Assenteismo: smascherati 10 dipendenti di un Comune calabrese

 

Sono indagati per truffa aggravata e continuata dieci dipendenti di un Comune a cui i carabinieri stamane hanno consegnato l'avviso di conclusione indagini deciso dalla Procura della Repubblica. L'indagine, condotta da Ivan Barlafante, sostituto procuratore di Crotone, è iniziata a gennaio. Osservando e pedinando gli impiegati in servizio presso il Municipio di Cirò Marina, i militari dell'Arma li hanno fotografati mentre erano in tutt'altre faccende affaccendati durante l'orario di lavoro. Qualcuno dava una mano nel negozio di famiglia, altri si dedicavano al giardinaggio o alla cura dell'orto. Per alcuni era, invece, quello il momento opportuno per raggiungere il cimitero dove sono seppelliti i familiari deceduti, ma i più spregiudicati saltavano in sella ad una bicicletta e vagavano per le vie della città.    

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Sgomento di AN: "Mai era accaduto che i dipendenti comunali non ricevessero lo stipendio"

"Apprendiamo con sgomento e preoccupazione la notizia del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti del Comune di Reggio Calabria". Sono le prime parole di una nota diffusa da Azione Nazionale Reggio Calabria."Un evento eccezionale, unico nella sua drammaticità, mai verificatosi - ricordano gli esponenti di AN - nella storia contemporanea della nostra città.  Come ciò sia potuto accadere, anche a dar credito alle voci artatamente diffuse secondo cui tale situazione sia da ricondursi al contenzioso con la Leonia, è assolutamente incomprensibile. Ed infatti, l’Amministrazione dovrebbe aver provveduto per tempo a deliberare sull’impignorabilità assoluta delle risorse finanziarie destinate agli stipendi dei dipendenti, con ciò privando di efficacia l’azione esecutiva da tempo intrapresa dalla suddetta società partecipata dal Comune al 51%.  Quello che è intollerabile è la sprezzante arroganza con cui, questa amministrazione, ritiene di dover agire senza dare alcuna spiegazione alla città rispetto a fatti gravissimi.  A fronte dell’ingiustificato e colpevole silenzio sin qui mantenuto, la cittadinanza e gli incolpevoli dipendenti comunali si ritrovano inermi davanti all’ennesima dimostrazione di incapacità gestionale offerta da questi improvvisati amministratori, il cui atteggiamento nella quotidianità attesta che l’unico loro intento è quello costruire carriere politiche servendosi della città". "In attesa della consueta dichiarazione che ribalta le responsabilità, consigliamo di abbandonare il Palazzo - è la conclusione di Azione Nazionale - per manifesta incapacità, il re è ormai nudo.

 

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