Evade dai domiciliari, chiede del denaro al padre e minaccia gli agenti: arrestato

Nelle prime ore di oggi gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato della Polizia di Stato di Rossano, unitamente a militari dell’aliquota Radiomobile dei Carabinieri, hanno tratto in arresto un pluripregiudicato cittadino serbo di 39 anni residente a Rossano Calabro, resosi responsabile dei reati di evasione, resistenza, oltraggio e minaccia aggravata a pubblico ufficiale.

Il soggetto, già sottoposto agli arresti domiciliari nella nottata, è risultato assente ad un primo controllo domiciliare effettuato da personale della Polizia di Stato. 

A casa dello stesso era presente solo suo padre il quale ha riferito che il figlio si era allontanato, dopo che con fare minaccioso ed aggressivo gli aveva chiesto del denaro e rotto il vetro dell’autovettura parcheggiata davanti casa.

Diramate le ricerche anche alla locale Compagnia Carabinieri, nella tarda nottata è stato accertato, che l’evaso aveva fatto rientro a casa. 

Lo stesso, alla vista del personale in divisa della Polizia di Stato e dei Carabinieri, ha tentato di scagliarsi violentemente contro il padre, lanciandogli degli oggetti d’arredo ed accusandolo di essere stato lui ad avvisare la Polizia.

Prontamente bloccato l’uomo ha continuato la sua azione violenta e aggressiva, anche con minacce di morte dirette agli agenti intervenuti.

Evasione dai domiciliari, arrestato un marocchino

I carabinieri hanno tratto in arresto un marocchino di 41 anni di Fiumara, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, per il reato di evasione. Il soggetto è stato sorpreso dai militari operanti mentre si trovava al di fuori del luogo di detenzione, in palese violazione degli obblighi imposti dalla misura cautelare al quale sottoposto.

Incastrato dalle telecamere di sorveglianza nella zona di una sparatoria: arrestato per evasione

A conclusione di serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, nella tarda serata di martedì 6 settembre, la locale Squadra Mobile ha tratto in arresto in flagranza di reato C.D., reggino, 43 anni, per evasione dal regime degli arresti domiciliari: all’uomo viene contestato di essersi arbitrariamente allontanato dalla propria abitazione di Reggio Calabria la sera del 5 settembre intorno alle ore 21:15. Nell’ambito delle attività investigative avviate nell’immediatezza di un grave episodio delittuoso  - posto in essere in pregiudizio di tre donne, residenti in via XXV Aprile di Reggio Calabria, da un individuo che la sera del 5 settembre ha esploso 9 colpi di pistola contro il portone della loro abitazione, ferendo lievemente una ragazza di 14 anni - sono state acquisite numerose immagini dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona in cui si è verificato l’evento. Dai filmati visionati dagli agenti della Squadra Mobile, è stato possibile notare C.D. nelle immediate vicinanze dell’abitazione di via XXV Aprile colpita dai proiettili, il quale, riconosciuto dagli investigatori per i suoi numerosi precedenti giudiziari e/o di polizia, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, non aveva alcun valido motivo né autorizzazione per trovarsi proprio in quel luogo ed a quell’ora. C.D. è stato quindi tratto in arresto per evasione - fuori dalla flagranza del reato, come previsto per legge - e tradotto presso la Casa Circondariale di Arghillà a disposizione della Autorità Giudiziaria. Oggi, all’esito del giudizio, , il giudice delle indagini preliminari ha convalidato l’arresto operato dagli investigatori della Squadra Mobile ed ha applicato all’uomo la misura della custodia cautelare in carcere.    

 

Evade dai domiciliari e ruba un’auto: arrestato da carabinieri liberi dal servizio

Il controllo capillare del territorio è un dovere che i carabinieri sentono anche quando non indossano l’uniforme: ed è così che nella serata di ieri due carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, liberi dal servizio, in abiti civili, a bordo di un’autovettura privata, hanno intercettato e tratto in arresto un 36enne reggino, già noto alle Forze dell’ordine, sorpreso alla guida di un’autovettura, dallo stesso poco prima asportata in Viale Laboccetta con l’ausilio di due complici in corso di identificazione, previa forzatura delle portiere anteriori e del cilindretto di accensione. Nello specifico, i militari hanno riconosciuto all’interno dell’autovettura in transito in Viale Laboccetta il  soggetto, peraltro sottoposto agli arresti domiciliari, comprendendo che la sua presenza era con molta probabilità finalizzata alla commissione del furto del mezzo. Conoscendo il modus operandi, i carabinieri hanno deciso di appostarsi ed osservare i suoi movimenti, in attesa che il mezzo venisse portato all’interno dei parcheggi delle case popolari di Ciccarello, pratica solitamente utilizzata dai responsabili dei furti per verificare la presenza di eventuali dispositivi elettronici di localizzazione satellitare Gps, nonché di documentazione del veicolo utili a rintracciare gli eventuali proprietari al fine di concretizzare l’estorsione (cosiddetto cavallo di ritorno). Quanto ipotizzato dai militari si è concretizzato e pertanto il mezzo, giunto nei pressi delle case popolari, è stato fermato e il soggetto tratto in arresto. Con la sua condotta l’uomo ha altresì violato le prescrizioni imposte dal provvedimento degli arresti domiciliari cui era sottoposto al momento dell’arresto (era stato scarcerato lo scorso febbraio dalla casa circondariale di Arghillà), dovendo rispondere sia del reato di furto aggravato che di evasione. Al termine delle formalità di rito, il soggetto è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria reggina, in attesa del rito direttissimo.

È ai domiciliari, ma va in moto contromano e sfida la Polizia: giovane arrestato

La Polizia ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Tribunale Ordinario – Sezione Penale di Cosenza, a carico di un 23enne, al termine dell’udienza per giudizio direttissimo conseguente l’arresto del medesimo, avvenuto nella mattinata di ieri, perché resosi responsabile di evasione degli arresti domiciliari, misura cautelare a cui era sottoposto in esecuzione ad ordinanza già emessa nel dicembre del 2015 dal Gip presso il Tribunale Catanzaro. In particolare, personale della Squadra Volante, in servizio di controllo del territorio, ha notato una persona che, a bordo di un motoveicolo, avanzava contromano. Inevitabilmente avvicinatosi, vista la direttrice di marcia, alla pattuglia della Polizia di Stato, il conducente è stato subito riconosciuto dal personale operante. Il soggetto, incurante della presenza degli operatori della Polizia di Stato, si è avvicinato agli stessi e, addirittura dopo averli salutati con un “Buongiorno”, si è dato a precipitosa fuga. Immediatamente inseguito, dopo un rocambolesco inseguimento, è stato bloccato ed arrestato per evasione nei pressi della propria abitazione. Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa circondariale di Cosenza. 

Evasione dai domiciliari, due arresti dei carabinieri

I carabinieri hanno tratto in arresto un 41enne di Reggio Calabria, per il reato di evasione, poiché sorpreso fuori dalla propria abitazione, in palese violazione delle prescrizioni imposte dal provvedimento, al quale è sottoposto dal 13 maggio scorso in esecuzione all’ordine di aggravamento della misura cautelare emessa dalla Corte d’ Appello di Reggio Calabria concordante con la proposta avanzata dallo stesso comando operante, a seguito del mancato rispetto delle prescrizioni imposte della misura cautelare a cui era già sottoposto. I militari hanno inoltre tratto in arresto un 60enne da Gioia Tauro, già sottoposto agli arresti domiciliari con uso del “braccialetto elettronico”, per il reato di evasione, in quanto sorpreso mentre usciva dal proprio appartamento per recarsi sulla pubblica via, in palese violazione dell’obbligo al quale è sottoposto.

Evasione dai domiciliari, le operazioni dei carabinieri

I carabinieri della stazione di Cittanova hanno tratto in arresto un 51enne del luogo, già sottoposto agli arresti domiciliari, per evasione poiché è stato colto all’interno di un’abitazione prospiciente alla propria, in palese violazione del provvedimento al quale sottoposto. In Contrada Bosco di Rosarno, i militari della locale Tenenza hanno tratto in arresto un 68enne, già noto alle Forze dell'ordine, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, poiché ritenuto responsabile del reato di evasione. Il soggetto dovrà espiare la pena di 6 mesi di reclusione in regime domiciliare. Nella stessa località è stato tratto in arresto un 67enne, già noto alle Forze dell’ordine, in esecuzione al provvedimento per la detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, poiché ritenuto responsabile della reiterata violazione della misura di sicurezza cui era sottoposto. Lo stesso dovrà espiare la pena di 6 mesi di reclusione in regime domiciliare. 

Sorpreso per strada nonostante fosse ai domiciliari: arrestato

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 67 anni  in atto sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, per il reato di evasione. B.V., di Gioia Tauro, è stato sorpreso dai militari dell'Arma sulla pubblica via, in palese violazione degli obblighi imposti dalla misura detentiva. 

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