggiano Gravina sono stati, invece, denunciati perché, durante una perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di una tronchese e un’ascia, per le quali non hanno saputo giustificare il possesso.   

Infine, un 40enne di Tivoli (RM), è stato denunciato per il reato di truffa on-line perché, dopo aver messo un annuncio di vendita di un’autovettura, su un noto sito di compravendita, si sarebbe fatto versare 500 euro da un 42enne di Montalto Uffugo.

Una volta ricevuto il pagamento, l’uomo avrebbe fatto perdere le proprie tracce, senza consegnare il veicolo.

Controlli dei carabinieri, un arresto e tre denunce

Un arresto, tre persone deferite, 75 controllate, 27 veicoli controlli ed elevate contravvenzioni per violazioni al Codice della strada per un importo complessivo di oltre 5 mila euro.

 È questo il bilancio dell’attività di controllo del territorio effettuata, negli ultimi giorni del 2017, dai carabinieri del Comando compagnia di Villa San Giovanni.

Nello specifico, i militari della Stazione di Scilla hanno arrestato, in esecuzione di un provvedimento d’ordine esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, un 39enne di Scilla, giudicato responsabile del reato di ricettazione.

Inoltre, i carabinieri del Nucleo radiomobile hanno denunciato un 32enne di Scilla per porto illecito di oggetto atto ad offendere, poiché  durante un posto di controllo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico.

Gli uomini dell’Arma della Stazione di Bagnara Calabra hanno denunciato un 57enne del posto, per il reato di attività di gestione di rifiuti speciali non autorizzata. In particolare, il denunciato è stato sorpreso mentre era intento a gettare da un ponte numerose cassette in polistirolo.

Infine, i militari della Stazione di Campo Calabro hanno denunciato un 44enne reggino per il reato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. Durante un controllo, l’uomo è stato trovato al volante di un veicolo di sua proprietà, sottoposto a sequestro amministrativo nel 2011.

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Si allaccia abusivamente alla rete del gas, arrestato

Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando provinciale di Cosenza, i carabinieri hanno effettuato diverse perquisizioni e numerosi controlli in prossimità delle vie di grande comunicazione e dei locali della movida notturna del territorio di Corigliano Calabro.

Il bilancio dei controlli eseguiti nelle ultime quarantotto ore, è di: un arresto; una denunciata per ricettazione e cinque segnalazioni al Prefetto per uso personale di sostanze stupefacenti.

Sequestrati, inoltre, alcuni veicoli i cui conducenti sono stati sorpresi a circolare senza la necessaria copertura assicurativa.

In particolare, a Cassano all’Ionio sono state effettuate diverse perquisizioni nel quartiere delle case popolari. Duante i controlli, i militari hanno tratto in arresto un 52enne, con diversi precedenti, accusato di aver rotto i sigilli apposti sul contatore del gas metano della propria abitazione ed essersi allacciato abusivamente alla rete pubblica. L’ uomo sarà chiamato a rispondere del reato di furto aggravato.  

Inoltre, nel corso dei controlli stradali gli uomini dell'Arma hanno denunciato per ricettazione un 20enne di Corigliano Calabro. Il giovane, trovato a bordo di un’autovettura risultata radiata dalla circolazione e sulla quale erano state apposte le targhe rubate ad un altro veicolo, è stato sanzionato anche per guida senza patente.

Nelle stesse ore, i carabinieri hanno fermato oltre 70 veicoli, contestato cinque violazioni amministrative per uso personale di sostanze stupefacenti ad altrettanti giovani trovati in possesso di modiche quantità di marijuana ed hashish. Sequestrati, inoltre, due veicoli fermati mentre circolavano senza essere in regola con la prevista copertura assicurativa.

Infine, militari della Stazione di Roseto Capo Spulico hanno identificato due maliani, attualmente alloggiati presso il Centro di accoglienza straordinaria di Amendolara e notificando loro il provvedimento di revoca della misura di accoglienza emanato dal Prefetto e pendente nei confronti di entrambi. I due dovranno quindi lasciare il territorio italiano.

 

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